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Esplosione nell’Hotel Saratoga all’Avana: 8 morti, 30 feriti e 13 dispersi

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Una devastante esplosione ha spazzato via almeno quattro piani e gran parte della facciata di un iconico hotel a 5 stelle nel cuore del centro storico dell’Avana, il Saratoga, causando la morte di otto persone e il ferimento di una trentina di altre, alcune delle quali versano in gravissime condizioni. Le autorita’ parlano anche di circa 13 persone che risultano disperse. Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel, arrivato sul posto circa un’ora dopo, accompagnato dal primo ministro Manuel Marrero, ha escluso che l’esplosione si stata causata da una bomba. Allo stesso tempo, il suo ufficio, in una nota su Twitter ha affermato che “i primi risultati indicano che e’ stata causata da una fuga di gas”. Erano circa le 11 di mattina a Cuba quando un boato ha scosso l’intera citta’. Una enorme nuvola di fumo e polvere poco dopo si e’ levata dal Prado, il viale principale nel centro dell’Avana, vicino al Campidoglio, dove si trova l’hotel, che in questo periodo era sottoposto a lavori di manutenzione e quindi chiuso ai turisti. Le immagini diffuse poi sui social mostrano la strada disseminata di detriti, schegge di vetro e automobili distrutte. Tutta la zona e’ stata rapidamente isolata dalla polizia, mentre i soccorritori hanno subito iniziato a cercare tra le macerie possibili sopravvissuti o vittime. Proprio accanto all’hotel c’e’ peraltro una scuola, ma fortunatamente tutti i bambini sono stati evacuati e nessuno e’ rimasto ferito. La costruzione dell’Hotel Saratoga, in stile neoclassico, risale alla seconda meta’ dell’800, ma grazie a successivi ampliamenti e abbellimenti l’edificio e’ poi divenuto celebre circa mezzo secolo dopo, quando le guide turistiche lo segnalavano come uno dei migliori hotel della capitale cubana. Una fama che ha mantenuto fino agli anni ’60, quando dopo la rivoluzione e’ iniziato il suo declino. Dopo una serie di costosi restauri realizzati da una azienda britannica era pero’ stato riaperto nel 2005, con 96 lussuose camere, tre bar, due ristoranti, una piscina, un centro affari e altri servizi. Da allora, numerose personalita’ del mondo della politica, degli affari e dello spettacolo vi hanno soggiornato. Anche parte della delegazione del presidente americano Barack Obama in occasione della sua visita a Cuba nel 2016. A causa della pandemia di covid, due anni fa era stato chiuso, e la riapertura era stata fissata per il 10 maggio.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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