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Cronache

“Così la camorra usa un neomelodico per ‘ripulire’ i proventi illeciti”

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Un autonoleggio, una villetta a Diamante, in Calabria, intestata a una societa’ svizzera, e anche la gestione delle attivita’ del noto cantante neomelodico Pino Franzese: cosi’, Pasquale Cristiano, ritenuto capo dell’omonimo gruppo malavitoso del rione “167” di Arzano (Napoli), secondo la DDA, e anche secondo il gip di Napoli Maria Gabriella Iagulli, reimpiegava i proventi delle sue attivita’ illecite, come lo spaccio di sostanze stupefacenti. Cristiano figura tra le persone arrestate nei giorni scorsi nell’ambito di un blitz nel rione “167” durante il quale sono stati notificati, dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, 27 provvedimenti restrittivi (di cui 23 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) e un decreto di sequestro preventivo di un autonoleggio. Secondo quanto riferito nel corso delle intercettazioni acquisite dai militari dell’arma, i cui contenuti, sostiene il giudice, sono pienamente sovrapponibili al racconto del collaboratore di giustizia Vincenzo Iuorio, “il cantante era un vero e proprio investimento per Cristiano…” che “…in cambio del finanziamento per l’incisione di un disco, gli corrisponde una percentuale sugli incassi per le partecipazioni a feste e ricevimenti”. “La natura del rapporto – scrive ancora il giudice – e’ confermata anche dall’offerta di 50mila euro che Cristiano avrebbe ricevuto per poter subentrare nella gestione delle attivita’ dell’artista”.

Il cantante, secondo gli inquirenti, aveva forti rapporti di amicizia con Cristiano, come dimostrano immagini sui social raccolte dagli investigatori dove vengono ritratti su una barca, a torso nudo, peraltro con addosso lo stesso tatuaggio. In un’altra intercettazione, in cui a parlare sono i fratelli Giuseppe e Mariano Monfregolo, vertici dell’omonimo gruppo criminale (anche loro arrestati insieme con l’ormai rivale Cristiano), emerge anche che in occasione dell’onomastico del detenuto Pietro Cristiano (padre di Pasquale) e’ stato organizzato un concerto all’esterno del carcere di Secondigliano, a Napoli, “con tanto di predisposizione di impianto di amplificazione e la partecipazione di Pino Franzese…”. Il giudice ritiene che il rapporto tra Cristiano e il cantante “oltre a costituire un modo per reimpiegare e ‘ripulire’ i proventi delle attivita’ illecite… rappresenta una delle tante manifestazioni, sempre piu’ diffuse nell’ambito della criminalita’ organizzata negli ultimi anni, per diffondere modello di comportamento e riaffermare non solo il controllo del territorio strettamente inteso, ma anche costumi e stili di vita che, soprattutto grazie alla comunicazione attraverso i social network, fanno presa sui piu’ giovani e rappresentano una vera e propria forma di proselitismo e reclutamento”.

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Cronache

Circumvesuviana, carrello deraglia tra Castellammare e Pioppaino: Eav presenta denuncia per possibile sabotaggio

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Un nuovo episodio scuote il servizio ferroviario della Circumvesuviana. Questa mattina un carrello motore è uscito dai binari nel tratto tra le stazioni di Castellammare di Stabia e Pioppaino, provocando l’interruzione della linea Napoli-Sorrento. Fortunatamente nessun passeggero è rimasto ferito, ma i disagi alla circolazione sono stati significativi, parzialmente contenuti con l’attivazione di bus sostitutivi.

Una pietra accanto ai binari: ipotesi sabotaggio

A destare allarme è stato il ritrovamento di una grossa pietra proprio accanto ai binari nel tratto dell’incidente. In una nota ufficiale, Eav, l’azienda che gestisce la linea, ha fatto sapere che non si può escludere che l’ostacolo abbia causato l’urto che ha determinato l’uscita del carrello dai binari.

Per questo motivo, “a tutela dell’incolumità e della sicurezza”, Eav ha annunciato che presenterà denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica, affinché siano svolti gli accertamenti necessari.

Un episodio grave in un contesto già fragile

Il sospetto di un atto doloso su una linea ferroviaria già fragile e spesso oggetto di proteste e segnalazioni da parte degli utenti accende i riflettori ancora una volta sulla sicurezza delle infrastrutture e sulla necessità di intensificare i controlli. L’ipotesi che si possa essere trattato di un sabotaggio preoccupa profondamente i vertici dell’azienda e gli stessi pendolari che ogni giorno viaggiano lungo la tratta vesuviana.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine, allertate dalla direzione dell’Eav, hanno avviato i primi rilievi. Nei prossimi giorni sarà fondamentale stabilire con certezza le cause tecniche dell’incidente e l’origine del masso trovato sui binari, per capire se si sia trattato di una manomissione volontaria o di un evento accidentale.

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Cronache

il giornalista Marc Innaro e la censura Rai: Russia demonizzata, Europa marginale

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Marc Innaro (foto Imagoeconomica in evidenza), storico corrispondente Rai da Mosca e oggi inviato dal Cairo, torna a parlare in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, affrontando con lucidità e tono critico le tensioni tra l’Occidente e la Russia, il suo allontanamento da Mosca e la crescente russofobia nelle istituzioni europee.

Dal 1994 al 2000 e poi dal 2014 al 2022, Innaro ha raccontato la Russia da dentro, cercando – come lui stesso dice – di “corrispondere” la realtà e il punto di vista di Mosca. Una scelta giornalistica che gli è costata accuse di filoputinismo e, di fatto, l’interruzione della sua esperienza russa da parte della Rai, ufficialmente per motivi di sicurezza legati alla nuova legge russa contro le “fake news”.

Ma Innaro contesta apertamente questa versione: “Quella legge valeva per i giornalisti russi, non per gli stranieri accreditati. Commissionai persino uno studio legale russo-italiano che lo dimostrò. Nessuno mi ascoltò”. A detta sua, la vera censura arrivava “non dai russi, ma dagli italiani”.

Nato, Ucraina e verità scomode

Un episodio televisivo emblematico segnò la sua posizione pubblica: una cartina sull’allargamento della Nato a Estmostrata in diretta al Tg2 Post, che gli offrì l’occasione per dire: “Ditemi voi chi si è allargato”. Una verità storica, sottolinea, che rappresenta “la versione di Mosca” e che fu raccontata anche da Papa Francesco, quando parlò del “latrato della Nato alle porte della Russia”.

Da lì in poi, dice Innaro, cominciò l’isolamento. Non gli fu consentito di intervistare Lavrov né di andare embedded con i russi nel Donbass, mentre altri inviati Rai furono autorizzati a farlo con le truppe ucraine, anche in territorio russo.

“La Russia non vuole invadere l’Europa”

Secondo Innaro, la narrazione di Mosca come minaccia globale è costruita ad arte: “La Russia è un Paese immenso con 145 milioni di abitanti. Come può voler invadere un’Europa da 500 milioni?”. L’obiettivo russo, dice, è sempre stato chiaro: la neutralità dell’Ucraina e il rispetto per le minoranze russofone.

Nel commentare le dichiarazioni dei vertici Ue e Nato, come quelle di Kaja Kallas o Mark Rutte, Innaro osserva che “alimentare la russofobia non aiuta a risolvere nulla” e ricorda che è grazie al sacrificio sovietico se l’Europa è stata liberata dal nazifascismo.

“L’Europa doveva includere la Russia”

La guerra, secondo Innaro, “diventa sempre più difficile da fermare”, anche per il consenso interno a Putin. Ma l’errore strategico dell’Occidente, dice, è stato non costruire una nuova architettura di sicurezza con la Russia dopo la Guerra Fredda: “Abbiamo più in comune con i russi che con altri popoli. Ma ora i 7/8 del mondo si riorganizzano e l’Europa resta ai margini”.

Un’analisi lucida e controcorrente, che rimette in discussione molte certezze del racconto dominante.

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Cronache

Una 14enne precipita dal terzo piano e muore nel Tarantino

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Una ragazza di 14 anni è morta dopo essere precipitata dalla finestra al terzo piano dell’abitazione di Massafra (Taranto) dove viveva con i genitori. La ragazzina è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata d’urgenza all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma è deceduta poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Il pm di turno, a quanto si è appreso, ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto. La madre, che era con lei nell’appartamento, l’avrebbe vista lanciarsi dalla finestra. L’attività investigativa è affidata ai carabinieri.

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