Collegati con noi

Esteri

Yemen, l’Unicef denuncia: 47 bambini uccisi o mutilati in due mesi

Pubblicato

del

Quarantasette bambini sono stati “uccisi o mutilati” a gennaio e febbraio nella guerra che sta devastando lo Yemen. Lo sostiene l’Unicef, il Fondo per l’infanzia delle Nazioni Unite. “Durante i primi due mesi dell’anno, 47 bambini sono stati uccisi o mutilati in tutto lo Yemen”, durante un’escalation di violenze, ha affermato in un comunicato stampa Philippe Duamelle, rappresentante dell’agenzia delle Nazioni Unite nel Paese. Dall’inizio del conflitto “piu’ di 10.200 bambini sono stati uccisi o feriti”, aggiunge il testo sottolineando che il bilancio reale e’ “probabilmente piu’ alto”. L’Unicef ;;aggiunge che piu’ di 2.500 scuole sono inagibili dopo essere state distrutte, occupate per esigenze militari o utilizzate come rifugio per gli sfollati. La guerra in Yemen dal 2014 contrappone gli Houthi, sostenuti dall’Iran, alle forze governative, sostenute dal 2015 da una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita e alla quale partecipano in particolare gli Emirati Arabi Uniti. Questa coalizione afferma che Iran e Hezbollah, un movimento sciita libanese filo-iraniano, stanno addestrando combattenti ribelli e fornendo loro equipaggiamento militare. L’Iran nega qualsiasi sostegno diverso da quello politico. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato nel novembre 2021, la guerra ha causato finora 380.000 vittime, la stragrande maggioranza delle quali a causa delle conseguenze indirette dei combattimenti, come la mancanza di acqua potabile, la fame e le malattie. L’organizzazione aveva gia’ ricordato che il livello di sviluppo dello Yemen, il paese piu’ povero della penisola arabica, era arretrato a 20 anni fa a causa del conflitto. Circa l’80% dei quasi 30 milioni di abitanti dipendono dagli aiuti umanitari. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato a gennaio che quasi 2.000 bambini soldato reclutati dai ribelli Houthi sono stati uccisi tra gennaio 2020 e maggio 2021.

Advertisement

Esteri

Putin: non rifiutiamo il dialogo con i Paesi occidentali

Pubblicato

del

“La Russia non rifiuta il dialogo con i Paesi occidentali, la scelta spetta a loro”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti, nel suo discorso di insediamento per il quinto mandato. “Vogliono continuare a cercare di limitare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione, pressione sul nostro Paese che non è cessata da anni, o guardare ad una via per la cooperazione e la pace?” si domanda Putin.

Continua a leggere

Esteri

Guterres: Italia pilastro fondamentale multilateralismo

Pubblicato

del

“L’Italia è un pilastro fondamentale del multilateralismo e un partner esemplare delle Nazioni Unite. In ogni area delle nostre attività l’Italia è sempre presente, nelle operazioni di peacekeeping, nello sviluppo sostenibile, nella protezione climatica, nei diritti umani. E’ molto importante dirlo nel momento in cui l’Italia assume la presidenza del G7” ha spiegato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita al Palazzo di vetro.

“Questo paese – ha proseguito Guterres – è sempre stato un ponte tra nord e sud, un ponte che ora è più necessario che mai, quando si vive in un mondo dove le divisioni geopolitiche hanno creato tante difficolta’ in tutte le aree”. “E’ molto importante avere l’Italia alla guida del G7 – ha continuato – ed essere in grado di raggiungere le riforme della nostra istituzione multilaterale che non rappresenta più la realtà del mondo moderno”.

Continua a leggere

Esteri

Gaza: media, bilancio attacchi Israele su Rafah sale a 8 morti

Pubblicato

del

L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che è salito ad almeno otto morti e diversi feriti il bilancio degli ultimi attacchi israeliani sulla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto