Collegati con noi

In Evidenza

Mattarella premia gli Alfieri della Repubblica: ecco le motivazioni

Pubblicato

del

Motivazioni attestati d’onore Anno 2019 Ecco le motivazioni per le quali e’ stato consegnato l’attestato di “Alfiere della Repubblica” nel corso della cerimonia al Quirinale: Yuliya Amosava, Roma – Per la capacita’ dimostrata nel trasformare dolorose esperienze personali in un percorso di crescita individuale, di solidarieta’ e di piena integrazione. Alice Andreanelli, Venezia – Per la sua opera di volontaria – insieme a tanti altri giovani – nelle operazioni di soccorso a Venezia durante l’emergenza provocata dall’alta marea dello scorso novembre. Virginia Barchiesi, Ancona – Per l’impegno profuso in difesa dei diritti dei bambini migranti e dei giovani rifugiati. Per la ricerca e la promozione di un linguaggio che cancelli i pregiudizi e aiuti l’inclusione. Pietro Bartoloni, Roma – Per la costanza con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo “insegnante”.

Cosi’ l’affetto del nipote e’ diventato anche cura proficua per la nonna. Mavi’ Borrelli, Crevalcore (BO) – Per la solidarieta’ mostrata ai ragazzi e alle persone con malattia oncologica, rinunciando ai suoi lunghi capelli per confezionare parrucche e donarle a chi e’ reso calvo dalle terapie. Lorenzo Caprotti, Trezzano Rosa (MI) – Per il coraggio mostrato nell’affrontare il difficile percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione di Winners Cup, speciale campionato di calcio tra ragazzi europei malati oncologici. Loris Esposito, Leno (BS) – Per aver realizzato una cintura che aiuta le persone non vedenti a orientarsi nel movimento grazie a un sistema di sensori a ultrasuoni. David Fabbri, Vicchio (FI) – Per l’impegno contro il bullismo, per essere riuscito a trasformare la violenza subita in uno sforzo creativo, di denuncia e sensibilizzazione. Il suo cortometraggio sulla violenza nel mondo giovanile ha vinto un concorso scolastico e ora e’ diventato anche un libro. Sofia Ferrarese, Brugine (PD) – Per aver promosso la conoscenza della montagna e il rispetto della natura, per la passione e l’impegno con cui lavora al ripristino dei sentieri montani danneggiati dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018. Mirco Frattura, L’Aquila – Per la passione educativa e la capacita’ di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i piu’ piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei. Sebastiano Mattia Indorato, Sommatino (CL) – Per la dedizione con la quale si impegna ad affrontare le invalidanti difficolta’ familiari di salute, e in particolare la cura del fratello, per il quale ha saputo, tra l’altro, ideare preziose modifiche al dispositivo medico che rende possibile il suo trasporto Maria Gabriella Lucarini, Camerino (MC) – Per l’attaccamento dimostrato a Camerino, citta’ nella quale e’ cresciuta e di cui e’ diventata, dopo il terremoto, testimone della volonta’ di ricostruzione. Tommaso Miglietta, Lizzanello (LE)

– Per le sue qualita’ di tamburellista e percussionista, coltivate sin dalla piu’ tenera eta’, che lo hanno portato a essere un interprete apprezzato di musica popolare. Carlo Mischiatti, Grugliasco (TO) – Per la sua forza di volonta’ e il suo senso di solidarieta’, che lo hanno portato a superare le difficolta’ personali, a diventare uno sportivo e quindi a dedicarsi come istruttore alla crescita di altri ragazzi. Manuela Moscarelli, Potenza – Per la capacita’ di reazione dimostrata di fronte alle difficolta’ e per essere diventata nel suo ambiente sociale un motore di iniziativa e di solidarieta’. Great Nnachi, Torino – Per le sue qualita’ di atleta, affinate pur tra difficolta’, e per la disponibilita’ che mostra nell’aiutare i compagni e nel collaborare alla formazione e all’allenamento dei piu’ piccoli. Maria Lucrezia Rallo, Marineo (PA) – Per il talento mostrato nella scrittura e nella poesia, talento che e’ riuscita ad unire a un impegno di cittadinanza attiva e ad azioni concrete di volontariato e di solidarieta’. Nicola Salis, Macomer (NU) – Per l’impegno con il quale ha promosso e organizzato allenamenti e gare di football integrato, attivita’ nella quale possono giocare insieme, conoscersi e confrontarsi giovani con livelli di abilita’ diverse. Elena Salvatore, Nola (NA) – Per aver richiamato con forza ed efficacia, attraverso un video, la sua citta’ e la societa’ intera al rispetto di chi ogni giorno e’ chiamato a superare gli ostacoli posti da barriere architettoniche, e non di rado dall’incuria di concittadini maleducati. Matteo Scalinci, San Pancrazio Salentino (BR) – Per l’impegno di volontario, pronto ad ascoltare e aiutare le persone piu’ fragili. Per la passione e la competenza con cui diffonde presso i coetanei la cultura di protezione civile. Cosmas Joel Wallbrecher, Roma – Per il percorso della memoria che ha promosso insieme alla sua famiglia, coinvolgendo altri giovani. Per l’impegno attivo a prevenire e contrastare forme di odio, di razzismo, di antisemitismo che possono riprodursi nella societa’. Maria Zagaria, Casal di Principe (CE) – Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la citta’ e il mondo della cultura. Pietro Zuccotti, Peschiera del Garda (VR) – Per il talento e la dedizione offerta alla sua comunita’ al fine di promuovere il territorio, di rispettare l’ambiente, di far crescere il senso civico tra i giovani. Targhe 2019 Classe III A – Istituto tecnico industriale Ettore Maiorana, Roccella Ionica – RC (Ritira Alessandro Carna’) Un gruppo di 11 ragazzi si e’ reso protagonista di una particolare esperienza di solidarieta’ e inclusione. Un compagno di classe aveva i problemi di relazione di chi e’ affetto da sindrome di autismo. Ma l’amicizia e l’impegno della classe hanno reso possibile un originale percorso di integrazione. Ognuno dei ragazzi ha messo a disposizione le proprie qualita’ migliori, riuscendo a entrare nel mondo dell’amico, a conquistare la sua fiducia, a renderlo uno studente coinvolto e disponibile a esplorare ambienti nuovi.

Al tempo stesso, il legame creato ha consentito ai ragazzi di conoscere meglio se stessi: cosi’ l’inclusione si e’ trasformata per tutti in un percorso di condivisione e di crescita collettiva. Classe IV C – Scuola primaria “Gherardini”, Milano (Ritira Giorgia Izzo) Un gruppo di bambini ha intrapreso, in collaborazione con l’ANPI, un percorso di riflessione sulla cittadinanza e di approfondimento sulla Costituzione italiana. Gli incontri con i partigiani hanno portato i ragazzi a interrogarsi sui valori di giustizia, di eguaglianza, di liberta’. I racconti si sono alternati a giochi, e dal progetto e’ nato anche un libro con le impressioni dei bambini, i quali sono ora divenuti essi stessi piccoli testimoni, consapevoli della nostra storia. Gli “Under 16” dell’Associazione Futuro Aretino, Arezzo (Ritira Chiara Pannilunghi) I giovanissimi dell’associazione Futuro Aretino, gli ‘Under 16′, sono stati promotori di diverse iniziative per contrastare la cultura dello sballo. La loro azione di volontariato si e’ orientata a sensibilizzare i coetanei sui danni prodotti dall’abuso di alcool, di droghe, di comportamenti nocivi per la salute propria e per quella degli altri. Sono state realizzate, con successo, tre feste a tema all’insegna del divertimento “pulito”: il fatto che l’organizzazione fosse nelle mani di coetanei ha dato una forte spinta per la messa al bando di comportamenti devianti. Anno 2020 Riccardo Amicuzi, Porto di Potenza Picena (MC) – Per la passione e l’impegno che sostengono, sin da giovanissimo, la sua vocazione di narratore. Con sensibilita’ ha indagato storie di persone e comunita’ e le sue qualita’ di giovane scrittore hanno gia’ meritato numerosi e pubblici apprezzamenti. Silvia Artuso, Albino (BG) – Per la forza e la speranza che e’ riuscita a trasmettere nei giorni piu’ duri del lockdown, attraverso la lettura quotidiana, videoregistrata, di un libro a lei caro, che ogni giorno inviava ai compagni di classe. Il suo impegno, la sua costanza sono diventati un esempio e un incoraggiamento in momenti drammatici per tutta la comunita’ civile. Niccolo’ Brizzolari, Rovigo – Per il senso civico e la solidarieta’ espressi in attivita’ in favore degli anziani e nell’impegno sui temi ambientali. Con i propri mezzi ha realizzato un audiolibro dell’opera di Pirandello “Uno, nessuno e centomila” e l’ha offerta gratuitamente a quanti non riescono piu’ a leggere in autonomia. Maria Piera Calandra, Alcamo (TP) – Per l’impegno generoso e la dedizione con cui ha prestato servizio di volontariato durante l’emergenza Covid. Si e’ resa disponibile ad ogni attivita’ di assistenza e di supporto in favore delle persone piu’ vulnerabili e la sua gentilezza e’ stata di conforto per molti. Giulio Carchidi, Gasperina (CZ) – Per la sua generosa opera di volontario, divenuta particolarmente intensa nelle settimane del lockdown. Grazie al lavoro di promozione e di organizzazione svolto insieme al gruppo giovani dell’Avis ha contribuito alla raccolta del sangue in un periodo in cui ne era emersa una carenza. Lida Michela Carullo, Vibo Valentia – Per l’impegno nella promozione dei libri e per le qualita’ di scrittrice mostrate nel suo romanzo di esordio. La passione per la letteratura si accompagna in lei con attivita’ di volontariato e di fattiva solidarieta’. Giuseppe Cassano, Ruvo di Puglia (BA) – Per l’impegno con cui ha partecipato alla rete di solidarieta’ che ha consentito di rafforzare i presidi medici e gli strumenti di protezione nella prima fase della pandemia, quando questi presidi erano particolarmente carenti. Ha lavorato giorno e notte, ed e’ riuscito a produrre, con la sua stampante 3D, 90 supporti per visiere di protezione, poi utilizzati dal personale medico e infermieristico. Silvia Cavalleri, Pedrengo (BG) – Per i gesti intensi e spontanei di fraternita’ con i quali e’ riuscita a comunicare con un compagno, che il lockdown e la disabilita’ avevano isolato dal gruppo della classe e a cui poi il Covid ha tragicamente portato via il padre.

Per essere stata capace di scavalcare un muro di dolore e di offrire un sorriso a un amico. Alice Chiozza, Piacenza – Per l’impegno e la generosita’ con cui ha prestato il proprio servizio volontario nella pattuglia di Protezione civile dell’Agesci di Piacenza. Grazie al suo lavoro organizzativo e di coordinamento tanti scout sono riusciti ad alleviare le difficolta’ di persone costrette a casa e in stato di bisogno. Francis Fernando Chkrawarthige Praveen, Pove del Grappa (VI) – Per la generosita’ e la sensibilita’ con cui si dedica alle attivita’ di volontariato, in favore degli anziani, dei piu’ poveri, dei piu’ svantaggiati. La sua capacita’ di ascolto lo rende interlocutore apprezzato da chi si trova in condizione di bisogno, ma anche degli adulti che organizzano i servizi di assistenza. Angelo de Masi, Trani – Per l’aiuto prestato ai compagni in difficolta’ con gli strumenti digitali e i mezzi informatici. Grazie ai suoi interventi e alla sua amichevole disponibilita’, tanti ragazzi hanno potuto evitare una esclusione dalla didattica a distanza. Nella sua scuola e’ ora un punto di riferimento anche per un uso piu’ consapevole del cellulare e del computer. Martina Di Vardo, Castel di Lama (AP) – Per l’impegno e il senso di solidarieta’ con cui ha preparato spettacoli che avevano come protagonisti bambini in difficolta’. Per le qualita’ e la sensibilita’ espresse nelle sue poesie. Maria Sole Franceschi, Firenze – Per l’impegno volontario nel comitato della Croce Rossa di Firenze. Oltre al prezioso lavoro al centralino, nodo nevralgico nella rete degli interventi di assistenza, molto importante e’ stato il contributo, di creativita’ e competenza sui social dell’associazione per far conoscere i corretti comportamenti al fine di ridurre il rischio di contagio e per incoraggiare alla donazione del sangue. Antonio Maria Granieri, Vigonza (PD) – Per essere diventato un testimone di socialita’ e di amicizia, nelle attivita’ dell’associazione Down Dadi di Padova, nel sostegno ai compagni che hanno bisogno di maggiore aiuto, nel dialogo con i coetanei. Andrea Lo Guzzo, Nicosia (EN) – Per il senso civico mostrato in seguito a un incidente stradale, provocato da un auto pirata, in cui e’ rimasto coinvolto un bambino di 8 anni. Grazie al suo spontaneo contributo la Polizia e’ riuscita a rintracciare il responsabile dell’incidente. Francesco Maura, Frosinone – Per le sue spiccate qualita’ digitali, per le capacita’ di progettazione e di realizzazione di strumenti innovativi volti anche a superare divari e problemi sociali. E’ stato capace di affiancare ai suoi brillanti risultati un impegno per promuovere la tecnologia nella scuola e tra i coetanei. Simone Moi, Tarquinia (VT) – Per essere diventato un testimonial dell’inclusione e della pratica sportiva come occasione di crescita personale e collettiva. Proprio dalla sua passione per l’equitazione trae spunti ed esperienze che gli permettono di sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilita’. Elena Mora, Parma – Per il suo impegno e le sue qualita’ di scrittrice, coltivate sin da quando era piu’ piccola e ora sbocciate nel primo romanzo. Giulia Muscariello, Cava de’ Tirreni (SA) – Per il coraggio e l’altruismo mostrati nel momento drammatico in cui e’ stata investita da un’automobile fuori controllo. Grazie alla prontezza del suo gesto, l’amica piu’ cara e’ riuscita a salvarsi. Su di lei invece l’incidente ha lasciato segni pesanti. Davide Paladini, Milano – Per l’impegno e la forza di volonta’ con cui ha lavorato insieme agli insegnanti, alla famiglia, agli esperti per superare le proprie iniziali difficolta’ relazionali. Per aver messo poi le conoscenze acquisite a disposizione di un compagno con altri seri problemi di inserimento. Mattia Piccoli, Concordia Sagittaria (VE) – Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno e’ quanto mai prezioso: non e’ frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di caregiver tuttavia la sua esperienza e’ un esempio anche per i coetanei. Luisa Rizzo, San Pietro in Lama (LE) – Per l’impegno e l’abilita’ mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, e’ riuscita a raggiungere primati di velocita’ e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento. Aruna Rossi, Cento (FE) – Per la passione con cui si e’ dedicata, insieme agli amici del gruppo Agesci di Cento, al dialogo con gli anziani costretti all’isolamento a causa della pandemia. Il dialogo si e’ sviluppato nella forma epistolare, dando vita al progetto “Amici di penna” e facendo emergere nell’incontro tra generazioni una grande ricchezza di contenuti e sentimenti. Ginevra Scudiero, Torino – Per la passione e la dedizione con cui ha partecipato all’organizzazione delle attivita’ della Croce Rossa di Torino, volte a rifornire di pacchi alimentari e farmaci le persone in maggiore difficolta’. Il suo impegno di volontaria e’ stato particolarmente prezioso per reperire farmaci gratuiti ai malati indigenti. Davide Siciliano, Brescia – Per la generosita’ del suo impegno in aiuto delle persone che, nel periodo piu’ duro del lockdown, non potevano uscire di casa. A loro si e’ offerto di portare la spesa e i medicinali. Per gli amici dell’oratorio e i compagni di scuola ha invece impostato e seguito i canali web utili alla didattica a distanza e al recupero scolastico dei ragazzi in difficolta’, divenendo cosi’ un punto di riferimento per tutta la comunita’. Giuseppe Varone, Aosta – Per la costanza del suo impegno scolastico nel periodo del lockdown e della didattica a distanza, grazie alla quale e’ riuscito a trasformare la sua condizione di difficolta’ in una opportunita’ di crescita e in un esempio per i compagni di classe e per gli stessi adulti.

Oltre alla scuola, si e’ impegnato in progetti dedicati a giovani che, come lui, soffrono di un disturbo dello spettro autistico. Matteo Zini, Casalecchio di Reno (Bo) – Per il servizio di volontariato svolto, con grande passione e sensibilita’, presso la Croce Rossa di Bologna nel periodo del lockdown. Chiamando al telefono gli anziani isolati in casa (quasi 2000 telefonate), e’ riuscito a far recapitare la spesa, a fornire le medicine necessarie, e non di rado anche a favorire la visita del medico specialistico. Targhe 2020 Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Pietro Cappellini (Ritira Giulio Procopio) Ai promotori di PC4U.Tech, per aver ridotto il divario digitale. “La didattica digitale e’ diritto di tutti”: con questo motto quattro ragazzi milanesi hanno creato la piattaforma Pc4u.tech con l’obiettivo di portare computer e tablet nelle case dei ragazzi che non li hanno. Pc4u.tech e’ un sito molto semplice che fa incontrare gratuitamente domanda e offerta di tablet o pc usati. Sul sito vengono raccolte sia le donazioni che le richieste di dispositivi. Con l’aiuto di un tecnico, i promotori riescono a ricondizionare i computer e a dare loro nuova vita, rendendoli cosi’ validi per l’utilizzo. La pandemia ha fatto messo famiglie e scuole davanti al tema del divario digitale. Quella di Pc4u non e’ certo la sola iniziativa di solidarieta’ che ha preso vita in questa stagione difficile. Ma i giovani promotori sono stati capaci di dare una visione al loro lavoro concreto: l’orizzonte auspicato e’ quello di ridurre il gap tra chi ha piu’ e chi ha meno Istituto Casanova di Napoli(Ritira Emanuela Picardi) Ai ricostruttori di banchi per fare scuola in tempo di Covid. In attesa dell’arrivo dei banchi monoposto, gli studenti del corso di arredi e forniture d’interni dell’Istituto Casanova a Napoli si sono dati da fare. Su iniziativa della preside hanno realizzato nei laboratori della scuola 200 banchi utili al necessario distanziamento, recuperando vecchi banchi ancora in buone condizioni. All’inizio dell’anno scolastico, la scuola attendeva 600 nuove forniture. Sarebbero state comunque poche rispetto al bisogno complessivo degli studenti. Cosi’ le classi si sono messe all’opera per segare i vecchi banchi, ancora in buone condizioni, e per trasformarli in strumenti utili alla didattica in tempo di Covid. E’ stato necessario l’intervento di un fabbro per adattare le parti in ferro. Ma il resto lo hanno fatto i ragazzi, costruendo con le loro mani banchi a norma. Banchi per se’ e per i propri compagni: una cosa di cui essere orgogliosi. Istituto Tecnico di Bolzano (Ritira Claudio Bosio) Ai giovani produttori di gel igienizzante per una scuola piu’ sicura. Hanno cominciato da subito, appena riaperte le scuole. I ragazzi dell’Istituto Tecnico di Bolzano sono stati capaci di produrre autonomamente gel igienizzante e il risultato del loro lavoro e’ stato prontamente collocato nei dispenser all’ingresso della scuola. Si tratta di gel con gradazione alcolica al 70%, la cui formula e’ omologata dall’Organizzazione mondiale della Sanita’. La notizia della produzione si e’ sparsa rapidamente in citta’ e altre scuole hanno richiesto il disinfettante del Galilei. Gli studenti hanno promosso anche altre attivita’ orientate al contrasto della pandemia: hanno eseguito, ad esempio, tamponi per misurare, attraverso appositi terreni di coltura, la carica batterica presente su determinate superfici. I ragazzi della scuola si sono distinti anche in un’opera di sensibilizzazione presso altre scuole per promuovere le misure igieniche e di prevenzione. Anno 2021 Giovanni Buttafava, Gossolengo (PC) – Per il generoso impegno volontario profuso durante i periodi di lockdown in aiuto di quanti si trovavano in maggiore difficolta’, in particolare delle persone anziane e con difficolta’ di movimento. Tommaso Capuano, Cambiago (MI) – Per il suo servizio di volontariato a favore dei bambini e delle persone piu’ deboli. Per la testimonianza dei valori di solidarieta’ e accoglienza, anche attraverso video e canali social. Andrea Centonze, Lecce – Per l’impegno sociale e la testimonianza di solidarieta’ che ha offerto nelle sue diverse attivita’. Nel liceo che frequenta ha proposto un corso sul volontariato e ora la sua idea e’ diventata un progetto concreto. Lorenzo Cerutti, Milano – Per aver aiutato le persone anziane, con minore dimestichezza nell’uso dei mezzi informatici, a utilizzare le piattaforme per la prenotazione dei vaccini. Anche grazie a questa alleanza tra giovani e anziani, il nostro Paese e’ riuscito ad alzare il livello di protezione dal virus. Maria Ester Contrera, Palermo – Per la forza mostrata nel reagire alle avversita’ di una malattia rara, conseguendo la maturita’ nonostante i molti impedimenti e trasmettendo, con la sua passione, fiducia e speranza tra gli amici e i compagni di classe. Alessio Cozzolino, Terralba (OR) – Per l’impegno e la competenza con cui affronta i grandi temi ambientali e il loro riflesso sulla coesione e la giustizia sociale. La sua attivita’ di giornalista e’ diventata sempre piu’ intensa negli anni del liceo, e ora e’ riconosciuta e apprezzata a livello di importanti testate nazionali. Francesco D’Antonangelo (non sara’ presente) e Davide Pietricola, Latina – Per aver dato, insieme, una prova di integrazione e di amicizia. L’impegno generoso nel giornalino della scuola e’ diventato motivo di crescita per entrambi, e anche testimonianza positiva per i compagni e per i docenti. Daniele De Angelis, Marano di Napoli (NA) – Per l’aiuto offerto nella scuola e anche all’interno della famiglia nei momenti piu’ duri della pandemia. Grazie al suo impegno, i cugini piu’ piccoli sono riusciti a seguire la didattica a distanza nonostante l’assenza da casa dei genitori che, da infermieri, erano impegnati in turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Gli zii di Daniele sono due infermieri, costretti nella fase piu’ dura della pandemia a turni estenuanti nel reparto Covid dell’ospedale. Pamela Di Carlo, Savona, – Per il senso di solidarieta’ con cui trasmette ai piu’ giovani le esperienze e i valori acquisiti nella comunita’ in cui ha vissuto. Ora, nel Care Leavers network, in cui si e’ formata, e’ diventata una volontaria attiva e preziosa. Gennaro Dragone, Napoli – Per la tenacia e l’impegno civico con i quali si fa portavoce, nel suo quartiere, del progetto di “comunita’ energetica e solidale”, finalizzato a produrre e condividere energia pulita. Nonostante la giovanissima eta’ e’ diventato un motivatore ascoltato dagli adulti, e quindi uno degli artefici del progetto.

Advertisement

Esteri

Putin: esercitazioni nucleari a truppe vicino a Ucraina

Pubblicato

del

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato esercitazioni nucleari che coinvolgono truppe posizionate vicino all’Ucraina: lo ha reso noto l’esercito.

Le esercitazioni coinvolgono la Marina e le truppe di base vicino all’Ucraina, ha affermato oggi il ministero della Difesa russo. “Durante le esercitazioni verranno adottate una serie di misure per esercitarsi nella preparazione e nell’uso di armi nucleari non strategiche”, secondo il ministero.

Continua a leggere

Esteri

Israele spegne Al Jazeera, fumata nera sulla tregua

Pubblicato

del

Israele spegne Al Jazeera nel Paese mentre una nuova fumata nera al Cairo allontana l’agognata tregua a Gaza, nonostante l’ottimismo dei giorni scorsi, e avvicina invece l’operazione a Rafah, nel sud della Striscia. Da oggi l’emittente del Qatar non è più visibile in Israele. Il governo Netanyahu ha infatti votato la chiusura delle attività e la confisca delle attrezzature della tv, accusata di essere “il megafono” di Hamas a Gaza e di “istigare” contro Israele. Una decisione respinta da Al Jazeera, che l’ha definita “criminale”. L’approvazione da parte del governo è avvenuta all’unanimità, con qualche mal di pancia – per la concomitanza con le trattative in Egitto – dei ministri centristi del gabinetto di guerra, Benny Gantz e Gadi Eisenkot.

Lo scorso primo aprile la Knesset ha varato una legge per bandire le “emittenti straniere che danneggiano la sicurezza dello stato”. Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha quindi firmato i provvedimenti che comprendono “la chiusura degli uffici, la confisca delle attrezzature del canale, compresi possibilmente i cellulari, e il blocco dell’accesso al sito web della tv”. Il capo del network in Israele e nei Territori Walid Omary ha preannunciato un possibile ricorso in tribunale. Hamas ha accusato Israele di voler così “nascondere la verità” sulla guerra, mentre l’Onu ha chiesto che il provvedimento sia ritirato. Frattanto la trattativa tra Israele e Hamas si è consumata in un muro contro muro, sebbene sul tavolo – secondo una fonte araba – ci fosse “la migliore bozza di accordo” elaborata finora.

I colloqui in serata sono stati dichiarati conclusi e la delegazione di Hamas – dopo aver fornito la sua riposta ai mediatori di Egitto e Qatar – è tornata a Doha “per consultazioni con la leadership” del movimento. Secondo i media egiziani, tornerà però martedì prossimo al Cairo per riprendere i negoziati mentre a Doha è arrivato in tutta fretta il direttore della Cia William Burns per spingere di nuovo alla ricerca di un’intesa prima che tutto “collassi”. Le posizioni continuano tuttavia a rimanere lontanissime. Il nodo è sempre lo stesso: Hamas insiste sulla fine definitiva del conflitto nella Striscia e il ritiro “totale” dell’Idf da Gaza. Condizioni che il premier Benyamin Netanyahu ha seccamente bocciato, liquidandole come diktat inaccettabili. E’ stato lo stesso leader della fazione islamica palestinese Ismail Haniyeh a ribadire la linea.

“Hamas – ha detto da Doha – vuole raggiungere un’intesa globale che ponga fine all’aggressione, garantisca il ritiro dell’esercito e raggiunga un serio scambio di prigionieri. Che senso ha un accordo se il cessate il fuoco non è il primo risultato?”. “E’ Hamas che impedisce un accordo per il rilascio degli ostaggi”, ha replicato Netanyahu, aggiungendo che “Israele era ed è tuttora pronto a concludere una tregua per liberare gli ostaggi”. Ma “le richieste estreme” di Hamas, ha aggiunto il primo ministro, “significano la resa” di Israele, che “invece continuerà a combattere fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi”. Per questo ora l’operazione a Rafah, dove ci sono un milione e mezzo di sfollati palestinesi, sembra più vicina: “Comincerà molto presto”, ha assicurato il ministro della Difesa Yoav Gallant. “Ho affrontato la questione intensamente nell’ultima settimana, compreso oggi”, ha spiegato. La comunità internazionale, Stati Uniti in testa, è fortemente contraria.

E forse non è un caso che per la prima volta dal 7 ottobre l’amministrazione Biden la scorsa settimana abbia deciso di bloccare una spedizione di munizioni in Israele, come riferisce Barak Ravid di Axios. Il presidente Usa si trova ad affrontare aspre critiche in patria da chi si oppone al suo sostegno incondizionato allo Stato ebraico. A febbraio la Casa Bianca ha chiesto di fornire garanzie che le armi Usa fossero utilizzate dall’esercito israeliano a Gaza in conformità col diritto internazionale, con Israele che ha fornito una lettera di assicurazioni a marzo. Al 212esimo giorno di guerra intanto, Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 10 razzi nell’area del valico di Kerem Shalom, quello da dove transitano i camion degli aiuti umanitari, con il motivo che sul posto “si erano radunati soldati”. Per tutta risposta lo Stato ebraico ha chiuso il valico, dove ci sono stati almeno 10 israeliani feriti. Secondo l’Idf, Hamas ha lanciato razzi da Rafah “a circa 300 metri da un’area usata come rifugio dagli sfollati”. Gli scontri proseguono anche al confine nord di Israele: Hezbollah ha rivendicato il lancio di “decine di razzi dopo la morte di tre civili a seguito di un attacco israeliano nel sud del Libano”.

Continua a leggere

Esteri

Matteo Falcinelli legato e immobilizzato, arresto choc italiano a Miami

Pubblicato

del

Non bastano le manette: prima bloccato da un ginocchio, poi la forte stretta di una cinghia ad aggiungere inutile sofferenza nella cella. Stavolta negli obiettivi delle bodycam degli agenti statunitensi c’è un giovane italiano, Matteo Falcinelli, un 25enne di Spoleto vittima di un violento trattamento degli agenti. Le immagini choc del suo arresto avvenuto lo scorso 25 febbraio a Miami, e rese note soltanto in queste ore dalla famiglia, scuotono fino a indurre alla “massima attenzione sul caso” da parte della Farnesina, che da quasi tre mesi segue la vicenda attraverso il consolato generale nella città della Florida, fin da quando Falcinelli fu bloccato dalla polizia per violenza (poi derubricata a ‘resistenza’), oltraggio e violazione di domicilio quella notte in cui il ragazzo stava tentando di rientrare in uno strip club dove era stato, per riavere i suoi telefoni smarriti all’interno del locale.

Lo stesso ministro e vice premier Antonio Tajani, che ha contattato la madre del 25enne per portare la sua solidarietà, si è detto “profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare”. Azioni ritenute “inaccettabili” anche dal console e di cui Falcinelli porta ancora i segni di profonde ferite psicologiche, secondo quanto spiega la madre: ‘la sua voglia di vivere si è trasformata in un incubo di vivere’. Qualsiasi siano gli scenari, si apre adesso sulla vicenda una partita delicata tra i legali dello studente spoletino e le autorità della Florida, proprio in un momento in cui gli Usa, dopo un difficile accordo si apprestano a trasferire in Italia Chico Forti, condannato nel 2000 all’ergastolo da un tribunale dello stesso Stato americano per l’omicidio premeditato di un imprenditore australiano.

“La struttura amministrativa americana dovrebbe riconoscere che c’è stato un comportamento totalmente fuori dalle regole, totalmente ingiustificato e sproporzionato rispetto a quella che era la necessità di intervento. Penso che il fine principale delle sollecitazioni di chiarimento da parte dell’Italia sia proprio questo: far capire che tutto deve essere riportato nei giusti termini”, spiega il legale della famiglia, l’avvocato Francesco Maresca, riferendosi alle sue sollecitazioni alla Procura di Roma, “che può intervenire nei fatti che riguardano i cittadini italiani all’estero”. Non si può escluder quindi che la Procura potrebbe aprire un fascicolo, per richiedere ai colleghi statunitensi informazioni sull’accaduto e per sollecitare gli stessi a procedere in modo diretto nei confronti dei poliziotti. La polizia di Miami ha avviato un’indagine interna in merito alla vicenda di Falcinelli e l’ambasciata Usa a Roma spiega: “Abbiamo visto i report, rimandiamo alle autorità italiane”.

Ma la madre di Matteo lancia nuove accuse: “Nel report che la polizia ha rilasciato, scritto sotto giuramento degli agenti, non c’è una sola parola che corrisponda a quanto si vede nelle riprese. C’è scritto tutt’altro”, sostiene Vlasta Studenivova. Il giovane sta svolgendo al momento un trattamento alternativo al carcere, il parallelo della messa in prova in Italia e al termine di questo periodo – spiega il suo avvocato – “dal punto di vista giudiziario per lui questa vicenda si chiude”. Dal segretario di Più Europa Riccardo Magi al responsabile Esteri di Italia viva, Ivan Scalfarotto, arrivano richiesta di interrogazioni parlamentari al ministro Tajani mentre Ilaria Cucchi ne annuncia una anche per il Guardasigilli Carlo Nordio.

Il caso ha scatenato anche l’indignazione dell’associazione dei ‘Giuristi democratici, che parlano di “brutale tortura” senza mezzi termini e secondo cui “esistono delle regole internazionali sui diritti umani che non possono essere violate né in Italia, né in Europa e nemmeno negli Stati Uniti: vige il principio universale del divieto di trattamenti inumani e degradanti e non ci sono dubbi che l’incaprettamento al quale è stato sottoposto negli Usa lo studente italiano Matteo Falcinelli sia stata una delle pratiche più crudeli e antiche di tortura”. E Amnesty International aggiunge: “Immobilizzare per lungo tempo, mediante una tecnica che causa intenso dolore, una persona che evidentemente in quel momento non può costituire alcuna minaccia, è un trattamento illegale, che non trova alcuna giustificazione di sicurezza”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto