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Cronache

Arriva “Acn”, l’Agenzia per la cybersicurezza Italia

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Un organismo pubblico, con lo scopo primario del “coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale” e di promuovere “la realizzazione di azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza e resilienza cibernetiche per lo sviluppo della digitalizzazione del Paese, del sistema produttivo e delle pa, nonche’ per il conseguimento dell’ autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore”. E’ con questa missione che nasce l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), prevista da un decreto,ancora sotto forma di bozza, di 19 articoli che, domani al Copasir sara’ illustrato dal sottosegretario ai Servizi Franco Gabrielli prima del via libera al Consiglio dei ministri che potrebbe esserci anche nel pomeriggio. Anche se al riguardo non ci sono ancora conferme. Secondo quanto si legge nella bozza – provvisoria e soggetta a eventuali revisioni a seconda anche delle indicazioni che dara’ il Copasir – il decreto oltre all’Acn istituisce, presso Palazzo Chigi, un Comitato interministeriale per la cybersicurezza “con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione in materia di politiche di cybersicurezza, anche ai fini della tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico”. Il decreto stabilisce anche che al presidente del Consiglio sono attribuite in via esclusiva: “l’ alta direzione e la responsabilita’ generale delle politiche di cybersicurezza; l’ adozione della strategia nazionale di cybersicurezza, sentito il Comitato interministeriale per la cybersicurezza; la nomina e la revoca del direttore generale e del vice direttore generale dell’Acn. Funzioni che il capo del governo puo’ delegare, nell’esercizio delle sue funzioni, al sottosegretario ai Servizi. L’Agenzia, si legge sempre nella bozza del testo, “ha personalita’ giuridica di diritto pubblico ed e’ dotata di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria”. Il dl prevede per l’Agenzia l’assunzione di personale ad hoc, anche non proveniente dalla Pubblica amministrazione. In sede di prima applicazione la dotazione organica dell’Acn e’ di trecento unita’. Ma, secondo il decreto, l’Agenzia e’ destinata a crescere fino ad arrivare a ottocento unita’ nel 2027. Nella bozza non e’ ancora indicata la dotazione finanziaria destinata all’Agenzia. Altra novita’ e’ il Nucleo per la cybersicurezza, istituito presso l’Acn, di cui costituisce una sorta di prima linea che, nelle situazioni di crisi, assicura supporto al premier e al Cisr. Il Nucleo e’ composto dal Consigliere militare del premier, da un rappresentante, rispettivamente, del Dis, dell’ Aise, dell ‘ Aisi e di ciascuno dei Ministeri rappresentati nel Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr). Vi fanno parte inoltre un rappresentante del Ministero dell’Universita’, il Ministro delegato per l’ innovazione tecnologica e la transizione digitale, e un rappresentante del Dipartimento della protezione civile di Palazzo Chigi. A presiedere il Nucleo e’ lo stesso direttore dell’Acn. Il decreto infine, disciplina alcune modifiche del decreto legislativo del 2018 con cui il governo ha recepito la direttiva Nis dell’Ue sulla sicurezza cibernetica.

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Cronache

Pizzaiolo accoltella un collega a Napoli, caccia all’aggressore

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Un pizzaiolo di 25 anni è stato accoltellato ieri sera nel quartiere Fuorigrotta di Napoli da un collega che poi è fuggito. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della Polizia che è sulle tracce dell’accoltellatore, un uomo di 49 anni. La vittima ha riportato ferite al torace e al fianco. Il giovane è stato prima soccorso nel vicino ospedale San Paolo e poi trasferito nell’ospedale del Mare di Ponticelli dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico.

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Cronache

Paolo Anibaldi, è il primo chirurgo paraplegico a operare in piedi e guida un ospedale

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Paolo Anibaldi è il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital. Dopo aver perso l’uso delle gambe a causa di un angioma midollare a 17 anni, Anibaldi è stato il primo chirurgo in Italia, e terzo al mondo, a operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato per lui, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia. Il chirurgo arriva da Roma, dove ha ricoperto la carica di direttore sanitario aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea.

“Essere il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital rappresenta per me una stimolante sfida professionale e umana, in un luogo nuovo, all’interno di un ospedale moderno e al tempo stesso profondamente legato al territorio in cui opera,” commenta Anibaldi. Al Mater Olbia Anibaldi succede a Giorgio Sorrentino, che lo affiancherà nel primo periodo di lavoro, rimanendo a supporto della direzione dell’ospedale. “Il suo arrivo – afferma l’amministratore delegato del Mater Olbia, Marcello Giannico – segna un ulteriore, importante tassello nel percorso di crescita del nostro ospedale, che dimostra la sua attrattività per i medici provenienti da tutt’Italia”.

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Istat, in 9 mesi 2023 compravendite immobili -11,1%

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Nei primi tre trimestri del 2023 il mercato immobiliare, con 656.504 convenzioni notarili di compravendita, registra un calo dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l’Istat. Nel terzo trimestre sono state 210.088 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari con un aumento dell’8,0% rispetto al trimestre precedente e un calo su base annua del 4,9%. Nei primi nove mesi dell’anno le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (224.591 da gennaio a settembre 2023), spiega l’Istat, sono in forte calo (-30,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 72.497 con un aumento del 7,4% rispetto al trimestre precedente, e un calo del 24,4% su base annua.

Nel terzo trimestre nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali positive in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest +20,0%, Sud e Isole entrambe +3,3%, Nord-est +2,6% e Centro +0,2%). Il settore economico è in aumento su tutto il territorio nazionale (Nord-ovest +20,8%, Nord-est +17,5%, Centro +15,0%, Isole +9,6%), con eccezione del Sud (-0,5%). Il 93,6% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.709), il 6,1% quelli a uso economico (12.735) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (644). Rispetto al III trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono del 6,0% nel comparto abitativo e aumentano del 15,2% nell’economico.

A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative in tutte le ripartizioni (Centro -13,0%, Nord-est -6,6%, Nord-ovest -5,7%, Sud -2,7%) tranne che nelle Isole (+4,0%). Il settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale: Nord-est (+26,8%), Nord-ovest (+15,9%), Isole (+15,0%), Sud (+9,4%), Centro (+7,4%). Nel settore abitativo le compravendite si riducono sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -6,7% e -5,6%); in quello economico, al contrario, aumentano in entrambi (+14,2% nei grandi centri e +15,9% nei piccoli). La richiesta di mutui è legata anche all’andamento dei tassi di interesse e il mercato nel terzo trimestre ha visto una ripresa rispetto al secondo trimestre.

“Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, scrive l’Istat, sono 72.497. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è +7,4% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -24,4%. Su base congiunturale tutto il territorio nazionale segna variazioni percentuali positive con picco nel Nord-ovest (+21,3%); su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Centro -28,9%, Nord-ovest -25,1%, Nord-est -24,3%, Sud -19,2% e Isole -17,6%), nelle città metropolitane (-25,2%) e nei piccoli centri (-23,9%)”.

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