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Grande Napoli e Lozano pazzesco, Juventus battuta di misura nonostante l’infermeria piena

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Il Napoli prova a superare la crisi e batte la Juventus per 1-0 grazie a un rigore di Lorenzo Insigne. Brutto passo falso allo stadio Maradona dei ragazzi di Pirlo, che nonostante un dominio sul piano del gioco sprecano tante occasioni e non mettono in campo una prestazione convincente.

Con questa importante vittoria i padroni di casa agganciano momentaneamente Roma e Lazio al quarto posto a quota 40, per i bianconeri sono punti persi che possono pesare tantissimo nella corsa scudetto. Azzurri in piena emergenza difensiva e alle assenze note di Manolas e Koulibaly si aggiunge anche il forfait del portiere Ospina, che alza bandiera bianca a quindici minuti dal calcio d’inizio e viene rimpiazzato da Meret. Avvio positivo da parte dei bianconeri, ma c’e’ tanta imprecisione negli ultimi sedici metri.

L’occasione principale e’ sui piedi di Bernardeschi, che riceve da Morata ma calcia malissimo colpendo male dal limite dell’area. Gli azzurri escono dal guscio e cominciano a collezionare palle inattive, da una di queste arriva il gol del vantaggio. Su una punizione laterale calciata in mezzo, Chiellini sbraccia in area e colpisce involontariamente Rrahmani in pieno volto: Doveri non si accorge di nulla, ma il Var Valeri richiama il collega a una on field review e la logica conseguenza e’ la concessione di un calcio di rigore in favore dei partenopei. Dal dischetto va ancora Insigne nonostante il recente errore sempre contro la Juventus e stavolta trasforma con violenza sotto la traversa.

Una volta passata in vantaggio, la squadra di Gattuso diventa padrona del campo e rischia pochissimo, mentre i bianconeri appaiono sfilacciati e confusi, privi di quella compattezza che aveva caratterizzato la squadra nelle ultime uscite. Nella ripresa sono gli ospiti a spingere sull’acceleratore, ma manca la stoccata vincente.

Chance clamorosa per Cristiano Ronaldo con la conclusione da mezzo metro che finisce in bocca a Meret, intorno all’ora di gioco gol annullato a Morata per una posizione precedente di fuorigioco di Chiellini. Nel finale Pirlo si gioca le carte McKennie e Kulusevski, i due nuovi ingressi danno la scossa ma Meret compie un altro miracolo sulla girata di Morata e poi blocca sul colpo di testa da buona posizione di Ronaldo: il risultato non cambia e il Napoli festeggia una vittoria di peso.

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Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

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La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

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Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

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Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

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Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

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Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

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