Collegati con noi

Sport

Vendetta Lazio, 3 gol e sorpasso all’Atalanta

Pubblicato

del

Marusic batte un colpo dando il via a una vittoria della Lazio in casa Atalanta che sa di vendetta dalla Coppa Italia, e soprattutto di sorpasso in chiave Champions. Ne esce male la squadra di Gasperini, oggi alle prese anche con le assenze: Hateboer, lo squalificato Gosens e Romero, 3 tamponi negativi ma non riconosciuto falso positivo dall’Ats Bergamo. La sfida-bis a quattro giorni dal quarto di finale di Coppa Italia vale per la Lazio il quinto successo filato e il sorpasso (37 a 36) in classifica, al quinto posto.

Il destro a giro appena da fuori dell’esterno ospite Marusic al minuto 2 e’ l’unica emozione fin quasi alla meta’ della prima frazione insieme al cambio delle scarpe di Ilicic (18′) e al paio di episodi al ventesimo. Milinkovic calcia a lato di poco la punizione conquistata da Correa nel contrasto con Palomino, quindi Lazzari cade platealmente sul tentativo di recupero di Freuler negando comunque ogni contatto. Il Var conferma, al 25′ e’ ancora il “Tucu” biancoceleste a fendere la difesa di casa trovando l’opposizione di Toloi prima della sforbiciata fuori centro di Luis Alberto. Gli uomini di Gasperini non sfondano mai, come al 29′, quando Miranchuk si vede rintuzzare in corner dalla difesa il sinistro apertogli in corridoio da Zapata.

Ma tre minuti dopo potrebbe essere raddoppio, quando il portiere atalantino e il palo negano il bis a Milinkovic, svettato sul cross di Immobile dopo l’errore a due Maehle-De Roon. Il confronto, con gli uomini di Simone Inzaghi a gestire in ripartenza, s’accende verso la pausa quando Musacchio e’ gia’ subentrato a Patric. Luis Alberto a 5′ dall’intervallo cerca invano di ripetere la prodezza del vantaggio e a 2′ non spaventa Reina la spizzata del centravanti colombiano accarezzata dal cross da destra dello sloveno, molto sottotono e pressoche’ annullato da Radu. Ripresa con il 4-2-3-1 con Malinovskyi per Ruggeri e Maehle basso a sinistra, e proprio il danese (2′) sfiora il pari al volo su cross dal fondo di Miranchuk. Palla alta, mira perfetta invece per il contropiedista Correa che dribbla anche l’ultimo ostacolo coi guanti (6′), sfruttando il rinvio di Reina corretto di testa da Immobile oltre il dischetto del centrocampo. Al 20′, la sintesi della partita: l’idea di Muriel (entrato per il connazionale) a centro area coglie Pasalic (per Miranchuk) in ritardo, di la’ il coast to coast di Lazzari e’ fermato in extremis da Gollini che chiude col corpo in angolo.

Al 26′ l’appoggio di Immobile sul passaggio del compagno di linea e’ vanificato dal fuorigioco; una corsetta cronometrica e Lammers (sostituto del nullo Ilicic) spunta con la fronte allargando tantissimo la palla dalla destra di Muriel. Al 34′ Pasalic prova a riaprirla ribadendo in rete dopo il palo di Muriel sul filtrate di Lammers, ma a sigillare la pratica e’ Muriqi, che deve solo insaccare (37′) da un passo sull’intuizione geniale di Sergej trasformata in assist di Pereira, all’insegna dei cambi azzeccati.

Advertisement

Sport

Inter, vittoria di misura e testa al Barcellona: 1-0 contro il Verona con il rigore di Asllani

Pubblicato

del

Una vittoria preziosa, ottenuta con pragmatismo e ampio turnover: l’Inter supera il Verona per 1-0 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Asllani e può ora concentrarsi con serenità sulla sfida decisiva contro il Barcellona.

Simone Inzaghi, squalificato e sostituito in panchina da Massimiliano Farris, rivoluziona la formazione rispetto alla gara europea: l’unico titolare confermato è Bisseck. Con lui in difesa De Vrij e Carlos Augusto, mentre sugli esterni agiscono Darmian e Zalewski. In mezzo al campo, Asllani in regia, affiancato da Frattesi e Zielinski. In avanti, spazio a Correa e Arnautovic.

L’inizio è tutto nerazzurro. Carlos è tra i più ispirati e già al quinto minuto propizia l’episodio chiave: imbucata per Arnautovic e fallo di mano netto di Valentini in area. L’arbitro Manganiello, dopo revisione al VAR, assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Asllani: esecuzione impeccabile e primo gol in campionato per il centrocampista albanese, che spiazza Montipò e firma l’1-0.

Il Verona fatica a reagire. Il 5-3-1-1 di Zanetti punta sulla densità e sul gioco sporco, ma l’Inter controlla senza affanni. Zalewski è particolarmente attivo sulla sinistra, mentre l’unica vera occasione per gli ospiti è un destro potente di Sarr, respinto con attenzione da Martinez. L’illusione del raddoppio arriva ancora da Asllani, ma il suo tiro colpisce solo l’esterno della rete.

Nella ripresa, il copione non cambia subito: il Verona prova timidamente ad alzare il baricentro, ma l’Inter gestisce il possesso senza forzare. L’ingresso di Dimarco e Mkhitaryan prima, poi di Taremi e Acerbi, porta forze fresche, ma l’atteggiamento rimane conservativo. I nerazzurri badano a contenere, Martinez si fa spesso coinvolgere nel giro palla per addormentare il ritmo e spegnere le iniziative dell’Hellas.

Nel finale qualche brivido, ma nessun vero pericolo per la porta nerazzurra. L’Inter archivia la pratica con un 1-0 di sostanza, senza entusiasmi ma con pieno controllo. Tre punti pesanti in ottica campionato e una spinta in più verso l’attesissimo ritorno con il Barcellona. Ora, sì, la testa può andare tutta lì.

Continua a leggere

Sport

Tennis: Sabalenka batte Gauff e vince Masters 1000 Madrid

Pubblicato

del

Aryna Sabalenka trionfa a Madrid superando nella finale del Masters 1000 Coco Gauff per 6-3 7-6 in un’ora e 39 minuti di gioco. Per la Sabalenka, n.1 della Wta, è il terzo titolo a Madrid dopo il successo del 2021 su Ashleigh Barty e quello del 2023 su Iga Swiatek, e anche il terzo titolo dell’anno dopo le vittorie a Brisbane e Miami. Complessivamente è il 20esimo titolo della carriera.

Continua a leggere

Sport

Raspadori, il goleador dai gol pesanti: calmi e gesso, dobbiamo lavorare ancora

Pubblicato

del

“Penso che di pezzettini ne abbiamo costruiti tanti durante l’anno, siamo alla fine, mancano tre partite, ma dobbiamo pensare solo alla prossima, quella che viene è la più importante. Penso che ci siano dei gol che vengono ricordati, ma quello che rimane a noi è quello che c’è dietro, il lavoro quotidiano per poter vincere queste partite. Siamo riusciti a portarla a casa, non è mai scontato”. Lo ha dichiarato l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori ai microfoni di Dazn dopo il match vinto 1-0 contro il Lecce. “La partita è stata molto difficile, avevamo pressione, l’importante è avere vinto, dobbiamo continuare così. Clean sheet? Parte dagli attaccanti, quando loro fanno bene è più facile anche per noi”, ha aggiunto Amir Rrahmani.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto