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Cronache

Ponte di Genova pronto tra un mese, c’è caso collaudo

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Sara’ completato il 29 luglio il nuovo ponte di Genova, a quasi due anni dal crollo del Morandi il 14 agosto 2018. Il commissario per la ricostruzione e sindaco della citta’ Marco Bucci per la prima volta ha dato una data, dopo le indiscrezioni filtrate sulla volonta’ di inaugurare il nuovo viadotto sul Polcevera il primo agosto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di mezzo Governo. Ha chiesto cosi’ di nuovo al Mit di avere chiarezza sul collaudo della struttura. Proseguono intanto le forti difficolta’ nel traffico ligure legate ai cantieri autostradali, soprattutto per gli interventi e le ispezioni necessari sulle gallerie. Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco ha annunciato di aver dato mandato a un avvocato di procedere contro Autostrade per i danni che la citta’ “ha subito, sta subendo e subira’ in seguito alle chiusure di questo periodo”. “Non potevo esimermi dal farlo: ho il dovere di tutelare cittadini, imprenditori, categorie, turisti e coloro che desiderano raggiungere Rapallo e il Tigullio”, ha spiegato il sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia, parlando di danni “pesantissimi”.

Dopo aver chiesto a piu’ riprese di rivedere l’agenda dei cantieri, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato la firma di un’ordinanza in cui chiede al ministero delle Infrastrutture e alla concessionaria Autostrade per l’Italia di rivedere il piano dei lavori. Toti ha anche annunciato l’intenzione di riunire a un tavolo i soggetti coinvolti per quantificare “il danno economico stimato, biologico, diretto, e nell’indotto, all’immagine e alla sicurezza” in regione, causato dai cantieri sia ai cittadini e sia alle sue imprese. Tornando al nuovo ponte di Genova, “se tutto va bene il ponte per il 29 luglio sara’ pronto – ha spiegato Bucci -. Vogliamo essere in grado di avere il giorno dopo la conferma che l’ispezione di viabilita’ e’ positiva. Al piu’ presto e’ necessario sapere chi fara’ l’ispezione e chi dara’ il visto di viabilita’ del ponte”. Anche perche’ questi lavori per il secondo collaudo (uno dipende dalla struttura commissariale) devono “iniziare con un certo anticipo”, ha spiegato Bucci, preannunciando di voler porre il tema domani alla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli. Quanto all’ordinanza della Regione Liguria sui cantieri autostradali, Toti ha chiesto a Mit e ad Aspi di “predisporre immediatamente e comunque non oltre tre giorni” un nuovo “piano di manutenzione dell’infrastruttura autostradale ligure che contemperi le primarie esigenze di sicurezza della circolazione con il diritto fondamentale alla mobilita’”. “La situazione resta insostenibile”, ha detto. Toti ha anche concesso che l’ordinanza ligure su Mit e Aspi e’ in un “campo inusuale”, perche’ “interviene sul campo delle concessioni su cui Regione non ha diretta competenza trattandosi di una competenza diretta del concedente Mit e delle concessionarie legate ad esso da contratto di concessione”. Ma le concessioni non sono “slegate ai diritti dei cittadini”, o “il ministero non ha che da dirlo – ha attaccato -: sara’ un pezzo extraterritoriale in cui si puo’ fare di tutto senza tener conto di quello che avviene al di fuori”.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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