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Coronavirus, Fauci: niente normalità almeno per un anno

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“Le future infezioni sono inevitabili. Bisogna avere personale, test e risorse per identificare i casi, isolarli e tracciare i contatti. Se lo faremo, quando avverranno le infezioni potremo evitare che diventino una seconda ondata”. Cosi’ Anthony Fauci, direttore del National institute of allergy and infectious diseases, in un’intervista su La Stampa, in cui dice che la normalita’ non tornera’ “quest’inverno”; e che “la soluzione vera e’ il vaccino, non torneremo alla normalita’ almeno per un anno”. “Quello che state facendo e’ giusto, vi incoraggio ad usare prudenza – osserva sull’Italia – quando riapri devi essere pronto a rispondere ad ogni incremento, percio’ servono i test. Avevate molti visitatori cinesi, e l’infezione si e’ diffusa prima che sapeste cosa accadeva. C’e’ stata un’infiltrazione silenziosa, soprattutto al Nord. In Lombardia c’erano piu’ visitatori cinesi, l’eta’ media della popolazione e’ alta, test e ospedali non erano pronti”. “A dicembre e gennaio i cinesi non sono stati molto trasparenti, nel darci le informazioni complete su come si trasmetteva da persona a persona – rileva – diversi virologi evoluzionisti hanno analizzato il Covid e sono convinti che non e’ stato creato deliberatamente. Quanto e’ successo e’ perfettamente compatibile con cio’ che accade in natura”. Sui vaccini: “Esistono diversi candidati, molti sostenuti dal governo Usa, e altri indipendenti. La fase 1 dei test e’ stata fatta molto presto, e la 3 iniziera’ nella prima meta’ di luglio. In autunno avremo abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. La speranza e’ averli disponibili per la distribuzione tra fine anno e inizio del 2021”. L’Europa dovrebbe sviluppare il suo vaccino, “la mia previsione e’ che avremo piu’ di un vaccino, che potra’ essere usato non solo nel paese che lo ha sviluppato, ma condividerlo con tutto il mondo”. Le cure per il Covid-19 sapremo se funzionano “tra l’inizio e la fine dell’autunno”. Infine sulla possibilita’ che gli Usa lascino l’Oms dice che “non e’ un’organizzazione perfetta, ma il mondo ne ha bisogno”.

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Chico Forti lascia il carcere di Miami: presto in Italia?

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Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo in Florida per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio 1998, ha lasciato il carcere di Miami. Attualmente, è sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione in attesa del trasferimento in Italia.

Secondo una fonte vicina a Forti, il trasferimento potrebbe avvenire entro due o tre settimane. Tuttavia, altre fonti che seguono attentamente il caso suggeriscono maggiore cautela, stimando un’attesa media di 4-5 mesi per la consegna. Questo periodo di attesa è tipico dopo la sentenza italiana di riconoscimento di quella straniera, un processo di conversione recentemente deciso dalla corte d’Appello di Trento.

La comunità italiana segue con grande interesse e trepidazione gli sviluppi del caso Forti, sperando che il ritorno in patria possa avvenire nel più breve tempo possibile.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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