Collegati con noi

Sport

Tutto pronto per una nuova stagione di serie A, Napoli e Inter a caccia della Juventus che resta la favorita

Pubblicato

del

In pole una Juve stellare con problema di esuberi, lanciata col nuovo ‘profeta’ Sarri verso l’ennesimo scudetto e la rivincita Champions. Alle sue spalle il solido ed esperto Napoli di Ancelotti, che cerca il salto definitivo verso la gloria. Piu’ staccata l’Inter, ‘rasa al suolo’ e rimodellata da Conte col super innesto di Lukaku. E’ una serie A a tre punte, sulla scia dell’ultima stagione, quella che comincia nel prossimo fine settimana, ultimo dei cinque tornei europei d’elite. Juve, Napoli e Inter, guidate da tre dei migliori tecnici al mondo, sembrano competitive anche per la stagione di Champions. Ma disarcionare la Juve che ha Ronaldo, ha inserito il gioiello De Ligt in difesa e ha potenziato il centrocampo coi colpi a parametro zero di Rabiot e Ramsey, sembra impresa titanica. Piu’ alla portata dei partenopei, che hanno blindato i tre reparti con Manolas, Elmas e Lozano (sempre piu’ vicino) e sognano Icardi, che dei nerazzurri che hanno potenzialmente pero’ grandi margini di miglioramento col grimaldello Lukaku e i giovani Sensi e Barella. La stagione parte alla chetichella, con l’insidia di un mercato che dura fino alla seconda giornata, caratterizzato dal valzer delle punte, in parte abortito.

Napoli in agguato. Ancelotti e De Laurentiis varano il nuovo Napoli: pochi innesti per essere sempre competitivi con la Juventus

Lukaku e’ arrivato all’Inter, Dzeko e’ rimasto alla Roma, Higuain non si vuole muovere dalla Juve, Icardi rimane in sospeso tra Juve e Napoli, con possibile contropartita di Dybala o Milik. Molto complicata la lotta per il quarto posto Champions, conquistato a maggio a sorpresa dall’Atalanta di Gasperini, attesa da una difficile conferma. Alla volata partecipa la ringiovanita Roma di Fonseca che ricomincia da Dzeko, dopo un estenuante balletto, il rinnovato Milan di Boban-Maldini che cambia tanto e in maniera forsennata, e la quadrata Lazio dei confermati Inzaghi e Tare, specie se non partira’ Milinkovic-Savic. Alle loro spalle, in lotta per l’Europa League, ci sono il rodato Toro di Mazzarri, atteso al salto di qualita’, e la Fiorentina passata a Commisso con nuove ambizioni e con la conferma di Chiesa. A cavallo del centro classifica si possono pronosticare cinque squadre, che non dovrebbero essere coinvolte nella bolgia salvezza. Pronte a salire verso la zona Uefa sono la Sampdoria, in procinto di passare al gruppo Mancini, senza Anderson e Praet ma sempre con Quagliarella. Accanto ai liguri la sorpresa potenziale e’ il Cagliari che, col sacrificio di Barella, innesta Rog, Nainggolan e Nandez e sembra la formazione piu’ forte dai lontani tempi dello scudetto. Appena un gradino sotto il nuovo Bologna di Sabatini pieno di potenziali talenti (con l’incognita della malattia di Mihajlovic), il rivoluzionato Genoa guidato dal danese ex Ajax Schone, e il Parma del super tridente Karamoh-Inglese-Gervinho.

Romelu Lukaku. Il gigante dell’attacco nerazzurro promette un’annata eccezionale

Le due neopromosse Verona e Lecce sembrano le piu’ deboli e dovranno lottare per restare a galla. La terza a rischiare la B dovrebbe uscire dalle restanti quattro: il Sassuolo, depauperato da tante cessioni, la Spal di Petagna, l’Udinese di De Paul e il Brescia che potrebbe trovare con Balotelli i gol salvezza. Tante le novita’ in panchina: tornano in Italia Sarri e Conte, cambiano Giampaolo e Di Francesco, c’e’ l’esordio di Fonseca. Tanti i giovani italiani su cui le squadre puntano: da Sensi a Barella, da Mancini a Zaniolo, da Tonali a Pinamonti, per la gioia del ct Mancini nella stagione che porta agli Europei. C’e’ pero’ anche il contro-esodo, con Kean e Cutrone costretti a fare le valigie (scelta economica invece quella di El Shaarawy), mentre tornano in patria Buffon, Balotelli e Bocchetti. Ma il fascino dei nuovi assetti e’ piu’ forte della preoccupazione di tante zone d’ombra. Ci sara’ anche qualche aggiustamento regolamentare (giallo all’allenatore, niente avversari in barriera sulle punizioni, un piede dei portieri sulla linea di porta sui rigori, gol di mano sempre annullati). Sara’ il terzo anno della tecnologia Var, col progetto di una sala unica a Coverciano. Ora dopo tante amichevoli e’ tempo dei primi responsi. Il grande circo del pallone e’ pronto per una nuova stagione che si annuncia ricca di suggestioni.

Advertisement

Sport

Coppa Italia alla Juve, Vlahovic stende l’Atalanta

Pubblicato

del

La Juventus si aggiudica la 15esima Coppa Italia della sua storia. La squadra di Max Allegri si impone 1-0 sull’Atalanta, nella finale andata in scena allo stadio Olimpico di Roma, grazie al gol del suo centravanti Dusan Vlahovic e può festeggiare la conquista del trofeo, staccando ulteriormente Inter e Roma con 9 a testa. Inoltre Allegri diventa il primo allenatore nella storia a vincere cinque volte la Coppa Italia, superando a quota quattro Sven-Göran Eriksson e Roberto Mancini. Risveglio amaro per l’Atalanta di Gasperini che alla sua sesta finale deve rimandare il bis dopo quella vinta nell’edizione 1962-1963. I nerazzurri cercheranno di rifarsi in Europa League il 22 maggio a Dublino con il Bayer Leverkusen.

Allegri parte dal 1′ con la coppia Vlahovic-Chiesa, mentre la novità é Iling da quinto di sinistra con Cambiaso a destra e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Gasperini, invece, sceglie Lookman e De Ketelaere in avanti, con Koopmeiners a supporto e Pasalic da mediano con de Roon che scala sulla linea di difesa con Hien e Djimsiti. La Juve parte subito forte e sblocca subito il risultato e indirizza la gara. Al 4′ servizio in verticale di Cambiaso per Vlahovic che vince il duello di fisico con Hien e, davanti a Carnesecchi, lo batte per l’1-0. L’Atalanta accusa il colpo e all’8′ nuova ripartenza Juventus iniziata da un bel tacco di Vlahovic, ma sul cross finale di Iling Jr Djimsiti mette in angolo. Passa un minuto e ancora bianconeri pericolosi: cross di Nicolussi Caviglia e Gatti manda alto. L’Atalanta prova la reazione al 10′ su una palla persa di Cambiaso, Lookman calcia di prima intenzione ma respinge Danilo. La formazione di Gasperini alza i giri e al 13′ Pasalic si inserisce centralmente ma un tocco di Bremer facilita l’uscita di Perin.

I bianconeri aspettano gli avversari per ripartire, sfruttando la grande corsa di Chiesa e delle sue mezzali, oltre alla buona vena e condizione psicofisica di Vlahovic. Al 34′ ci prova De Ketelaere ma spreca calciando alto sopra la traversa. Sul finale di tempo al 44′ Pasalic conclude dal limite ma Gatti salva la sua porta in scivolata. Ad inizio ripresa l’Atalanta si riaffaccia subito in avanti e al 50′ su un cross di Ruggeri, Iling non interviene mandando fuori giri Zappacosta. Al 51′ ci prova Lookman ma la conclusione viene deviata in angolo. I nerazzurri premono e schiacciano la Juve nella sua metà campo: al 58′ Koopmeiners di testa manda al lato. La gara si innervosisce e la Juve ne approfitta.

Al 64′ altro contropiede Juventus, con Chiesa che scarica su Vlahovic che supera due avversari e conclude ma una deviazione di de Roon consente la parata di Carnesecchi. Nell’intervento però rimane a terra de Roon dopo la grande chiusura. L’olandese esce in lacrime, al suo posto Tolói. L’Atalanta continua a pressare e al 71′ su un cross di Ruggeri, di controbalzo Miranchuk manda alto. La Juve reagisce al 74′ ma il gol di Vlahovic viene annullato per fuorigioco millimetrico dal Var, con l’attaccante che aveva deviato di testa un cross di Cambiaso. La gara è intensa e al l’Atalanta sfiora il pari: al 79′ Lookman rientra sul destro e conclude di precisione ma colpisce la parte esterna del palo. La Juve trema ma risponde e all’83’ Miretti da poco entrato colpisce la traversa con una conclusione in diagonale. In pieno recupero ancora Atalanta all’arrembaggio: al 94′ Ederson sugli sviluppi di una punizione conclude ma Perin respinge. Allegri va su tutte le furie per le decisioni arbitrali e viene espulso al 95′, ma ormai è finita e la Juve può festeggiare.

Continua a leggere

Sport

Coppa Italia: Allegri espulso al 94′, “dov’è Rocchi?”

Pubblicato

del

Un Massimiliano Allegri furioso per una punizione concessa all’Atalanta, è stato espulso al 94′ della finale di Coppa dall’arbitro Maresca. Dopo essersi strappato giacca e cravatta di dosso, Allegri ha continuato a protestare ed uscendo ha urlato più volte verso la tribuna autorità “dov’è Rocchi?”, ovvero il designatore degli arbitri.

Continua a leggere

Sport

Napoli, terapie per Osimhen, in dubbio per la Fiorentina

Pubblicato

del

Il Napoli si è allenato questa mattina all’SSCN Konami Training Center di Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45). La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto