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Trump pronto a firmare un decreto per limitare il potere di Twitter, Facebook e altri social

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“Le grandi imprese dell’hi-tech stanno facendo tutto quello che è in loro potere per censurare le elezioni del 2020. Se questo dovesse succedere perderemmo la nostra libertà, e io non permetterò che accada!”. Lo twitta Donald Trump che aggiunge: “Ci hanno provato nel 2016 e hanno perso. Ora impazziranno. Restate sintonizzati!!”, scrive il presidente americano che rafforza l’ipotesi di una stretta sui social in arrivo nelle prossime ore.  Il presidente americano Donald Trump è pronto a firmare nelle prossime ore un decreto che contiene una stretta sui social media. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany senza pero’ rivelare alcun dettaglio. L’annuncio dopo che Trump ha accusato i social media, da Twitter a Facebook, di reprimere le voci dei conservatori, minacciando addirittura una loro chiusura.

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Pakistan, ‘prove credibili di un attacco imminente dall’India’

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Il governo pachistano ha dichiarato di avere “informazioni attendibili” secondo cui l’India starebbe pianificando un imminente attacco militare a seguito del recente attentato in Kashmir. “Il Pakistan dispone di informazioni attendibili secondo cui l’India intende lanciare un attacco militare nelle prossime 24-36 ore, usando l’incidente di Pahalgam come pretesto”, ha dichiarato il ministro dell’Informazione pachistano Attaullah Tarar in una nota

. “Qualsiasi aggressione incontrerà una risposta decisa. L’India si assumerà la piena responsabilità di qualsiasi grave conseguenza nella regione”, ha avvertito. Poco prima il primo ministro indiano Narendra Modi ha concesso “libertà operativa” all’esercito indiano per rispondere all’attacco contro i turisti in Kashmir della scorsa settimana, ha riferito una fonte governativa.

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Trump allenta dazi auto: avremo accordo equo con la Cina

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Donald Trump alleggerisce i dazi sulle auto mostrando “flessibilità” e concedendo più tempo ai costruttori per affrontare la transizione. Ma avverte: le case automobilistiche che non porteranno la produzione negli Stati Uniti saranno “massacrate” dalla sua politica commerciale. Nel Michigan, Stato dell’auto americano, il presidente Usa sceglie di festeggiare i suoi primi 100 giorni, “i migliori di sempre, ed è solo l’inizio. L’età dell’oro è appena iniziata” anche grazie ai dazi. “Avremo un accordo equo con la Cina”, ha detto ai suoi sostenitori. In un evento stile comizio elettorale, Trump si è regalato un bagno di folla per celebrare i successi delle sue prime 14 settimane alla presidenza, durante le quali il “mondo ha assistito a una rivoluzione di buon senso”: “abbiamo portato a Washington il cambiamento più profondo della storia”.

L’appuntamento è stato l’occasione per tornare ad attaccare Joe Biden, il “peggiore presidente della storia”, e i democratici “lunatici”, “bravi a truccare le elezioni” e che “vogliono un altro mio impeachment”. Annunciando l’arrivo “dell’età dell’oro”, Trump si è a lungo soffermato sull’immigrazione, il suo cavallo di battaglia. Il numero degli ingressi di migranti senza documenti al confine con il Messico è “crollato del 99,9%: solo tre persone sono entrate”, ha detto rivendicando il suo successo.

“Congratulazioni America. Se non avessimo vinto le elezioni, i democratici avrebbero consentito l’invasione di 30-40 milioni di illegali, molti dei quali criminali”, ha aggiunto criticando i giudici, colpevoli – a suo avviso – di rallentare la sua azione sui migranti. “Nulla fermerà la mia missione di rendere l’America di nuovo sicura”, ha assicurato Trump. Dai migranti il presidente è poi passato all’economia soffermandosi sui dazi e sull’inflazione. Nel suo mirino è tornato Jerome Powell che, però, non ha mai nominato. “L’inflazione è praticamente in calo. C’è una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro”, ha messo in evidenza il presidente Usa ammettendo che non dovrebbe criticare il capo della banca centrale americana. Sui tassi “ne so più di lui”, ha osservato.

Accennando al ripristino del Columbus Day per gli italiani e ribadendo che nei prossimi mesi arriverà una taglio delle tasse per gli americani, Trump si è poi soffermato sui dazi. “Siamo stati abusati” dal punto di vista commerciale “da amici e nemici”, ha spiegato difendendo le sue tariffe e sottolineando che alla fine un “accordo equo con la Cina ci sarà” Pechino “vuole fare un accordo, noi vogliamo fare un accordo”, ha aggiunto tornando a difendere Elon Musk, un vero “americano. E’ incredibile. Ci ha veramente aiutato”. Nei 90 minuti di comizio Trump ha anche ribadito la sua ambizione di vedere astronauti americani piantare la bandiera a stelle e strisce su Marte.

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India: incendio in un hotel di Calcutta, almeno 15 morti

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Almeno 15 persone sono morte in un incendio scoppiato in un hotel di Calcutta, nel nordest dell’India. Lo ha riferito oggi la polizia locale. “Diverse persone sono state salvate dalle stanze e dal tetto” dell’albergo, hanno detto le autorità. Le fiamme sono scoppiate ieri sera e ora sono sotto controllo, ha aggiunto la polizia di Calcutta.

Secondo i media indiani “diverse persone hanno cercato di scappare attraverso le finestre e le strette gronde dell’edificio”. Il quotidiano The Telegraph di Calcutta afferma che almeno una delle vittime è morta dopo “essersi lanciata da una terrazza nel tentativo di fuggire”. In India gli incendi negli edifici sono frequenti, soprattutto a causa della mancanza di attrezzature per prevenirli e di quello che viene considerato come un diffuso disprezzo per le norme di sicurezza.

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