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Esteri

Trump e Musk, l’intervista doppia a Fox News

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L’uomo più potente del mondo intervistato assieme all’uomo più ricco del mondo dall’anchor più pagato al mondo. Su Fox News è andata in scena una delle pagine più incredibili della storia americana con Donald Trump e il ‘first buddy’ Elon Musk a colloquio con Sean Hannity, un amico di lunga data del tycoon e il presentatore più quotato della rete conservatrice che vanta uno stipendio di 25 milioni di dollari l’anno. “Donald Trump è un brav’uomo. E’ stato attaccato dai media ingiustamente. E’ stato atroce”, ha esordito il miliardario. “Ho sempre rispettato Musk, ha realizzato progetti mai visti prima. E’ un imprenditore eccezionale e lavora con centinaia di geni. E’ un leader”, ha risposto il presidente americano ringraziando il miliardario per aver salvato “migliaia di vite in North Carolina” dopo la devastazione causata dagli uragani che hanno colpito lo Stato l’anno scorso.

Per circa un’ora Musk e Trump si sono scambiati complimenti e lusinghe che, tuttavia, non hanno risposto alle tante domande suscitate dalla ‘special relationship’ tra il commander-in-chief e il suo ‘first buddy’. Qual è il ruolo del patron di Tesla nell’amministrazione? Quale il peso sulle decisioni del presidente? Chi ha l’ultima parola sui drastici tagli all’amministrazione che, in qualità di capo del dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), Musk sta attuando? La Casa Bianca ha provato a spegnere le polemiche dichiarando che il miliardario non è l’amministratore del Doge ma un consigliere senior del presidente. Tuttavia, non è chiaro chi guidi il dipartimento se non Musk.

Il patron di Tesla da parte sua ha spiegato che il suo compito è realizzare i piani del presidente. “Se la volontà del presidente non viene effettuata, allora non viene effettuata neanche la volontà del popolo”, ha detto aggiungendo: “Stiamo ripristinando la democrazia”. Trump ha ribadito più volte, nel corso dell’intervista, la sua fiducia nei confronti di Musk. “Ho provato a cercare un uomo più intelligente di lui, ma non ce ne sono”.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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