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Trump chiede unità e parla di bandiera Usa su Marte ma ci sono scontri davanti alla Casa Bianca

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“Siamo un solo Paese”. Quello preparato per Donald Trump in occasione del 4 luglio suona come un appello all’unita’, lanciato pero’ nella festa dell’Indipendenza piu’ controversa e divisiva della storia americana. E mentre il presidente dal palco sfida il maltempo e celebra la grandezza dell’America davanti a migliaia di persone, davanti alla Casa Bianca la tensione e’ altissima. Il presidente arriva al Lincoln Memorial mentre con un colpo di spettacolo l’Air Force One sfreccia a bassa quota sulle teste della gente assiepata lungo il National Mall. E intanto poco distante si sfidano gli attivisti anti-Trump da una parte e dall’altra i fan del tycoon e alcuni simpatizzanti di estrema destra. Il confronto sfocia presto in uno scontro violento, dopo che alcune bandiere americane sono state bruciate. Immediato l’intervento degli agenti del Secret Service che ha portato a una serie di arresti. Alla fine per fortuna solo qualche contuso. Ma in generale il clima che ha dominato l’evento e’ stato pacifico, nonostante tra la folla convenuta si mischiavano fan del presidente con i berretti e le magliette con lo slogan ‘Make America Great Again’ e altre con le scritte ‘Impeach Trump’ o ‘He’s not my type’, per fare il verso alla frase del tycoon che per ben due volte ha respinto le accuse di molestie sessuali affermando “non era il mio tipo”. Trump, che alle spalle aveva supporter che piu’ volte hanno intonato il coro “Usa, Usa”, ha parlato dell’America come del Paese piu’ eccezionale della storia”, lasciandosi anche andare all’unico momento poco bipartisan: “L’America non e’ stata mai cosi’ bene”, ha detto, alimentando le polemiche di chi descrive l’evento come un mega spot elettorale del tycoon in piena campagna per la rielezione. “Presto pianteremo la nostra bandiera su Marte”, ha poi promesso ripercorrendo le conquiste dell’America. Non solo lo sbarco sulla luna: il tycoon vola dall’abolizione della schiavitu’ al rock and roll, dalla conquista dei diritti delle donne al Super Bowl, dai grattacieli ai ponti sospesi, passando per la grandezza dell’industria dell’auto Made in Usa. Sui social c’e’ chi ironizza parlando del “momento alla Forrest Gump” del presidente. Intanto mano mano che il tycoon tesseva le lodi di tutti i corpi delle forze armate Usa nel cielo sfrecciavano i jet acrobatici della Marina, gli elicotteri dei marine, e cosi’ via. Certo, poco a che vedere con lo spettacolo del 14 luglio a Parigi, quando lungo gli Champs Elysees si celebra la presa della Bastiglia. Li’ Trump nel 2017 rimase folgorato e piu’ tardi disse a Emmanuel Macron che avrebbe fatto di meglio. Chissa’ cosa pensera’ ora l’inquilino dell’Eliseo. Intanto, mentre infuria la polemica sui costi, Joe Biden attacca il presidente per un evento che – afferma – e’ servito “solo per accarezzare il suo ego”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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Vance, da Russia e Ucraina proposte per la pace

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Sia la Russia che l’Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, riporta la Tass. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace’. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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