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Cronache

Truffa del conto bancario, a Firenze un bottino da 50mila euro: ecco a cosa fare attenzione per evitarla

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Una truffa da quasi 50mila euro che prende di mira i conti bancari è andata a segno nei giorni scorsi a Firenze. Lo rende noto la questura fiorentina che richiama l’attenzione di tutti i risparmiatori su un raggiro che rischia di colpire vittime di ogni età. La polizia fiorentina è già a lavoro per individuare i responsabili della truffa, studiata nei minimi particolari, e recuperare, laddove sia possibile, le somme di denaro sottratte. Secondo quanto al momento ricostruito, tutto partirebbe da un Sms con il quale i truffatori, spacciandosi per istituto di credito, allertano le potenziali vittime di accessi non autorizzati sul conto, fornendo un link artefatto a cui connettersi.

Poco dopo arriverebbe un nuovo messaggio o una chiamata da un sedicente operatore della banca o da un fantomatico esponente delle forze dell’ordine che informerebbe di aver rilevato personalmente strani movimenti sul conto corrente, effettuati da persone sconosciute, fornendo anche dettagli molto precisi di queste operazioni. L’interlocutore, spiega la polizia, farebbe inoltre molta attenzione a tenere sempre occupata la vittima al telefono, guidandola passo dopo passo al fine di impedirle di fare eventualmente verifiche o di richiamare, ad esempio, la propria vera banca.

L’ulteriore passaggio è quello di offrire una soluzione per impedire ulteriori perdite di denaro: fare immediatamente un bonifico istantaneo (e quindi non revocabile) di gran parte dei propri risparmi su un conto corrente provvisorio della falsa banca, con naturalmente l’intesa che tutto l’importo verrà restituito rapidamente dopo gli accertamenti del caso. Consumata la truffa nessuno si farebbe più vivo, né risulterebbe tantomeno raggiungibile al telefono. Secondo la polizia il numero delle vittime della truffa non è al momento quantificabile che ricorda di non fare mai operazioni bancarie o comunque movimentazione di denaro su richieste di terze persone, di non fornire dati dei propri conti, dell’Home Banking, delle carte di credito, di debito e bancomat. Al minimo dubbio e in qualsiasi caso analogo, l’invito è di rivolgersi sempre alle forze di polizia chiamando il 112 Nue.

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Forte scossa di terremoto all’alba tra Napoli e Pozzuoli, in migliaia svegliati con la paura

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Mattinata di grande paura per i residenti nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei. Alle 5.44 circa, infatti, c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 della scala Richter. Una scossa in mare, nel Golfo di Pozzuoli. La scossa è stata avvertita dalla popolazione tra Pozzuoli e l’area Ovest di Napoli; in molti, infatti, sono stati svegliati dal terremoto. Moltissime le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Alcune squadre della protezione civile potrebbe uscire subito per verificare eventuali danni,

 

 

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Milano, diciottenne ucciso a colpi di pistola nella notte

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Nella notte scorsa assurdo delitto alla periferia di Milano. Un giovane diciottenne, di origine slava, è stato brutalmente ucciso con tre colpi d’arma da fuoco al torace in via Varsavia, vicino all’ortomercato. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, il ragazzo si trovava a bordo di un furgone quando è stato avvicinato da un gruppo di individui che hanno aperto il fuoco.

I dettagli dell’aggressione dipingono un quadro di violenza e paura. La vittima, evidentemente ignara del pericolo, stava riposando all’interno del mezzo insieme a una donna, forse la sua compagna. Gli assassini hanno infranto i vetri del furgone per accertarsi della presenza di persone all’interno, prima di aprire il fuoco. Il giovane è stato soccorso tempestivamente dagli operatori del 118, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani: è spirato poco dopo il suo arrivo all’ospedale Policlinico.

La compagna del ragazzo, fortunatamente, è sopravvissuta all’attacco, ma è stata portata in ospedale in stato di choc, testimone impotente della tragedia che si è consumata sotto i loro occhi.

Le indagini sono ora nelle mani degli agenti della Polizia di Stato, impegnati a cercare di gettare luce su questo terribile crimine. La zona intorno all’ortomercato, come riportato dalle autorità, è nota per essere frequentata da roulotte e furgoni abitati, soprattutto da comunità nomadi. Tuttavia, quanto accaduto stanotte ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi su quanto sicure siano realmente queste aree.

Mentre la città si ritrova a piangere la perdita di un giovane vita spezzata troppo presto, ci si interroga anche su quali misure possano essere prese per prevenire simili tragedie in futuro. In un momento in cui la sicurezza pubblica è al centro delle preoccupazioni di tutti, è fondamentale che le autorità agiscano con fermezza per garantire la protezione di tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o dalle loro abitudini di vita.

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Fassino denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, informativa in Procura

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Arriverà nelle prossime ore in Procura una prima informativa su Piero Fassino, denunciato per tentato furto di un profumo al duty free dell’aeroporto di Fiumicino. Gli investigatori della Polaria hanno raccolto tutti gli elementi – comprese le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza – e le trasmetteranno all’autorità giudiziaria competente, quella di Civitavecchia, che valuterà come procedere. Fassino, in quanto parlamentare, non è stato ascoltato ma – spiegano fonti investigative – se vorrà potrà rilasciare dichiarazioni spontanee.

Già ieri il deputato del Pd – parlamentare per 7 legislature, ex ministro della Giustizia dal 2000 al 2001, poi segretario dem fino al 2007 e sindaco di Torino per cinque anni dal 2011 al 2016 – ha fornito la sua versione sostenendo di aver già chiarito con i responsabili del duty free la questione: “volevo comprare il profumo per mia moglie, ma avendo il trolley in mano e il cellulare nell’altra, non avendo ancora tre mani, ho semplicemente appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone, in attesa di andare alle casse”. In quel momento, ha aggiunto, “si è avvicinato un funzionario della vigilanza che mi ha contestato quell’atto segnalandolo ad un agente di polizia.

Certo non intendevo appropriarmi indebitamente di una boccettina di profumo”. Fassino ha anche sostenuto che si era offerto subito di pagarla e di comprarne non una ma due, proprio per dimostrare la sua buona fede, ma i responsabili hanno comunque deciso di sporgere denuncia. Al parlamentare del Pd, dopo quella espressa ieri dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, è arrivata la solidarietà del coordinatore di Fratelli d’Italia in Piemonte Fabrizio Comba. “Conosco l’uomo e il politico integerrimo, il tritacarne mediatico in cui è stato infilato è indecoroso per la sua storia personale e, quindi, anche per la storia del nostro paese. E’ un avversario politico – ha concluso Comba – ma non per questo mi permetto di dubitare della sua integrità, convinto delle sue straordinarie qualità morali”.

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