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Cronache

Travolti mentre attraversano, tre pedoni uccisi a Roma

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Tre morti in tre giorni sulle strade di Roma, tre pedoni che allungano la lista tragica delle vittime della strada nella Capitale. Martedì Portonaccio, ieri il Teatro di Marcello, stamattina Labaro. Dal centro alla periferia, la strage non fa distinguo. L’ultima vittima, questa mattina, è stato un giovane universitario di 21 anni, Gabriele Sangineto. Alle 7 del mattino attraversava sulle strisce in via Flaminia, a Labaro, alla periferia nord della Capitale.

A investirlo è stato prima un taxi Toyota, che andava in direzione fuori Roma; sbalzato nell’altra corsia è stato travolto da un furgone Doblò che viaggiava nella direzione opposta. Il ragazzo è stato subito trasportato al vicino ospedale Sant’Andrea, dove è morto poco dopo. Era originario di Sacrofano: “La nostra comunità è in lutto – ha scritto sui social il Comune alle porte di Roma, che ha annullato le manifestazioni del fine settimana – Il sindaco Patrizia Nicolini e l’Amministrazione comunale, a nome dell’intero paese, si stringono al dolore della famiglia e inviano le loro più sentite condoglianze”. Anche i due automobilisti – il tassista di 38 anni e il conducente del furgone di 49 – sono stati portati in ospedale per eseguire i test di alcol e droga, poi risultati negativi, mentre i loro veicoli sono stati sequestrati.

Dalla periferia al centro storico: a poche decine di metri dal Campidoglio è stata investita da un suv martedì scorso Laura Pessina, turista originaria di Brugherio in provincia di Monza. La donna, che era in vacanza per qualche giorno a Roma anche per assistere all’Angelus del Papa, è morta ieri all’ospedale San Giovanni. Assieme al marito, rimasto ferito, è stata falciata mentre attraversava sulle strisce a via del Teatro Marcello.

Alla guida del pesante autoveicolo un uomo di 78 anni, italiano, poi risultato negativo ai test tossicologici, a cui è stata ritirata la patente. Sotto choc, dopo lo schianto si è fermato a prestare soccorso. Ma è stato inutile: trasportata al San Giovanni, è deceduta dopo nemmeno 24 ore. E sempre martedì, attorno alle 11,30 a Portonaccio, un uomo di 78 anni è stato investito e ucciso da un furgone Citroen Jumper mentre portava al guinzaglio il suo cane. Anche lui stava attraversando la strada. “Siamo sconvolti e addolorati per le tragedie che hanno causato vittime sulle strade, in particolare pedoni – il commento dell’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè – su via del Teatro Marcello negli ultimi tre anni non erano mai accaduti incidenti con feriti gravi.

Appare incredibile che questi incidenti siano avvenuti nonostante le strisce e una segnaletica ben visibile. Questo ci deve spingere a trovare soluzioni ancora più stringenti”. Intanto, sul luogo della morte della turista vicino al Campidoglio, è stato subito installato un autovelox mobile e l’idea è realizzare un’isola salva-pedoni. La drammatica tripletta di questi giorni arriva a un anno esatto dalla morte di Francesco Valdiserri, il giovane di 19 anni investito il 19 ottobre del 2022 da un’auto mentre camminava su un marciapiede, e diventato per molti il simbolo della lotta per la sicurezza stradale a Roma.

I numeri sono quelli di una guerra: secondo un recente studio della Lumsa nella Capitale si verificano tre incidenti stradali ogni ora, e i morti sono circa cento l’anno. Il Lazio inoltre nel 2022 è stata la Regione italiana con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+44), trainata dalle province di Roma e di Latina, secondo dati Aci-Istat. E’ solo di qualche giorno fa il gravissimo incidente di Zagarolo, a poche decine di chilometri dalla città, che ha ucciso sul colpo un noto chef e sua moglie, lasciando orfani i due figli piccoli.

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Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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