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Politica

Spunta pure la canzone antisemita, nuova bufera su Marcello De Angelis

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Gli ebrei una “razza di mercanti”, da pagare “con il sangue”. Dal passato di militante di estrema destra di Marcello De Angelis, il collaboratore del governatore del Lazio Francesco Rocca già al centro di polemiche per alcune dichiarazioni sulla strage di Bologna, torna il testo di contenuto antisemita di una canzone scritta di suo pugno parecchi anni fa. Il centrosinistra è tornato a chiedere le sue dimissioni, e ora aspetta il 1 settembre, quando il Consiglio regionale si riunirà in seduta straordinaria per chiedere – ora con un argomento in più – l’allontanamento del dirigente. Lui però oggi prende radicalmente le distanze dalla sua canzone. “A rileggere quelle parole provo imbarazzo e orrore – afferma De Angelis – In questi vent’anni ho radicalmente cambiato la visione della vita, dell’umanità e di me stesso. Non posso purtroppo tornare indietro e cancellare il passato. Posso solo impegnarmi ogni giorno per riparare”. De Angelis, giornalista, è anche frontman e paroliere della band di rock identitario ‘270 bis’ (l’articolo del codice penale sul reato di violenza terroristica).

Uno dei brani del repertorio, incluso anche nel ‘best of’ del gruppo, si chiama ‘Settembre nero’, come il gruppo palestinese noto in particolare per il massacro al Villaggio Olimpico di Monaco nel 1972 in cui furono assassinati 11 atleti israeliani. “Troppo ci pesava portare sulla schiena il dominio di una razza di mercanti – recitano i versi – Se con l’oro hanno comprato la mia casa e la mia terra, la mia libertà si paga con il sangue”. “Un testo – la reazione del presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun – che riprende stereotipi antiebraici e distorce gli avvenimenti storici, elogiando il terrorismo palestinese macchiatosi di imperdonabili atrocità. Ripudiamo i luoghi comuni dell’antisemitismo e le vergognose distorsioni della verità storica”. “De Angelis – ha commentato l’assessore capitolino alla Casa Tobia Zevi – sporca nuovamente le istituzioni definendo gli ebrei ‘una razza di mercanti, che cantano pace ma stuprano donne’. Io sono ebreo, ma non sono un mercante, come se fosse un insulto esserlo, non appartengo a nessuna ‘razza’ e non sono uno stupratore”.

Quella canzone però, dice oggi De Angelis, “risale a un periodo della mia vita in cui non mi riconosco. Sono consapevole che il testo di quella canzone possa provocare ancora oggi offese e sofferenza” ma “negli ultimi vent’anni anni la mia vita è radicalmente cambiata, anche e soprattutto grazie alla mia esperienza umanitaria in Croce Rossa”. “Dopo il post di inizio agosto in cui De Angelis ha messo in discussione le sentenze passate in giudicato della strage della stazione di Bologna che ne hanno riconosciuto chiaramente la matrice neofascista – ricorda però Marta Bonafoni, consigliera regionale Pd e coordinatrice della segreteria di Elly Schlein – oggi si aggiunge un ulteriore tassello”. Angelo Bonelli (Avs) chiama in causa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Silenzio ipocrita e colpevole”. “Non credo di dovermi occupare del responsabile della comunicazione della Regione Lazio” aveva affermato la premier lo scorso 11 agosto. Solo tre giorni prima Rocca, dopo un confronto con De Angelis e le “sentite scuse” di quest’ultimo, aveva deciso di confermare il responsabile della comunicazione al suo posto. Proprio il giorno dopo però, il 12 agosto, De Angelis era tornato alle cronache per un’altra vicenda: l’assunzione del cognato nello staff della comunicazione.

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Politica

Europee, Avs: la lista del Sud guidata Francesco Borrelli e Mimmo Lucano

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Alleanza Verdi e Sinistra guarda all’Europa affidando la guida della sua lista per la circoscrizione meridionale a Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace. La lista di Avs presentata oggi alla Corte di Appello di Napoli è composta da 9 uomini e 9 donne. Nel cappello di lista c’è anche Francesco Borrelli, ora parlamentare ma in passato già consigliere regionale della Campania e amministratore della Provincia di Napoli, e noto per le sue battaglie a Napoli contro i parcheggiatori abusivi e le occupazioni illegittime delle case popolari. Segue Susan Fatauer, originaria della Palestina, laureata a Napoli in Economia e da anni in prima linea per garantire l’assistenza e la cura a Napoli dei bambini palestinesi. In campo anche l’ex assessore alla Regione Puglia, Anna Grazia Maraschio mentre dalla Calabria punta ad occupare un seggio a Bruxelles, Gerardo Pontecorvo.

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Economia

Bilanci di previsione, virtuoso 86% dei Comuni ma non al Sud

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Comuni diventati virtuosi nella presentazione dei bilanci di previsione. Quest’anno sette su dieci già a metà febbraio avevano approvato e trasmesso il documento e alla data del 15 marzo la percentuale di comuni in linea era salita all’84%. Il dato risulta da un’elaborazione dei dati del Mef fatta dal Centro studi enti locali. Il dato, si spiega, è di netta rottura rispetto al passato e testimonia l’efficacia delle misure adottate lo scorso anno dal Ministero dell’Economia per interrompere il circolo vizioso dei posticipi infiniti che aveva caratterizzato gli ultimi decenni.

Ciò che emerge è però, ancora una volta, è “l’esistenza di divari siderali tra varie aree del Paese che vede contrapposti casi come quello siciliano, dove solo 30 comuni su 100 risultano aver approvato e trasmesso il bilancio, e la Valle d’Aosta e l’Emilia Romagna, dove questa percentuale sale al 96%”. Dopo anni di slittamenti nel 2023 un decreto ministeriale, ha riscritto il calendario delle scadenze contabili e anche se è comunque stata necessaria una proroga al 15 marzo quest’anno ben 4.695 comuni, il 59% del totale, hanno iniziato l’anno corrente con un bilancio di previsione già approvato e non si sono avvalsi del tempo aggiuntivo concesso dal Viminale.

Stando a quanto emerso da un’elaborazione di Centro Studi Enti Locali, basata sui dati della Banca dati delle Amministrazioni Pubbliche (Bdap-Mef), sono stati approvati entro il 15 marzo scorso i bilanci dell’84% dei comuni italiani. All’appello mancano quelli di 1.268 comuni. Questi enti hanno un profilo abbastanza preciso: la stragrande maggioranza è di piccole dimensioni. Nove di questi comuni su dieci hanno infatti meno di 10mila abitanti e il 64% è localizzato al sud e nelle isole. Nel nord Italia, nel suo complesso, risulta essere stato già trasmesso al Mef il 92% dei preventivi. In particolare, spiccano per efficienza: Emilia Romagna e Valle d’Aosta (entrambe a quota 96%) e Trentino Alto Adige e Veneto (95%). Ottimi anche i risultati registrati in: Lombardia (93%), Friuli Venezia Giulia (90%) e Piemonte (89%). Chiude il cerchio la Liguria, con l’85% di comuni adempienti.

Scendendo verso sud la percentuale decresce gradualmente, restando comunque buona al centro, dove mediamente sono stati già approvati e trasmessi 89 bilanci su 100. A trainare verso l’alto questo gruppo sono soprattutto Toscana (95%), Marche e Umbria (93%). Più indietro i comuni laziali, fermi a quota 81%. Meno rosea, ma comunque in netto miglioramento rispetto al passato, la situazione del Mezzogiorno dove i comuni più tempestivi sono stati 6 su 10. In particolare, le 3 regioni in assoluto più distanti dalla media nazionale sono – nell’ordine – la Sicilia, la Calabria e la Campania.

Nella banca dati gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla data del 24 aprile, risultano essere stati acquisiti soltanto 117 bilanci di previsione di comuni siciliani su 391, meno di uno su tre. Al di là dello Stretto ne sono stati trasmessi 236 su 404 (58% del totale), in Campania il 67% dei preventivi sono stati approvati nei tempi. Prima della classe, per quanto riguarda il meridione, è la Basilicata (92% di bilanci approvati), seguita a breve distanza dalla Sardegna (885) e dalla Puglia (86%). Chiudono il cerchio l’Abruzzo e il Molise, rispettivamente con l’80% e il 77% di comuni che hanno già inviato al Ministero il proprio preventivo.

Secondo il Centro Studi Enti Locali questi dati, nel loro insieme, testimoniano un effetto tangibile prodotto dalla nuova programmazione ma preoccupa la distanza abissale che continua a caratterizzare i risultati ottenuti da enti di territori diversi. Il processo di riforma della contabilità e dell’ordinamento degli enti locali, i cui cantieri sono aperti, dovrà necessariamente tenere conto anche delle criticità finanziarie e organizzative, ormai strutturali ed endemiche, di alcuni territori e individuare delle soluzioni efficaci per far sì che queste distanze siano colmate.

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Politica

Europee: Vannacci presenta il suo libro giovedì a Napoli

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Roberto Vannacci, candidato della Lega alle elezioni europee, presenterà il suo libro “Il mondo al contrario” giovedì 2 maggio a Napoli. Lo annuncia Luigi Mercogliano, presidente per la Campania del comitato “Il mondo al contrario” che trae il suo nome dal titolo del libro scritto da Vannacci. La presentazione del libro si terrà giovedì 2 maggio alle ore 17 nel teatro del centro culturale “In arte Vesuvio”. Interverranno alla presentazione con l’autore il presidente campano di “Mondo al contrario” Luigi Mercogliano, il giornalista Sergio Angrisano e lo scrittore Massimo Scalfati.

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