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Spalletti carica il Napoli contro la Fiorentina: vogliamo lo scudetto, ridicolo non ammetterlo

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Inutile girarci intorno, il Napoli è in lotta per lo scudetto e “a questo punto sarebbe ridicolo se non lo ammettessimo apertamente”.Luciano Spalletti getta la maschera e parla chiaro, usando quella parola che a Napoli tanti non pronunciano. ”Ce lo giochiamo fino alla fine con Milan, Inter e Juventus – dice Spalletti- al di là di quelli che saranno i risultati dei nostri avversari. A questo punto dobbiamo solo andare per la nostra strada”. Con la Fiorentina, Spalletti ne è ben cosciente, non sarà una passeggiata. ”La partita – osserva – è insidiosa, per non dire difficilissima. Loro vogliono sempre proporre un calcio moderno, vogliono venirti addosso, fare la partita, gestire la palla, fare un calcio veloce fatto di pressioni alte e di avvolgimento di gioco sulle catene esterne. Insomma e’ una partita difficilissima, pero’ noi sappiamo quello che dobbiamo fare per provare a vincerla. L’ultima volta che li abbiamo incontrati, in Coppa Italia nel nostro stadio ne abbiamo presi cinque. Vanno dati meriti alla societa’ perche’ ha fatto una squadra forte lavorando bene sul mercato e nelle scelta dell’allenatore’’.

Gli azzurri sono reduci da tre vittorie consecutive (contro Verona, Udinese e Atalanta) e avranno contro i viola dalla loro parte pubblico delle grandi occasioni: sold out all’impianto di Fuorigrotta al 100% della capienza.  “Domani ci guarderemo intorno e ci verrà tutto facile – dice il tecnico toscano – Abbiamo sempre provato a sviluppare la nostra idea di calcio sia in casa che fuori, poi qualche episodio sfortunato ci è girato contro. Con la Fiorentina – un’ottima squadra, con un bravissimo allenatore che in coppa Italia ci ha fatto 5 gol – non dobbiamo fare nulla di diverso di quello che abbiamo sempre fatto. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supererore”.
La punta centrale sarà Osimhen, regolarmente in campo. Superato il problemino muscolare lamentato all’inizio della settimana. “Averlo è importante ma non averlo ci ha aiutato a capire la qualità dei nostri calciatori – ha aggiunto il coach – Ci ha confermato quanto sono forti Mertens e Petagna, quando sono subentrati; Demme è in condizione quanto Lobotka; Zanoli che con l’Atalanta ha fatto il “Di Lorenzo” non avendo mai giocato, Lozano ed Elmas che entrati da poco a Bergamo hanno messo al sicuro il risultato. Un gruppo forte, esprime questi valori”


In panchina rientra Meret, dopo la frattura alla costola; non saranno della gara Ounas, Malcuit, Petagna e Di Lorenzo che hanno effettuato allenamento personalizzato; Anguissa squalificato. Leggero stato influenzale per Rrhamani che sarà comunque disponibile alla convocazione.
Parole supplementari per colui che ha un sentimento forte e speciale verso la città e il club: Dries Mertens. Meriterebbe più spazio, per la sua qualità e Spalletti lo sa, come sa che ha dato un contributo importante fino ad oggi ma tanto può ancora dare fino alla fine di questo campionato.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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