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Soldatesse in parata sui tacchi, la polemica

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Soldatesse ucraine con i tacchi che si esercitano per una parata militare: il ministero della Difesa di Kiev ha diffuso ieri le immagini delle donne che marciano perfettamente allineate indossando scarpe a mezzo tacco invece dei tradizionali stivali ed e’ subito scoppiata la polemica. La parata in questione, riporta il Guardian, e’ quella del mese prossimo, che segnera’ il 30mo anniversario dell’indipendenza del Paese dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

“Oggi, per la prima volta, l’esercitazione si svolge con scarpe con i tacchi”, ha commentato la cadetta Ivanna Medvid, secondo quanto riporta il sito di informazione del ministero della Difesa, ArmiaInform. “E’ leggermente piu’ difficile rispetto agli stivali dell’esercito, ma ci stiamo provando”, ha aggiunto Medvid. Tuttavia, l’idea non e’ piaciuta a diverse parlamentari vicine all’ex presidente Petro Poroshenko, che hanno invitato il ministro della Difesa ad indossare scarpe con i tacchi alla parata. “E’ difficile immaginare un’idea piu’ idiota e dannosa”, ha detto Inna Sovsun, del partito Golos, sottolineando che le soldatesse ucraine – come gli uomini – rischiano la vita e “non meritano di essere derise”. Oltre 31.000 donne prestano servizio nelle forze armate ucraine, di cui oltre 4.000 sono ufficiali. La scelta delle calzature ha suscitato un’ondata di critiche anche sui social media. “La storia di una parata con i tacchi e’ una vera vergogna”, ha detto su Facebook il commentatore Vitaly Portnikov, sostenendo che alcuni funzionari ucraini hanno una mentalita’ “medievale”. Un altro commentatore, Maria Shapranova, ha accusato il ministero della Difesa di “sessismo e misoginia”: “I tacchi alti sono una presa in giro delle donne imposta dall’industria della bellezza”, ha scritto.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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