Primo weekend di luglio, primo grande esodo estivo verso il mare e primi disagi per i viaggiatori per uno sciopero nelle ferrovie. Dalle 21 di stasera scatta, infatti, lo sciopero nazionale del personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper, Trenord e anche di Italo che durerà fino alle 21 di domani, dopo la proclamazione dell’agitazione da parte di alcune sigle sindacali autonome come Cub Trasporti e Sgb. I sindacati denunciano “le condizioni” in cui gli addetti al servizio si trovano a svolgere le proprie mansioni, definendole “gravemente carenti”, in particolare “dal punto di vista delle garanzie in materia di sicurezza con ovvie ricadute anche su quella degli utenti oltre che in generale sulla qualità del servizio”, afferma la Cub, sottolineando gli incidenti che si sono verificati negli ultimi mesi.
“Le denunce da parte dei lavoratori restano inascoltate sia da parte delle aziende che dalla politica, in primis dal ministro dei Trasporti, che puntualmente accusa chi sciopera di arrecare un danno al pubblico”, attacca il sindacato. Cadendo nel weekend, non ci sono fasce orarie di garanzia, previste solo nei giorni feriali per permettere ai pendolari di spostarsi. Inoltre i treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano alla destinazione finale se “è raggiungibile entro un’ora” dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono “fermarsi in stazioni precedenti” la destinazione finale, spiega Trenitalia sul proprio sito.
“Lo sciopero nazionale potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia”, avverte Fs, sottolineando che gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, “potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”. Per cui tutti i passeggeri sono “invitati a informarsi” prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio. Sia Trenitalia che Italo hanno pubblicato una lista dei treni garantiti sui propri siti.
I viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero e fino all’ora di partenza del treno prenotato, per Intercity e Frecce. Nella giornata di domani ci sarà anche uno sciopero di 4 ore, dalle 18 alle 22, del personale della società Busitalia Sita Nord, con ripercussioni sui servizi in Umbria e dalla regione verso Abruzzo e Lazio. Guardando un pò più in là, martedì 9 luglio sarà invece una giornata calda sul fronte taxi a Roma, con uno sciopero di 24 ore delle auto bianche proclamato dai Cobas. La settimana successiva, esattamente il 18 luglio, ci sarà uno stop nazionale dei mezzi pubblici per 4 ore, con modalità territoriali, proclamato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Fna.