Collegati con noi

Cronache

Pompei, ritrovati sei scheletri di pompeiani in fuga dall’eruzione nella “Casa del Giardino“

Pubblicato

del

Scheletri rivoltati, stravolti, trascinati senza riguardo da tombaroli alla ricerca di oggetti preziosi, con cui i pompeiani si accompagnavano nel tentativo disperato di fuga dall’eruzione. Non è bastata l’orrenda fine riservatagli dalla tragedia, ma le vittime di Pompei hanno dovuto subire anche la profanazione di saccheggiatori che già in epoca moderna si addentravano attraverso cunicoli e passaggi nella cenere e nel lapillo che aveva seppellito la città antica, per rintracciare oggetti di valore in domus inesplorate.


Riaffiorano così, in una stanza della “Casa del giardino” di recente scavo, i resti scheletrici di almeno 6 individui, ammucchiati e sparpagliati in più punti dell’ambiente. Ed ecco perché, ancora in situ, il cranio di una delle vittime, schiacciato dalle tegole del tetto, giace accanto agli arti inferiori e superiori di un altro individuo, mentre resti di un anello indossato al dito e altri piccoli oggetti stretti tra le mani, sfuggiti al saccheggio del luogo, riaffiorano lontani e non in connessione con il resto del corpo.
I pompeiani avevano cercato rifugio nella stanza più interna della casa, che, a differenza delle altre, aveva resistito alla prima fase dell’eruzione (la caduta dei lapilli). Erano stati poi colti da una delle correnti piroclastiche che travolse gli ambienti della casa ancora affioranti dai lapilli, provocando il crollo del tetto e della parte superiore del muro nord dell’ambiente.
La presenza di uno o più cunicoli di scavi precedenti (forse anteriori all’inizio delle ricerche ufficiali del 1748), che hanno causato lo sconvolgimento degli scheletri intercettati, è indiziata anche da fori nelle pareti. Tali rilevamenti stanno consentendo, grazie agli interventi in corso, di documentare con grande dettaglio la storia di un’epoca di scavo, (da quelli clandestini a quelli di epoca borbonica) completamente differente da quella attuale, tanto nell’approccio metodologico che nelle finalità stesse.

Advertisement

Cronache

Papa Francesco domani ha intenzione di impartire la benedizione dall’ospedale Gemelli

Pubblicato

del

Nonostante il periodo di convalescenza, Papa Francesco ha intenzione di affacciarsi domani, domenica 23 marzo, poco dopo le 12.00 dall’ospedale Gemelli per un saluto e per impartire la tradizionale benedizione domenicale. Lo ha riferito oggi la Sala Stampa della Santa Sede, sottolineando che le condizioni di salute del Pontefice restano stabili e che il Santo Padre continua a seguire le terapie, dedicandosi al lavoro e alla preghiera.

Il testo dell’Angelus sarà diffuso come avvenuto nelle scorse settimane, mentre Vatican Media garantirà le riprese e la distribuzione delle immagini dell’evento. La decisione di Papa Francesco rappresenta un segno di vicinanza ai fedeli, nonostante il periodo di cura. Il Pontefice, anche in momenti di difficoltà fisica, conferma il suo desiderio di essere presente e di mantenere il contatto con la comunità dei credenti, affidando a Dio e alla Vergine Maria la Chiesa e il mondo intero.

Continua a leggere

Cronache

Tratta e sfruttamento della prostituzione, 6 arresti

Pubblicato

del

Per associazione mafiosa, tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona, estorsione e procurato aborto sei nigeriani sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Roma. L’operazione è stata compiuta ieri da personale del Servizio Centrale Operativo e della Sisco di Roma e di Brescia e del Servizio per la Cooperazione di Polizia e il Reparto Prevenzione Crimine e si è svolta contemporaneamente a Roma, Brescia e in Islanda, dove alcuni degli arrestati si erano trasferiti. Le indagini sono state condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma. Una ragazza si è ribellata alla rete dei suoi sfruttatori che l’aveva spinta a venire in Italia con la promessa di un lavoro.

Nel corso delle indagini sono state individuate altre vittime, anche minorenni, che in compagnia di un ‘boga’ hanno affrontato un lungo viaggio, con violenze fisiche, psicologiche e sessuali, attraversando la Nigeria, il Niger e la Libia, da dove sono poi partite via mare, su un’imbarcazione di fortuna, per giungere a Pozzallo (RG). Una volta arrivate a Roma le vittime venivano costrette a prostituirsi. In caso di rifiuto venivano rinchiuse in casa, private del cibo e impedito qualsiasi contatto con i familiari in Nigeria. Una giovane ragazza, arrivata in Italia in stato di gravidanza, è stata costretta ad assumere pericolosi farmaci per l’interruzione di gravidanza tanto da rischiare la morte, per farle esercitare l’attività di prostituzione. Gli investigatori hanno accertato che il gruppo utilizzava modalità tipicamente mafiose, con violenze ed intimidazioni, anche nei confronti dei familiari delle vittime in Nigeria per estorcere ingenti somme di denaro, quali “spese del viaggio” per giungere in Italia.

Continua a leggere

Cronache

Edenlandia riapre dopo due settimane di stop: “Il nostro cuore è tornato a battere”

Pubblicato

del

Il parco divertimenti di Napoli annuncia la riapertura per sabato 22 marzo. Dopo la chiusura disposta dal Comune per gravi irregolarità, arriva il via libera. Offerta speciale con il “bracciale della ripartenza”.

Dopo due settimane di chiusura forzata, Edenlandia riapre i cancelli. L’annuncio è stato dato direttamente dal parco divertimenti di Napoli attraverso i propri canali social:
«Siamo felicissimi di annunciare la nostra riapertura sabato 22 marzo. Il nostro cuore è tornato a battere!»

Il parco era stato chiuso il 7 marzo dopo un sopralluogo dei tecnici del Comune di Napoli che avevano rilevato “gravi e diffuse irregolarità” e un “pericolo imminente per la sicurezza”, come si leggeva nella nota di Palazzo San Giacomo. A seguito di queste rilevazioni, era stata emanata un’ordinanza dirigenziale con divieto di prosecuzione dell’attività e revoca della licenza.

Il ricorso e le polemiche

La società Tanit, che gestisce Edenlandia, aveva immediatamente annunciato ricorso al TAR, definendo il provvedimento “abnorme e incomprensibile”. Gianluca Vorzillo, socio unico della società, aveva sottolineato che le criticità riscontrate riguardavano solo due giostre (Dumbo e Maniero) e che si trattava di aspetti legati alla manutenzione ordinaria, non alla sicurezza strutturale. «La chiusura dell’intero parco – aveva dichiarato – è stata uno choc anche per le maestranze».

L’annuncio: offerte speciali per la riapertura

Per celebrare la riapertura, Edenlandia ha lanciato un’offerta promozionale dedicata ai più piccoli, chiamata “bracciale della ripartenza”:
con 10 euro sarà possibile accedere illimitatamente alle giostre contrassegnate da stella verde e fare un giro su quelle a stella rossa.

«Un modo per ringraziare chi ci ha sempre supportato e mostrato vicinanza», scrive la direzione del parco. L’apertura straordinaria è prevista sabato dalle ore 10:00 alle 00:00.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto