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Cronache

Vandali a Pompei, scritta su monumento funerario

Una scritta vandalica è stata scoperta su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori Porta Ercolano, all’interno del Parco Archeologico di Pompei. L’atto vandalico sembra essere stato compiuto da un minorenne. I restauratori del Parco sono intervenuti prontamente per cancellare la scritta, mentre i Carabinieri hanno avviato le indagini.

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Questa mattina, gli addetti alla vigilanza del Parco Archeologico di Pompei hanno rilevato una scritta vandalica su un blocco di marmo di un monumento funerario nella necropoli fuori Porta Ercolano. La scritta, che sembra essere stata realizzata da un minorenne, ha deturpato uno dei preziosi reperti dell’antica città romana.

Dopo la segnalazione del vandalismo, i restauratori del Parco sono intervenuti rapidamente per cancellare la scritta. L’intervento, durato circa un’ora, ha permesso di eliminare il danno e di preservare l’integrità del monumento. Grazie alla loro prontezza ed esperienza, i restauratori sono riusciti a ripristinare il blocco di marmo senza ulteriori danni.

I Carabinieri in servizio presso il posto fisso del sito archeologico sono stati immediatamente informati dell’incidente. Gli agenti hanno repertato il danno e avviato le indagini per identificare il responsabile. La presenza di telecamere di sorveglianza e di testimoni potrebbe facilitare il lavoro delle forze dell’ordine nel rintracciare il colpevole.

Il Parco Archeologico di Pompei è uno dei siti archeologici più importanti e visitati al mondo. Ogni anno, milioni di turisti si recano a Pompei per ammirare le rovine della città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. La conservazione e la protezione di questo patrimonio sono di fondamentale importanza per la cultura e la storia umana.

L’episodio di vandalismo di oggi a Pompei sottolinea l’importanza della vigilanza e della pronta risposta delle autorità competenti. Grazie all’intervento tempestivo dei restauratori e all’azione dei Carabinieri, il danno è stato contenuto e sono state avviate le indagini per assicurare il responsabile alla giustizia. Resta fondamentale l’impegno collettivo per proteggere e preservare i tesori storici di Pompei per le future generazioni.

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Cronache

Garlasco, nuove indagini sul delitto: interrogati Stasi, Sempio e il fratello di Chiara Poggi

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Proseguono le nuove indagini della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco. Martedì saranno interrogati Andrea Sempio e Alberto Stasi, già condannato nel 2015 a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, sua fidanzata all’epoca dei fatti. Entrambi saranno ascoltati a Pavia.

Marco Poggi sentito come testimone

A Venezia, invece, sarà sentito come testimone Marco Poggi, fratello della vittima, trovata morta nella sua abitazione il 13 agosto 2007. Secondo quanto riportato dal Tg1, la sua audizione è ritenuta rilevante per ricostruire le abitudini e i rapporti del gruppo di amici, in cui era inserito anche lo stesso Sempio, figura su cui si sono riaccesi i riflettori investigativi.

Un’indagine ancora aperta

Nonostante la condanna definitiva di Stasi, la Procura ha riaperto l’indagine valutando nuovi elementi e movimenti sospetti. L’interrogatorio di Sempio, già coinvolto in ipotesi alternative di colpevolezza, rientra in questa nuova fase investigativa. Gli inquirenti sembrano voler approfondire eventuali incongruenze o omissioni nel racconto dei protagonisti dell’epoca.

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Cronache

Per amore finito vuole lanciarsi nel vuoto, salvato dai carabinieri

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Era lì, a cavalcioni sul guardrail che costeggia un tratto della strada tra Bisceglie e Trani. Un attimo dopo era a un passo da uno strapiombo. E lui, un carabiniere libero dal servizio che era in auto con sua moglie non ci ha pensato due volte: ha raggiunto quel ragazzo, uno studente meno che trentenne, che evidentemente voleva farla finita. Gli ha parlato per pochi minuti poi è riuscito a tirarlo a sé, immobilizzarlo e salvarlo.

È quanto vissuto, qualche giorno fa, dall’appuntato scelto qualifica speciale Francesco Marcone, in servizio nella tenenza di Bisceglie. Il militare, che ha 50 anni ed è molto stimato in città, era fuori servizio e mentre era in auto, all’altezza del Ponte Lama Torre della Guardia ha notato il giovane. Lo ha raggiunto, cercando di dissuaderlo e lo studente gli ha spiegato che a causa di un amore giunto al capolino, preferiva farla finita. Il carabiniere ha continuato a parargli e approfittando di un momento di distrazione lo ha afferrato, allontanato dallo strapiombo e salvato grazie anche all’aiuto di un passante. Il giovane è stato poi soccorso dal personale del 118 che lo ha portato in ospedale a Barletta per le cure del caso.

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Sassi dal cavalcavia a Viterbo, nei guai gruppo di minorenni

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Un gruppo di minorenni è stato individuato dalla polizia dopo che ieri pomeriggio, sulla superstrada che collega Viterbo a Terni, un automobilista che stava viaggiando in direzione Orte, mentre passava sotto un cavalcavia in prossimità del quartiere viterbese Santa Barbara, ha sentito un forte colpo sul parabrezza che, subito dopo si è spaccato. L’uomo, d’istinto, ha alzato la testa e ha visto dei ragazzini che sostavano con il motorino sul ponte sotto cui era appena passato. Subito dopo si è fermato nella prima stazione di rifornimento, dove si è reso conto che il vetro della macchina era stato colpito da un sasso di grosse dimensioni, probabilmente lanciato dal cavalcavia. La polizia, avvertita dal guidatore, ha setacciato la zona e nel giro di pochissimo tempo ha rintracciato il gruppo di minorenni responsabili del lancio del sasso.

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