Collegati con noi

Esteri

Sangue in Germania, uccide madre e figlio e si spara

Pubblicato

del

Una strage originata dalla follia tra le mura di casa. Quella che all’inizio si temeva essere una sparatoria nelle strade di Albstadt ha presto assunto i contorni della mattanza domestica per mano di un cacciatore di 63 anni con regolare porto d’armi. L’uomo – di cui, nel riserbo delle autorità tedesche, non vengono fornite altre generalità – ha ucciso la madre e il figlio, ferendo gravemente anche la moglie e la figlia. Poi ha rivolto l’arma contro se stesso e si è tolto la vita. Lasciandosi dietro un pesante bilancio e al momento nessuna ipotesi attendibile sulle ragioni del gesto.

Nella città nel sud-ovest della Germania, nel land del Baden-Württemberg, l’allarme è scattato intorno alle 12:30 a seguito di diverse segnalazioni di colpi di arma da fuoco. A ricostruire i primi dettagli della drammatica vicenda è stata, poche ore più tardi, la polizia locale del dipartimento di Reutlingen. “Gli accertamenti iniziali fanno pensare a un’azione che si è compiuta all’interno della famiglia”, ha chiarito un portavoce escludendo definitivamente la pista di una qualunque matrice di terrorismo o di “strage di massa indiscriminata” nella Germania più volte ferita dagli agguati politici durante la campagna elettorale dei mesi scorsi. Una volta giunti sul posto, in un’area del quartiere di Lautlingen nei pressi di una zona balneabile, gli agenti hanno fatto irruzione nell’edificio.

Davanti a loro si è aperta una scena dell’orrore: i corpi senza vita della madre e del figlio dell’uomo trasformatosi in killer che – stando alle informazioni diffuse dai media locali – aveva regolarmente registrate a suo nome diverse armi, e quello dello stesso assalitore ritrovato esanime nel giardino di casa. La moglie, gravemente ferita, è invece stata subito caricata su un elicottero e trasportata d’urgenza in ospedale insieme alla figlia che ora lotta tra la vita e la morte. La sparatoria che ha insanguinato la città di 46mila abitanti a metà strada tra Stoccarda e il lago di Costanza ha portato a un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine e veicoli d’emergenza: secondo testimoni oculari sono state oltre trenta le pattuglie in azione tra polizia, squadre speciali e soccorritori. Nelle prossime ore gli inquirenti passeranno al setaccio tutte le informazioni disponibili per capire “chi sia coinvolto nell’incidente, da dove provenga l’arma utilizzata, e quale sia stato il movente”.

Advertisement
Continua a leggere

Esteri

Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

Pubblicato

del

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

Continua a leggere

Esteri

Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

Pubblicato

del

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Continua a leggere

Esteri

Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

Pubblicato

del

Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto