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Ruiz fa un gol alla Insigne, Mertens raddoppia su rigore, Rog entra e va in rete: cappotto all’Udinese alla Dacia Arena e Juventus più vicina

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Alla Dacia Arena di Udine consueto turn over di Ancelotti. Fuori Insigne perchè acciaccato, riposa anche Hamsik, in attacco ci sono Mertens e Milik. Alle loro spalle Verdi e Zielinsky. Centro del campo ad Allan, motore inesauribile di ogni trama offensiva del Napoli e di ogni azione di difesa. Per gli azzurri non c’è scelta, per stare dietro la Juve occorre vincere e ridurre le distanze approfittando del pareggio bianconero col Genoa. Passano due minuti ed il Napoli è costretto subito a sostituire Verdi. Dopo una piccola corsetta avverte un dolore all’inguine. Ancelotti non perde tempo. Entra Fabian Ruiz. Prende il posto e la posizione di Verdi.

Fabian Ruiz. Autore del primo gol

E al minuto 13 il giovane spagnolo ruba una palla sulla metà campo, si accentra verso l’area dell’Udinese, finge un cross ma poi con un tiro a giro di destra insacca alle spalle Scuffet. Un capolavoro di balistica. Un gol alla Insigne. Napoli sempre avanti, Udinese che gioca di rimessa. Al 22 minuto pericolo Udinese. Albiol perde una palla, Kevin Lasagna si invola verso la porta, batte con violenza, Karenzis para in due tempi. Al 31 minuto è Zielinsky che viene liberato davanti a Scuffet ma spara a lato. Sul finire del primo tempo sono almeno due le occasioni da gol nitide. Una con Mertens che prova un tiro a giro bellissimo dopo aver saltato sulla fascia destra due avversari. Palla di poco a lato. Milik, invece, per ben due volte sbaglia approccio di testa e mette a lato due bei cross da sinistra. Al minuto 49 Napoli si salva per un soffio. Secondo tempo non bellissimo. Napoli un po’ più coperto, Udinese che dà l’impressione di voler fare qualcosa in più per cercare il pareggio.

Non è una bella partita, il Napoli tiene botta ad una Udinese che prova ad uscire dalla sua area per poter pareggiare i conti con un Napoli che tecnicamente e tatticamente è superiore. Al 74 minuto azione arrembante del Napoli che batte più volte a rete ma la difesa chiusa respinge ogni tiro. Ancelotti tira fuori dal campo Milik e fa entrare Marek Hamsik. Vuole più possesso palla. Al minuto 84 grande iniziativa sulla destra di Malcuit che salta l’avversario, scende, mette a centro, Mertens batte a rete ma un avversario la prende con la mano. È rigore. Mertens va sulla lunetta. L’arbitro però chiede il Var per accertare se la sua decisione è giusta. Dries mette alle spalle di Scuffet. È il suo gol numero 71 in azzurro in campionato. Raggiunge Higuain e Altafini tra i goleador del Napoli. Al minuto 86 entra Rog, manco il tempo di prendere posizione che si ritrova davanti a Scuffet e fa gol. Partita finita. Ora testa e cuore rivolti a Parigi. C’è una partita fondamentale col Psg. La Champions passa per Parigi.

Carlo Ancelotti. Ha azzeccato due sostituzioni: Fabian Ruiz e Rog, due ingressi due gol

 

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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