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Esteri

Putin alla guerra del gas con l’Occidente

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Riparte con violenza la guerra del gas tra la Russia e l’Occidente. Putin rilancia le sue minacce di interrompere la forniture di gas verso l’Europa se non verra’ pagato in rubli. Francia e Germania rispondono in tempo reale dicendosi pronte a questa evenienza. Il presidente russo ha firmato oggi il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo con i cosiddetti Paesi ostili per il pagamento in rubli e, tanto per essere chiaro, ha detto che ‘nessuno ci vende niente gratis, e nemmeno noi faremo opere di carita’. Cio’ significa – ha aggiunto – che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”. Secondo il Cremlino, i Paesi occidentali dovranno aprire un conto in rubli presso le banche russe per pagare il gas in rubli, sottolineando che si tratta di un passo verso la sovranita’ finanziaria della Russia. La prima reazione arriva dal ministro dell’economia francese Bruno La Maire e dal collega tedesco Robert Habeck in una conferenza stampa congiunta a Berlino. I due Paesi si dicono pronti a questa evenienza. Francia e Germania quindi ‘si preparano nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture di gas’. Secondo quanto ha affermato Le Maire, ‘potrebbe esserci una situazione in cui domani, in circostanze particolari, non ci sara’ piu’ il gas russo. Sta a noi preparare questi scenari e ci stiamo preparando’. I due ministri hanno comunque ribadito che Francia e Germania non accetteranno ‘in alcun modo di pagare il gas in altre divise rispetto a quelle sancite dai contratti’. I governi dei due Paesi, hanno spiegato ancora, ‘si coordineranno in modo stretto e quotidiano’ per reagire all’aumento dei prezzi e allo shock energetico. Siamo determinati a proteggere le imprese e i bilanci privati’. Il prezzo del gas balza subito in Europa dopo le parole di Putin sul pagamento in rubli. Ad Amsterdam le quotazioni salgono a 127 euro al Mwh, per poi ripiegare a 123 euro con un rialzo dell’1,5%. A Londra il prezzo sale a 302 penny al Mmbtu, in rialzo del 5,6%. Il decreto di Putin prevede che Gazprombank apra conti speciali in rubli per gli acquirenti di gas dei Paesi ostili. Le misure previste dal decreto scattano da domani, 1 aprile.

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Esteri

Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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Vance, da Russia e Ucraina proposte per la pace

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Sia la Russia che l’Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, riporta la Tass. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace’. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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