Collegati con noi

Cronache

Pericolo alcol per 8,6 mln di italiani, allerta giovani

Pubblicato

del

Non si abbassa in Italia il numero dei bevitori a rischio: sono 8,6 milioni, il 23 % degli uomini e il 9 % delle donne, tra i quali 2,7 milioni di anziani e 700.000 minori tra i 16 e i 17 anni. In particolare aumento le ragazze che bevono. Emerge dai nuovi dati dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanita’, relativi al 2017, che saranno diffusi il 15 maggio nel corso dell’AlcoholPreventionDay 2019. I dati sono contenuti anche nella Relazione al Parlamento del ministro della Salute. Secondo l’Osservatorio, mentre sono in calo gli astemi, i consumatori crescono oltre il 65%, specie quelli occasionali – il 45% – e quelli che bevono fuori pasto, il 30 %. Intanto non diminuiscono i consumi medi pro-capite: 7,5 litri all’anno che diventano 12 litri se riferiti esclusivamente a chi dichiara di consumare, di cui 16 litri per i maschi, 5,7 per le femmine. Non si arresta neppure la tendenza al bere fino ad ubriacarsi che riguarda il 12% della popolazione maschile e il 3,5 % di quella femminile, con circa 4 milioni di binge drinkers. E sono stati ben 39.000 gli accessi registrati in Pronto Soccorso per intossicazione etilica. Allo stesso tempo sono diminuiti dallo scorso anno gli alcol-dipendenti in carico ai servizi, circa 68.000, cioe’ meno degli attesi, mentre il 27% sono nuovi utenti. Restano invariati da anni i 17.000 decessi annuali totalmente e parzialmente legati all’alcol: mortalita’ in aumento nel 2016 per cirrosi epatica (5.209 decessi). Viene infatti riconosciuta nell’alcol la causa di oltre il 67% dei casi, spiazzando la causa virale, e per il cancro con 7.852 decessi stimati. “Il consumo rischioso e dannoso di alcol – spiega Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol e del centro Oms dell’Iss – continua a connotarsi in Italia per un impatto sanitario e sociale sempre piu’ preoccupante per milioni d’individui di tutte le fasce di eta’”. “Il problema – aggiunge – si manifesta con un ricorso ai servizi sanitari che in termini di costo rappresentano solo una parte dei 25 miliardi di euro l’anno stimati dall’Oms che in Italia la societa’ paga”. Per l’Osservatorio risultano ancora insufficienti in Italia le risposte di salute pubblica, come indica l’Oms, poiche’ permangono forti carenze di formazione dei medici sull’identificazione precoce dell’etilismo. Infine, sottolineano gli esperti, essendo l’alcol una sostanza tra le piu’ caloriche sarebbe importante l’informazione sulle etichette per la lotta all’obesita’ oltre che al contrasto alla crescita dei consumi a rischio.

Advertisement

Cronache

Oltre 100 intossicati alla marcia del primo maggio a Valdagno: sospette due fontane non collegate all’acquedotto

Pubblicato

del

Salgono a oltre 100 le persone rimaste intossicate dopo aver partecipato a una marcia podistica tenutasi lo scorso primo maggio a Valdagno. Nessuno dei pazienti risulta in condizioni gravi, ma l’improvviso e massiccio afflusso al pronto soccorso dell’ospedale cittadino ha fatto scattare immediatamente l’allarme tra le autorità sanitarie locali.

Dalle prime verifiche condotte dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 8 Berica, è emerso un elemento comune tra i partecipanti: tutti si erano abbeverati in alcune fontane private, non collegate all’acquedotto pubblico. Sospettate di essere all’origine dell’intossicazione sono due fontane: quella dei Masteghini (o fontana del Cengio) e quella della Fanana.

Vietato l’uso di due fonti: ordinanza del sindaco

In via precauzionale, il sindaco di Valdagno ha firmato un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua delle due fontanein questione, in attesa dei risultati delle analisi. L’origine della possibile contaminazione potrebbe essere riconducibile alle piogge intense delle scorse settimane, che avrebbero compromesso la qualità delle acque sorgive non protette.

Nel frattempo, campioni d’acqua sono stati prelevati e inviati ai laboratori per essere analizzati. I risultati sono attesi nei prossimi giorni e chiariranno se vi sia presenza di agenti patogeni o sostanze contaminanti.

L’Ulss 8 invita la popolazione a non utilizzare acqua proveniente da fonti non controllate, specialmente durante eventi pubblici. Le persone che dovessero manifestare sintomi gastrointestinali sono invitate a rivolgersi immediatamente al proprio medico o al pronto soccorso.

Continua a leggere

Cronache

Settala, orrore in casa: uccide la moglie a coltellate, la figlia di 10 anni chiama i soccorsi: papà ha ucciso mamma

Pubblicato

del

“L’ho ammazzata, l’ho ammazzata”. Con queste parole, ubriaco e in stato confusionale, un uomo di 50 anni ha confessato ai carabinieri l’omicidio della moglie, accoltellata nella loro abitazione di Settala, alle porte di Milano. A lanciare l’allarme è stata la figlia di 10 anni, che ha telefonato al 118 intorno alle 23, dicendo: “Papà ha ucciso la mamma”. Una chiamata disperata che ha permesso ai soccorritori e alle forze dell’ordine di intervenire rapidamente.

Una tragedia avvenuta in camera da letto

Secondo una prima ricostruzione, la donna – 43 anni, di origine marocchina – sarebbe stata uccisa nel tardo pomeriggio, alcune ore prima della chiamata, mentre si stava preparando per andare a dormire. Indossava il pigiama e si trovava in camera da letto, dove il suo corpo è stato ritrovato senza vita, vicino a un materasso poggiato sul pavimento. L’uomo l’avrebbe colpita con una dozzina di coltellate. Il coltello è stato rinvenuto nell’abitazione, che è ora sotto sequestro.

L’uomo era ubriaco e già noto per comportamenti molesti

Quando è stato bloccato dai militari, il 50enne era in evidente stato di ebbrezza. Alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, tra cui quella di una vicina, parlano di un uomo spesso molesto e incline all’alcol. Sul posto è intervenuto anche il pm di turno a Milano, Antonio Pansa, che nelle prossime ore chiederà al gip la convalida dell’arresto per omicidio aggravato.

La figlia sarà affidata a uno zio materno

Al centro di questa tragedia resta la piccola di 10 anni, testimone diretta dell’orrore. La bambina verrà ascoltata nelle prossime ore in un’audizione protetta, assistita da uno psicologo, come previsto dalle procedure della magistratura minorile. Sarà affidata a uno zio materno, già attivatosi per accoglierla.

Un delitto che scuote la comunità di Settala e rilancia con forza la necessità di intervenire con strumenti efficaci per la prevenzione della violenza domestica, a tutela delle donne e dei minori coinvolti.

Continua a leggere

Cronache

Lite tra giovani nel Trevigiano, un morto e un ferito grave

Pubblicato

del

Una lite tra una decina di giovani nel Trevigiano si è conclusa con la morte per accoltellamento di un 20enne, Lorenzo C.,  e il ferimento di un 22enne ricoverato in gravi condizioni all’ospedale. Due coetanei sono stati fermati dai carabinieri e portati in caserma per chiarire il loro coinvolgimento nella vicenda. Il fatto è avvenuto alle 4 di oggi nei pressi della discoteca Baita a Lago di Castelfranco Veneto. Secondo una pima ricostruzione dell’Arma i ragazzi si trovavano tutti nel locale e non si esclude che i dissapori siano nati sulla pista d ballo e poi degenerati all’esterno. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell’aggressione e dei motivi che hanno scatenato la lite tra un numero di giovani ancora in fase di identificazione. La vittima era residente in provincia di Padova.

I soccorsi sono stati attivati dal personale della discoteca che ha chiamato il pronto soccorso dell’ospedale. Sul posto sono quindi arrivati un’ambulanza e i carabinieri, ma al loro arrivo non è stata trovata nessuna delle persone coinvolte. I giovani feriti, infatti, si erano recati nell’ospedale castellano con mezzi propri. Il più grave è stato subito portato in sala operatoria ma è morto poco dopo. L’altro è stato anch’esso trasferito in sala operatoria e poi portato in rianimazione in prognosi riservata. Un terzo giovane ha invece riportato una ferita alla gamba e sta facendo la consulenza ortopedica al nosocomio di Montebelluna. Un quarto ragazzo ha una ferita lieve che è stata suturata e dimesso.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto