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Parigi a ferro e fuoco, la rivolta dei gilet gialli fa cento feriti. Macron: sì a dissenso ma questi sono professionisti della violenza

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“Abbiamo oltre 100 feriti, uno dei quali in condizioni gravi”: questo il nuovo bilancio, annunciato in diretta tv dal ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, dopo ore di scontri a Parigi. Secondo il ministro “la situazione è ora più tranquilla, ma restano in circolazione gruppi” di casseur.

Nessuna causa giustifica il fatto che la polizia venga attaccata, che le imprese siano saccheggiate, che i passanti o i giornalisti siano minacciati, che l’Arco di Trionfo sia danneggiato”, ha aggiunto il presidente francese Emmanuel Macron.  Rispetterò sempre il dissenso ma non accetterò mai la violenza”.

Emmanuel Macron. Il présidente francese da Buenos Aires ha detto che i violenti saranno puniti

Il presidente francese, Emmanuel Macron, dall’Argentina dove ha partecipato al vertice del G20, intervenendo sugli scontri avvenuti nel corso dell’intera giornata in Francia. “Quello che è successo non ha nulla a che fare con l’espressione pacifica della rabbia legittima. Nulla giustifica questi eccessi”, ha aggiunto il presidente durante la conferenza stampa al termine del summit. “Vogliono il caos, ma tradiscono le cause che pretendono di servire”, ha proseguito Macron, assicurando che i responsabili “saranno identificati e giudicati in tribunale”. I manifestanti violenti non hanno solo messo a ferro e fuoco Parigi ma anche altre città di Francia. La protesta nasce nelle periferie rurali ed è ora arrivato al cuore della Repubblica.

Il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner ha denunciato “una strategia dei professionisti del disordine” per le violenze avvenute oggi a Parigi durante la mobilitazione dei gilet gialli. Ci sono oltre cento arresti tra i manifestanti più violenti.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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Vance, da Russia e Ucraina proposte per la pace

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Sia la Russia che l’Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, riporta la Tass. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace’. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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