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Cronache

Papa Francesco il 14 maggio aprirà gli Stati generali della Natalità

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“Il prossimo 14 maggio il Santo Padre Francesco aprira’ gli Stati Generali della Natalita’, iniziativa online promossa dal Forum delle Associazioni Familiari. Dopo l’intervento, previsto alle ore 9.30 presso l’Auditorium della Conciliazione, fara’ rientro in Vaticano”, rende noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. E l’annuncio arriva pressoche’ in concomitanza con i dati Istat che certificano l’ennesimo calo delle nascite anche nel 2020 e l’effetto riduttivo sulla natalita’ esercitato anche dalla pandemia: negli ultimi 12 anni si e’ passati da un picco relativo di 577 mila nati agli attuali 404 mila, il 30% in meno. Il tasso di fecondita’ e’ sceso a 1,24 figlio per donna, da 1,27 del 2019 (era 1,40 nel 2008). Sara’ quindi papa Bergoglio ad aprire, il prossimo venerdi’ 14 maggio presso il Foyer dell’Auditorium della Conciliazione a Roma, la prima edizione degli Stati Generali della Natalita’. Un grande meeting dedicato al futuro della demografia in Italia, “che intende lanciare un appello alla corresponsabilita’ per far ripartire il Paese a partire da nuove nascite”. Il Pontefice arrivera’ alle 9.15 presso la struttura in Via della Conciliazione per aprire l’incontro dedicato al destino demografico dell’Italia e del mondo. Un tema reso ancor piu’ d’attualita’ dagli effetti drammatici del Covid-19, che ha portato oltre un milione di famiglie povere in piu’ nel Paese. Gli Stati Generali sono stati convocati dal presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, per mettere attorno a un tavolo le istituzioni, le imprese, i media e il mondo della cultura per approfondire la sfida dell’inverno demografico e “sollecitare una nuova narrazione sul tema della natalita’”. “Da oltre un decennio l’Italia e’ un Paese sempre piu’ anziano e meno popolato, affetto da carenze strutturali e legislative a livello fiscale, economico e sociale che si riversano sul crollo delle nascite – si legge in una nota -. Tutto questo, di fronte all’imperdibile opportunita’ rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), appena consegnato dal Governo italiano, su mandato del Parlamento, all’Unione Europea”. Dopo l’intervento del Papa, sono previsti i saluti istituzionali della ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Subito dopo il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo presentera’ dati inediti e proiezioni sulla natalita’ in Italia nei prossimi decenni. Seguiranno tre tavoli tematici: uno dedicato al mondo delle imprese, uno alle banche e alle assicurazioni, uno al mondo dei media, sport e spettacolo. Tra gli ospiti i vertici di aziende come Poste Italiane, Open Fiber, Rai, Enel, Federcasse, Lux Vide, Generali Italia e Fondazione Mediolanum Onlus. Non mancheranno nel dibattito gli interventi di giornalisti, tra cui il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, l’editorialista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, la giornalista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea. Parleranno di famiglia e natalita’, tra gli altri, il calciatore Ciro Immobile, attaccante della Lazio, insieme alla moglie Jessica e l’attrice Anna Foglietta. I lavori si concluderanno attorno alle 13.30. Il programma dell’evento e’ consultabile su www.statigeneralidellanatalita’.

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Cronache

Il 19 giugno parte il processo per l’omicidio di Aurora

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Si svolgerà il 19 giugno al Tribunale per i minorenni di Bologna, con rito abbreviato, il processo per il 15enne accusato dell’omicidio di Aurora Tila, la ragazza di 13 anni, morta dopo essere precipitata dal terrazzo sopra casa a Piacenza, il 25 ottobre. Ne dà notizia il quotidiano Libertà. Il processo era stato inizialmente fissato per il 9 luglio, con rito ordinario. L’avvocato difensore del ragazzo ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Oltre agli atti raccolti dalla procura saranno presi in esame in aula i risultati delle perizie dei consulenti di parte. Aurora Tila, studentessa dell’Istituto Colombini, morì la mattina del 25 ottobre precipitando da un terrazzo al settimo piano del palazzo dove viveva con la madre e cadendo poi su un balcone tre piani più in basso. Con lei, sul terrazzo, c’era l’ex fidanzatino, di due anni più grande: le telecamere del condominio hanno ripreso il loro incontro nell’atrio, prima di salire in casa.

È stato lui a dare l’allarme e qualche giorno dopo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Lui ha sempre negato queste accuse, sostenendo una versione diversa dei fatti rispetto alla ricostruzione della Procura. Il processo si svolgerà secondo il rito abbreviato (ovvero sulla base degli atti raccolti dalla procura, con il beneficio di uno sconto di un terzo della pena) ma “condizionato”, ovvero con l’ascolto in aula dei periti, e quindi con il confronto fra le due perizie, dagli esiti divergenti, che potrebbero rappresentare il cuore del processo. I medici legali di parte della difesa, infatti, contestano radicalmente le conclusioni alle quali era arrivata la perizia disposta dalla procura dei minorenni, che sostanzialmente attribuiscono al 15enne la volontà di far cadere Aurora dal terrazzo, da un’altezza di nove metri.

Una ricostruzione che la difesa ha sempre negato. Il punto cruciale su cui ci sarà battaglia sarà la dinamica della caduta, che secondo la perizia del consulente della procura, è incompatibile con un suicidio. Conclusioni, che come riferisce il quotidiano piacentino, secondo il medico legale Mario Tavani (che insieme al collega Attilio Maisto ha curato la perizia per la difesa) “risultano indubbiamente criticabili”, mentre “quelle sulla ricostruzione dinamica della precipitazione del corpo per alcuni versi inaccettabili”. Saranno prese in esame anche alcune testimonianze oculari: il racconto di alcune persone che hanno riferito di aver visto i due giovani litigare sul terrazzo sono state infatti cruciali per le indagini.

E’ stata una di queste testimonianze, in particolare, secondo cui il ragazzo avrebbe spinto Aurora oltre il parapetto e l’avrebbe colpita sulle mani per farla cadere, a risultare cruciale nella decisione di arrestare il 15enne. Un dettaglio, quello dei colpi sulle mani, che sarà messo a confronto con gli esiti delle perizie: quella dell’accusa ritiene le ferite che Aurora aveva sulle dita compatibili con i colpi ricevuti per farla cadere, mentre secondo la perizia della difesa sono state procurate dall’impatto a terra.

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Napoli: si ripete ‘miracolo’ di San Gennaro, sangue è sciolto

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Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. All’apertura della teca, poco prima delle 17 nella Cappella di San Gennaro all’interno del Duomo di Napoli, il sangue contenuto nell’ampolla è apparso già liquido. La teca è stata aperta dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, dall’abate della cappella monsignor Vincenzo De Gregorio, e dai vescovi ausiliari di Napoli monsignor Francesco Beneduce e monsignor Michele Autuoro, in vece dell’arcivescovo don Mimmo Battaglia, impegnato a Roma in vista del Conclave. Per l’annuncio “ufficiale” dell’avvenuto miracolo di maggio bisognerà aspettare l’arrivo nella basilica di Santa Chiara della processione in partenza dal Duomo. Il corteo si snoderà nelle strade del centro antico di Napoli e alle 18 avrà inizio la celebrazione eucaristica nella trecentesca basilica di Santa Chiara.

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Incidente nel Ragusano, conducente muore nel rogo dell’auto

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Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio nei pressi di Playa Grande, lungo la circonvallazione di Donnalucata, frazione di Scicli, nel Ragusano. Una delle due auto coinvolte ha preso fuoco e il conducente, rimasto incastrato tra le lamiere, è morto carbonizzato nonostante i tempestivi soccorsi. Sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, ambulanze del 118 e gli agenti della polizia municipale di Scicli. Le operazioni di messa in sicurezza e rilievi sono in corso.

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