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Esteri

Orrore in Canada, resti in un’altra ex scuola per nativi

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Nuova drammatica scoperta in Canada in uno degli ex collegi per nativi fondati a fine Ottocento dal governo di Ottawa e gestiti dalla Chiesa cattolica. A meno di un mese dal ritrovamento nella British Columbia dei resti di 215 bambini, sono state rinvenute le spoglie di 761 persone, principalmente bimbi indigeni, nello Saskatchewan. La provincia, nell’ovest del paese, e’ a quasi 1.500 km di distanza da quella di Kamloops, dove sono stati trovati i primi resti. Ad annunciare “l’orribile e scioccante scoperta di centinaia di tombe senza nome” sono stati la comunita’ di Cowessess, che amministra la riserva e la Federazione delle nazioni indigene sovrane. Quest’ultima ha precisato sin da subito che “il numero di tombe senza nome sara’ il piu’ significativo fino ad oggi in Canada”. Le sepolture sono state individuate con l’impiego di radar in grado di penetrare il terreno nel luogo dove si trovava la ex Marieval Indian Residential School, istituto per bimbi indigeni che ha operato dal 1899 al 1997 e fino agli anni Settanta sotto il controllo della Chiesa cattolica. “La notizia e’ assolutamente tragica, ma non sorprendente”, ha twittato Perry Bellegarde, il capo nazionale dell’assemblea delle Prime Nazioni: “Esorto tutti i canadesi a sostenere le Prime Nazioni in questo momento estremamente difficile”. “Il mio cuore e’ spezzato”, ha commentato il premier Justin Trudeau: “Non possiamo riportarli indietro, ma onoreremo la loro memoria e diremo la verita’ su queste ingiustizie”. Il premier canadese ha poi definito i ritrovamenti “un vergognoso promemoria del razzismo sistemico, discriminazione e ingiustizia che la popolazione nativa ha vissuto, in questo Paese”. Gli scavi nell’ex scuola di Marieval, cosi’ come in altre scuole residenziali del paese, sono cominciati dopo la scoperta dei resti umani nell’ex Kamloops Indian Residential School, uno dei piu’ grandi istituti della rete di convitti obbligatori gestiti da Ottawa e dalle autorita’ religiose. Tra i nativi della British Columbia meridionale circolavano da decenni sospetti sul sistema di scuole (circa 150) che ha visto strappare oltre 150 mila bambini indigeni alle loro famiglie per rieducarli alla “cultura dominante”. I bambini che frequentavano questi istituti erano spesso oggetto di abusi sessuali e fisici, e molti di loro pagarono con la vita l’unica ‘colpa’ di essere diversi. Il governo canadese aveva presentato le sue scuse formali alle comunita’ native gia’ nel 2008.

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Rubio: serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati “è necessaria molto presto”. Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina “si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l’una dall’altra – ha ricordato – ed è necessaria una svolta molto presto. Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che “l’Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014”. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha dichiarato durante un briefing che gli Stati Uniti restano impegnati a lavorare per risolvere il conflitto, “ma non voleremo in giro per il mondo per mediare negli incontri che si stanno attualmente svolgendo tra le due parti. Ora – ha sottolineato – è il momento per le parti di presentare e sviluppare idee concrete su come porre fine a questo conflitto. Dipenderà da loro”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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