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Open Australia: Sonego spaventa Alcaraz, sorride Paolini

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Giornata ‘no’ per il tennis azzurro agli Open d’Australia, dove si fermano al secondo turno tra gli uomini Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri e tra le donne Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto. Avanza invece Jasmine Paolini, felice per aver conquistato il suo primo terzo turno in uno Slam, ma anche la prestazione di Sonego, opposto a Carlos Alcaraz, merita applausi nonostante la sconfitta: il torinese regala alcuni punti spettacolari alla Rod Laver Arena: tweener, millimetrici lob e volèe sulle righe, tanto da meritarsi i complimenti dello spagnolo. Alla fine l’azzurro cede al n.2 del mondo in tre ore e mezza con il parziale 6-4, 6-7, 6-3, 7-6 uscendo dal campo tra a testa alta. “Mi sono divertito, quando esco dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto sono sempre contento – assicura l’azzurro -. All’inizio abbiamo fatto fatica a trovare il ritmo, c’erano pochi scambi perché le condizioni erano molto veloci, la palla volava via ed era difficile rispondere. Poi siamo entrati di più nel vivo del gioco, si è alzato molto il livello e abbiamo fatto una grande partita. Lui è impressionate: ti aggredisce in risposta e ti mette subito in difficoltà. Quando ha il tempo di mettere bene il peso, la sua palla diventa molto pesante e dalla parte del rovescio anticipa molto”. Il percorso a Melbourne rinforza le certezze di Sonego per il futuro.

“Ho dimostrato di riuscire a giocare ad un livello molto alto. Queste partite mi servono per vedere dove migliorare. Ho tanti margini, soprattutto nella risposta di rovescio, e questo è positivo. Se faccio match pari adesso, crescendo posso far sempre meglio”. Zeppieri sfiora l’impresa contro Cameron Norrie, costretto alla rimonta da 0-2 e uscito vincitore al quinto set dopo una lotta di oltre tre ore e mezza. “Sono triste – spiega il22enne di Latina -, ma quando dai tutto non ci può essere delusione. Lui è stato più bravo di me; nei match 3 su 5 è normale che uno del suo calibro alzi il livello. Io sono un po’ calato al servizio”. Tra le soprese di giornata, l’eliminazione della testa di serie n.8, Holger Rune, per mano del francese Arthur Cazaux, n.122 al mondo in tabellone grazie a una wild card. Avanzano a fatica, invece, Alex Zverev e Caspar Ruud che vincono solo al quinto. Brillano gli occhi di Paolini per il suo primo terzo turno Slam, ottenuto battendo per 6-2, 6-3 la tedesca Tatjana Maria, in una partita mai in bilico: “Finalmente – dice -. È un traguardo importante. Sono contentissima e anche soddisfatta di come ho gestito la partita perché sapevo che sarebbe stata una possibilità. Avevo le idee chiare e ci sono stati pochi errori. Diciamo che è filato tutto liscio”. Sabato Paolini si giocherà un posto negli ottavi con la russa Anna Blinkova, che ha eliminato con un tie-break record (22 a 20) la kazaka Elena Rybakina, n.3 del ranking e finalista dodici mesi fa. Sconfitta inattesa, invece, per la fiorentina Trevisan, battuta 6-4, 6-4 dalla francese Oceane Dodin, n.95 del ranking. Cede al terzo set, invece, Cocciaretto di fronte alla statunitense Emma Navarro (4-6, 6-3, 6-3).

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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