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Olimpiadi della pizza napoletana, sul podio Italia, Turchia e Polonia, bene anche Giappone e Malesia

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Terminate le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana: sul podio soprattutto Italia ma anche Turchia e Polonia, 300 i finalisti arrivati da 57 paesi del mondo a Napoli per conquistare un podio, il Giappone la squadra più nutrita di “pizzaiuoli”, più di venti. A Kioto del resto c’è persino una cattedra all’università a testimoniare l’interesse per la pizza napoletana  che c’è nel Paese del Sol Levante.

“Lo scopo dell’Olimpiade, dice Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana  che ha organizzatole Olimpiadi, è quello di unire tutti i pizzaioli del mondo in un solo unico messaggio ed un sos,o unico credo che si chiama pizza napoletana”.

E alla pizza napoletana è dedicata la statua dell’artista di fama mondiale Lello Esposito, napoletano, fortemente identitario: oltre 2 metri di diametro per quasi 700 chili di bronzo, un’opera altamente simbolica. Una curiosità: anche il cuoco che inventò la pizza margherita si chiamava proprio Raffaele Esposito …

“Quattro foglie di basilico come un quadrifoglio, dice l’artista, un porta fortuna perché la pizza fa bene, 12 pezzi di mozzarella come i 12 mesi ell’anno che ci ricordano il tempo,  il passato la contemporaneità ma anche il futuro”.

“L’Italia conferma la sua leadership – ha commentato il presidente di AVPN, Antonio Pace – ma è stato bello in queste giornate confrontarsi con la crescita di livello dell’arte della pizza nei vari Paesi partecipanti. Sono molte le delegazioni che hanno proposto pizze dallo standard elevatissimo. Piace sottolineare che in molti casi si tratta di realtà, prima fra tutte la Polonia, dove AVPN da anni promuove e divulga la passione per la Vera Pizza Napoletana.”

La squadra azzurra si aggiudica quindi il Trofeo delle Nazioni Lello Surace piazzandosi al primo posto nelle categorie Calzone Napoletano, Pizza Fritta, Mastunicola e Vera Pizza Napoletana. Sorpresa nella categoria Per Gourmet, dove la Turchia, conquistando l’oro, si assicura anche il secondo gradino nella classifica generale, lasciando alla Polonia il terzo posto. Interessante la crescita di realtà come Malesia e Brasile. Si conferma la bontà della scuola polacca, che si aggiudica il bronzo olimpico nella classifica a squadre.

Interessante anche la lista dei premi speciali: ad aggiudicarsi il premio Alfredo Fico Jr., conferito al più giovane degli iscritti è stato Diego Santucci, diciassettenne di Napoli. Il trofeo per il concorrente con il maggiore chilometraggio ha registrato la vittoria di Gonzalo Garay Varo, che con il suo viaggio da Rancagua, in Cile, ha totalizzato la bellezza di 12.038 km per raggiungere la sede AVPN di Capodimonte; mentre quello alla prima donna classificata è andato a Federica Mignacca che, ex aequo con Salvatore Santucci, si aggiudica anche l’ambito premio di miglior Fornaio.
I risultati sono stati svelati nel corso della grande festa spettacolo di chiusura dei Giochi, Pizza con le Stelle. Serata condotta da Veronica Maya, volto noto RAI.

“Una bellissima festa – conclude il presidente Pace – che giunge a coronamento di una manifestazione che ha il merito di porre la pizza al centro di un palcoscenico internazionale. Il tutto arricchito dal disvelamento dell’Opera Celebrativa della Pizza Napoletana e dell’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, realizzata dal Maestro Lello Surace, il primo monumento al mondo dedicato ad un piatto tipico, che certamente diventerà un’attrazione per i turisti in transito nella nostra città. Le attività di AVPN proseguono nel solco della nostra mission che prevede sempre più la promozione e la divulgazione della Verace Pizza Napoletana in tutti i continenti.”

 

Il medagliere completo delle Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana:

Vera Pizza Napoletana
1           Cristiano de Rinaldi (Italia)
2           Domenico Martucci (Italia)
3           Marcos Roberto de Oliveira da Silva (Brasile)

Mastunicola
1           Luca Di Massa (Italia)
2           Gennaro Sabbarese (Italia)
3           Tomasz Wolsky (Italia)

Per Gourmet
1           Senol Bulut (Turchia)
2           Przemyslaw Szkudlarek (Polonia)
3           Francesco Pone (Italia)

Pizza Fritta
1           Carmine Apetino (Italia)
2           Gennaro Esposito (Italia)
3           Simone Ferdinando Infusino (Italia)

Calzone Napoletano
1           Raffaele Baratto (Italia)
2           Dihyang Yee (Malesia)
3           Marcelo Daffinito (Italia)

Fuori dal medagliere, per categoria AMATORI:
1           Kamil Blaszczyk (Polonia)
2           Dante Malagrino (USA)
3           Antonio Pascarella (Italia)

Le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana sono realizzate con il patrocinio dalla Regione Campania ed il Comune di Napoli e con il sostegno di Bongiovanni, Caputo, Casillo, Denti, Ooni, Latteria Sorrentina, Ciao Pomodoro, Dallagiovanna, Di Vicino Forni, Manna Forni, Olitalia, Unicredit, Acunto, Solania, Cirio, ITS Transport, Pagnossin, Inpact, Stefano Ferrara Forni, Esmach, Gimetal, Papernet, Napoli Caffè e KBirr. Media partner dell’evento France Pizza, Pizza Today, Pizza e Pasta ed European Pizza e Pasta Show.

 

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Estate e benessere della pelle: l’alimentazione giusta per proteggersi

Durante l’estate, la pelle è esposta a vari stress ambientali, ma possiamo proteggerla e mantenerla sana anche attraverso l’alimentazione. Una dieta ricca di antiossidanti e seguendo i principi della dieta mediterranea può fare la differenza.

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L’estate è sinonimo di passeggiate all’aria aperta, bagni di sole e di mare, un mix perfetto per il benessere di corpo e mente, ma non sempre favorevole per la pelle. Tuttavia, possiamo aiutare la nostra epidermide a rimanere sana, protetta e bella attraverso una corretta alimentazione.

Antiossidanti: i guardiani della pelle

Gli antiossidanti sono fondamentali per la salute della pelle. «Sono gli elementi che conferiscono colore a frutta e verdura», spiega Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra. Esempi comuni sono:

  • Antocianine: conferiscono il colore blu e violetto ai mirtilli.
  • Clorofille: danno il verde scuro agli spinaci.
  • Carotenoidi: rendono arancioni le albicocche.

Ogni pianta ha i suoi specifici antiossidanti. È importante consumare una varietà di antiossidanti, piuttosto che grandi quantità di pochi tipi. Questo principio si applica anche agli integratori, che non possono sostituire l’effetto benefico di una dieta variata e bilanciata.

Il collagene: mito e realtà

Il collagene, essenziale per la tonicità e l’elasticità della pelle, è una proteina presente in tutte le parti gelatinose della carne o del pesce. Tuttavia, quando consumato attraverso la dieta, viene scisso in aminoacidi e non ha lo stesso effetto diretto sul collagene della pelle.

Dieta mediterranea “povera”

La migliore alimentazione per la pelle è quella che promuove anche la salute generale: la dieta mediterranea “povera”. Questa dieta prevede che il 50% delle proteine sia di origine vegetale. Questo tipo di alimentazione non solo aiuta la pelle, ma è anche benefica per la circolazione, la prevenzione dei tumori e il benessere cerebrale.

Idratazione e antiossidanti

Mantenersi idratati è cruciale durante l’estate. Bere acqua arricchita di antiossidanti, come tè verde, infusi di erbe e anche caffè, può contribuire a questo obiettivo.

Abbronzatura e protezione UV

Per chi desidera un’abbronzatura dorata, i carotenoidi presenti in albicocche, carote, pomodori, melone e anguria possono creare uno strato protettivo a livello dell’epidermide, conferendo un colore più dorato all’abbronzatura. Tuttavia, è importante ricordare che la vera protezione dai raggi UV viene dalla schermatura solare.

Antiossidanti


In sintesi, per proteggere la pelle in estate, è fondamentale seguire una dieta ricca di antiossidanti e bilanciata secondo i principi della dieta mediterranea. Questo, insieme a una corretta idratazione e all’uso di protezioni solari, può aiutare a mantenere la pelle sana e bella.

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Campania Regina della Tavola, per Taste Atlas c’è “la cucina che conquista il mondo”

La Campania si conferma come la regione dove si mangia meglio al mondo, seguita dall’Emilia Romagna e da altre prestigiose destinazioni culinarie internazionali. L’enogastronomia italiana, con la Campania in testa, rappresenta un traino fondamentale per il turismo e l’economia nazionale, come confermato da recenti studi e classifiche.

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La Campania è stata proclamata la regione dove si mangia meglio al mondo, seguita dall’Emilia Romagna. Questo prestigioso riconoscimento arriva da Taste Atlas, l’atlante mondiale del cibo, che ha lodato l’enogastronomia della Campania. Nella top ten, Java (Indonesia) e Creta (Grecia) occupano il terzo e quarto posto, mentre la Sicilia si piazza al quinto.

La Campania eccelle non solo per la qualità del cibo, ma anche per il numero di ristoranti. Secondo la Fipe, su 331.888 ristoranti in Italia, la Campania ne conta 34.271, piazzandosi subito dopo Lombardia e Lazio. La regione è leader anche per le pizzerie, con 34.406 in tutto il Paese.

In Italia, la cucina è un’arte e un business. L’enogastronomia rappresenta uno dei principali motivi di attrazione per il turismo, con un terzo della spesa turistica destinata alla tavola. Secondo un’indagine di The European House-Ambrosetti, l’Italia è il primo paese al mondo per la presenza di ristoranti italiani nelle principali metropoli globali, da Hong Kong a New York.

La cucina italiana sta per entrare nell’Olimpo dell’Unesco, rafforzando ulteriormente il suo status. L’Italia è il numero uno per prodotti certificati e tradizionali, e il 29,3% dei turisti stranieri sceglie l’Italia anche per l’appeal delle sue produzioni agroalimentari e tradizioni culinarie.

La Campania è al primo posto per prodotti tradizionali (601), seguita da Lazio (472) e Toscana (467). La regione è anche ricca di città e strade del cibo e del vino, a pari merito con il Piemonte (123) e seconda solo alla Toscana (137). Questi fattori spiegano l’exploit del turismo campano e del Sud in generale.

Turismo e cibo sono strettamente collegati. I consumi alimentari in Italia nel 2023 hanno raggiunto 287 miliardi di euro, di cui 92 miliardi spesi fuori casa. L’industria agroalimentare italiana, inclusa la filiera Ho.re.ca, vale circa 600 miliardi di euro, generando quasi 335 miliardi di valore aggiunto, pari al 19% del PIL italiano.

L’export agroalimentare italiano ha raggiunto i 64 miliardi di euro, con l’Italia come primo produttore ed esportatore mondiale di pasta e passata di pomodoro, prodotti tipici del Sud Italia.

I piccoli comuni italiani, che rappresentano il 69,5% del totale, sono la cassaforte delle tipicità alimentari. Questi centri, in particolare nel Sud Italia, producono il 93% delle eccellenze Dop e Igp del paese. Secondo Ermete Realacci, presidente di Symbola, i piccoli comuni rappresentano il futuro dell’Italia, non solo il passato.

Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, sottolinea che i piccoli borghi hanno un significativo valore economico, storico, culturale e ambientale. Valorizzare queste aree può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del paese.

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50 Top Pizza Viaggio in Italia 2024, Napoli e Roma città della pizza al taglio

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Roma si conferma capitale della pizza al taglio. E’ quanto emerge dalla guida 50 Top pizza Viaggio in Italia 2024: in guida 10 locali capitolini, seguita da Napoli con 4 pizzerie e da Fiumicino e Torino con 3 locali a testa. La regione più rappresentata resta il Lazio con 13 indirizzi, seguita dalla Campania con 6 e dalla Calabria con 4. Pizzarium di Gabriele Bonci, a Roma, è la Migliore Pizza in Viaggio in Italia per il quinto anno consecutivo.

Al secondo posto si conferma Lievito di Francesco Arnesano, sempre a Roma, mentre al terzo posto ritroviamo Campana Pizza In Teglia di Daniele Campana, a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza. La quarta posizione va ad Antico Forno Roscioli della famiglia Roscioli, a Roma; quinta posizione per La Masardona della famiglia Piccirillo, a Napoli; sesta posizione per ‘O Fiore Mio Pizze di Strada di Davide Fiorentini, a Bologna; settima posizione per Tiri Bakery & Caffè, a Potenza. Per l’ottava posizione un nuovo ingresso in guida: Tiella, di Daniele Biagioni, a Roma. Nona posizione per il panificio Davide Longoni, a Milano e, a chiudere la top ten, Tellia, di Enrico Murdocco, a Torino. Novità è l’inserimento di Eataly Fiumicino. Per la prima volta entra in classifica una pizzeria situata in aeroporto, che si posiziona al tredicesimo posto.

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