Collegati con noi

In Evidenza

Nuoto, è ancora grande Italia con Paltrinieri e 4X50

Pubblicato

del

E’ grande Italia, di nuovo, ai Mondiali di nuoto in vasca corta a Melbourne. Gli azzurri cominciano subito alla grande la penultima giornata di finali. Infatti Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Leonardo Deplano si prendono l’oro col record del mondo della 4×50 mista. Poi Gregorio Paltrinieri vince i primi 800 stile libero della storia in vasca corta e firma la doppietta sulla lunga distanza. La terza medaglia di giornata è di Sara Franceschi, che con l’argento nei 400 misti donne, primo ‘alloro’ iridato della carriera della livornese, riporta un’azzurra sul podio di questa gara dopo 16 anni. Così, a una giornata dalla fine della 16/a edizione di questi Mondiali, l’Italnuoto ha già eguagliato il record di 5 medaglie d’oro in un’unica edizione raggiunto ad Abu Dhabi l’anno scorso. Il medagliere azzurro di Melbourne 2022 è per ora a quota 12 (5 – 5 – 2). La serata australiana si apre subito con l’Italia protagonista. La staffetta 4×50 mista maschile vince col record del mondo in 1’29″72. L’Italia, già primatista mondiale con l’ 1’30″14 firmato agli europei di Kazan lo scorso inverno, abbatte il muro di 1’30” ed entra di diritto nella storia.

Eccezionali i passaggi degli azzurri: Lorenzo Mora ha la migliore reazione allo start con 0″42 e lancia i compagni col primato personale di 22″65, Nicolò Martinenghi nuota la rana in 24″95, Matteo Rivolta incrementa il vantaggio con una farfalla da 21″60 e Leonardo Deplano – già campione e primatista del mondo con la 4×100 stile libero – respinge il ritorno dello statunitense Michael Andrew e chiude in 20″52. Stati Uniti dietro con il record americano di 1’30″37 e Australia terza con il record oceanico di 1’30″81. “Mi ha gasato parecchio questa staffetta. Siamo scesi in acqua per migliorare il record del mondo e così è stato. Adesso fiducia per i 200 dorso”, dice Mora. “Niente è scontato soprattutto in gare di questo livello. Eravamo gasati ed uniti e alla fine sono arrivati oro e record del mondo. Tra di noi non esistono mai invidie, ma solo spirito di squadra”, aggiunge Martinenghi. Gregorio Paltrinieri torna in vasca e conquista la quinta medaglia d’oro del team Italia e seconda personale a Melbourne. Il fuoriclasse azzurro domina in 7’29″99 gli 800 stile libero. “Mi sono adattato agli avversari e alla gara – spiega -. Tatticamente ho fatto quello che serviva. Ho provato a partire forte, poi ho aspettato un attimo e ho ripreso a tirare negli ultimi duecento metri. Ho fatto più fatica rispetto ai 1500”.

Il 28enne di Carpi, giunto alla 44/a medaglia tra Olimpiadi, mondiali ed europei, ha girato in 1’51″15, 3’45″81 e 5’38″01 staccando il francese Logan Fontaine, a uno/due decimi fino ai 400 metri e poi terzo in 7’33″12 e controllando a distanza il norvegese Herik Christiansen, secondo in 7’31″48. “Stiamo dimostrando giorno dopo giorno, campionato dopo campionato – dice Greg dopo la gara -, di essere una Nazionale fortissima e sempre competiva. Il gruppo è unito ed ambizioso”. Arriva anche la prima medaglia italiana al femminile in gara individuale. E’ l’argento di Sara Franceschi con una prestazione nei 400 misti che completa con il record personale di 4’28″58 (4’30″47 il precedente), non troppo lontana dallo storico record italiano che appartiene ad Alessia Filippi con 4’26″06 dal 14 dicembre 2008. “Tutto bellissimo, sono davvero contenta, è un sogno e mi servirà un po’ di tempo per capire cos’è successo – commenta Sara -. Non ci credo ancora: ho conquistato una medaglia d’argento ai mondiali e con il primato personale”. Vince la statunitense Hali Flickinger con 4’26″51 mentre l’altra finalista azzurra Ilaria Cusinato è settima e amareggiata con 4’32″94.

Advertisement

In Evidenza

L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

Pubblicato

del

L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

Continua a leggere

In Evidenza

Preoccupa il virus Oropouche, primi 2 morti in Brasile

Pubblicato

del

Sale la preoccupazione per il virus Oropouche, diffuso soprattutto nell’America centro-meridionale e nei Caraibi ma che ha fatto registrare ad oggi 4 casi anche in Italia: l’infezione ha causato due primi decessi in Brasile, nello stato di Bahia, e si tratta dei primi registrati a livello mondiale. La conferma è giunta dal Ministero della Salute brasiliano. La febbre di Oropouche è un’infezione virale tropicale trasmessa da moscerini e zanzare e prende il nome dalla regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, vicino al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago. Il primo decesso è stato confermato il 17 giugno. Il paziente aveva 24 anni, viveva a Valença ed è morto a marzo. Lunedì scorso è stato invece registrato il secondo decesso, di una donna, ed il ministero della Salute sta ancora indagando su un’altra morte sospetta nello stato di Santa Catarina.

L’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) ha inoltre emesso un allarme epidemiologico per informare i Paesi membri sull’identificazione di possibili casi, attualmente in fase di indagine in Brasile, di trasmissione del virus Orov dalla madre al bambino durante la gravidanza. In Italia, ad oggi, sono stati diagnosticati 4 casi tutti di importazione, ovvero di soggetti rientranti dal Brasile e da Cuba. La malattia da virus Oropouche, spiega l’Istituto superiore di sanità, è una arbovirosi causata dal virus Oropouche (Orov), un virus a Rna che può essere trasmesso agli esseri umani principalmente attraverso la puntura di Culicoides paraensis, un piccolo dittero ematofago di 1-3 mm, simile ad un moscerino, che nelle aree endemiche si trova in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi, o di alcune zanzare come Culex quinquefasciatus.

Nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa. Non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus. Nel 2024 (al 23 luglio), sono stati registrati oltre 7700 casi nel mondo in cinque paesi: Brasile, Bolivia, Peru, Cuba e Colombia. I primi casi registrati anche in Italia sono senza conseguenze gravi. Il rischio di infezione, chiarisce l’Iss, è presente se si viaggia nei paesi in cui è presente il virus. Per chi si trova in queste zone si raccomanda di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contatto con gli insetti vettori: usare repellenti chimici, indossare vestiti che coprano braccia e gambe, soggiornare in case dotate di zanzariere e cercare di ridurre le attività all’aperto nei periodi di maggiore attività vettoriale (alba e crepuscolo).

I sintomi principali dell’infezione sono febbre, mal di testa, dolore articolare e, in qualche caso, fotofobia, diplopia (visione doppia), nausea e vomito. Se si è di ritorno da un viaggio nei paesi in cui è presente il virus e si hanno questi sintomi il consiglio è di rivolgersi al proprio medico. Grazie ad un team multi-disciplinare di esperti, L’Iss è in prima linea per monitorare il rischio da virus Oropouche in Italia per gli aspetti virologici ed epidemiologici.

Continua a leggere

Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

Pubblicato

del

Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto