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Cronache

Nordio cambia il vertice del Dap, il pm Russo è il nuovo capo

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Carlo Nordio completa il nuovo organigramma al ministero della Giustizia cambiando anche il vertice del Dap, il Dipartimento che amministra le carceri. Sarà un pubblico ministero, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata a prendere il posto di Carlo Renoldi, il consigliere della Cassazione con una lunga esperienza nella magistratura di sorveglianza che l’allora ministra Marta Cartabia aveva voluto al vertice del Dap, ma le cui posizioni, ritenute troppo critiche sull’ergastolo ostativo e sul 41 bis avevano da subito suscitato una levata di scudi da FdI, oltre che dal Movimento Cinquestelle.

La scelta di Nordio è ricaduta su Giovanni Russo, attualmente procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. A maggio di quest’anno era stato proposto al Csm come candidato di minoranza per il vertice della procura nazionale: conquistò 5 voti contro i 7 andati a Nicola Gratteri e i 15 che determinarono la vittoria di Giovanni Melillo. Insomma al Dap ci va, finalmente, una figura di altissimo profilo professionale che conosce la criminalità organizzata e saprà certamente come trattare con umanità torme di mafiosi che hanno secoli di carcere da scontare possibilmente in cella e preferibilmente al 41 bis.

Legato alla corrente di Magistratura Indipendente , il gruppo considerato più a “destra” nel panorama delle toghe, il prossimo capo del Dap è nato a Napoli e nella città partenopea ha lavorato a lungo in procura, mentre in precedenza ha prestato servizio, sempre come pm a Castrovillari. E’ fratello dell’ ex parlamentare di Forza Italia Paolo Russo. La notizia della sua probabile nomina circolava da giorni tra i sindacati della polizia penitenziaria. La formalizzazione del suo nome si è avuta con la richiesta al Csm del Guardasigilli di collocarlo fuori ruolo, premessa indispensabile perchè Russo possa assumere il nuovo incarico.

Nel giorno della decisione Nordio ha voluto ringraziare pubblicamente Renoldi come aveva fatto del resto anche in altre occasioni, per la sua “opera preziosissima” e “particolarmente efficace nell’umanizzazione del sistema carcerario”.Parole che non sembrano andare nella direzione di un netto cambio di linea. Intanto il Sappe, il principale sindacato della polizia penitenziaria, esprime il suo apprezzamento per la rapidità dei tempi della decisione e pone come priorità per il nuovo capo del Dap “evitare all’Amministrazione Penitenziaria i tagli per 36 milioni di euro previsti dalla manovra finanziaria”.

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Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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