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Esteri

Nicaragua: vietato ingresso a nuovo ambasciatore Usa

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Il governo del Nicaragua ha revocato l’autorizzazione all’ingresso nel territorio al nuovo ambasciatore degli Stati Uniti, Hugo Rodriguez, accusato di “ingerenza” e “mancanza di rispetto”. “Il governo, nell’uso dei suoi poteri e nell’esercizio della sua sovranita’ nazionale, ritira immediatamente l’autorizzazione concessa a Rodriguez”, ha affermato il ministro degli Esteri nicaraguense Denis Moncada in una lettera al segretario di Stato americano Antony Blinken. Managua ha giustificato questa misura con le “dichiarazioni di ingerenza e mancanza di rispetto per il Paese” fatte ieri da Rodriguez davanti alla Commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti. Lo scorso maggio il presidente americano Joe Biden ha nominato Rodriguez ambasciatore a Managua, ma la nomina deve essere ratificata dal parlamento nicaraguense. Nicaragua e Stati Uniti hanno avuto relazioni tese dalle proteste dell’opposizione contro il governo di Daniel Ortega nel 2018 che, secondo la Commissione interamericana per i diritti umani (Iachr), ha provocato la morte di 355 persone. Sono diventati ancora piu’ tesi dalla rielezione lo scorso anno del presidente Ortega per il quarto mandato consecutivo, ritenuto fraudolento da Washington, in particolare a causa dell’incarcerazione o dell’esilio dei suoi rivali. Parlando ieri alla commissione del Senato, Rodriguez ha affermato che il Nicaragua “sta diventando sempre piu’ uno Stato paria nella regione” e ha paragonato il Paese alla “dittatura” vissuta dalla sua famiglia nella Repubblica Dominicana negli anni ’50. Ha inoltre affermato che “far uscire il Nicaragua dell’Accordo di libero scambio tra America Centrale e Repubblica Dominicana (Cafta) e’ uno strumento potenzialmente molto potente e qualcosa che va considerato seriamente” per sanzionare Ortega. Rodriguez “non puo’ intromettersi in questioni nazionali che riguardano solo i nicaraguensi”, ha avvertito il ministro Moncada.

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Esteri

Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Esteri

Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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Esteri

Vance, da Russia e Ucraina proposte per la pace

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Sia la Russia che l’Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. Lo ha detto a Fox News il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance, riporta la Tass. “Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane – ha detto Vance – è che entrambe le parti hanno dichiarato: ‘Questa è la nostra proposta di pace’. Gli ucraini l’hanno fatto. I russi l’hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?”

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