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Napoli, giorni caldi per Raspadori: Atletico Madrid in pressing, trattative in corso anche per Juanlu e Gutierrez

Il futuro di Raspadori è incerto: offerte in arrivo dall’Atletico Madrid e dalla Premier. Intanto il Napoli spinge per Juanlu e Gutierrez. Si sbloccano anche le cessioni di Simeone, Cajuste e Cheddira.

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Che questi potessero essere i giorni decisivi per Giacomo Raspadori era nell’aria da settimane. Già prima del ritiro a Dimaro, i riflettori erano puntati sull’attaccante, uno dei protagonisti dello scudetto azzurro. Eppure, paradossalmente, in questo nuovo Napoli Raspadori rischia di non avere più un posto fisso.

Il Napoli ha chiarito da tempo la sua posizione: per partire servono almeno 35-40 milioni. L’Atletico Madrid si è mosso con un primo sondaggio e starebbe pensando a una prima offerta da 25 milioni, che potrebbe salire a 30 con bonus. Cifra considerata insufficiente in casa azzurra.

Non è l’unico club interessato: in Premier League si era fatto avanti tempo fa il Newcastle, mentre in Serie A il nome di Raspadori è sul taccuino di Atalanta e Juventus. Ma i bergamaschi sono impegnati su Lookman e i bianconeri attendono la cessione di Vlahovic per muoversi. Intanto, Conte ha chiesto di definire eventuali cessioni entro i primi giorni di agosto. Il tempo stringe, e l’Atletico è avvisato.

Juanlu e Gutierrez: doppia pista spagnola

Il telefono tra Napoli e Spagna è rovente. Juanlu Sanchez, esterno destro del Siviglia, è in cima alla lista del club. Le trattative sono avanzate: il Napoli offre 15 milioni, bonus compresi si arriva a 17, cifra che potrebbe convincere gli andalusi nelle prossime ore. L’obiettivo è chiudere durante il ritiro a Castel di Sangro.

A sinistra si monitora da tempo Miguel Gutierrez, classe 2001 del Girona. Ex Real Madrid, ha collezionato ottime prestazioni nell’ultima Liga prima dell’infortunio alla caviglia destra. Il Napoli è pronto a mettere 20 milioni sul tavolo, ma proverà a ottenere uno sconto vista la situazione fisica del calciatore, che rientrerebbe entro un mese. Con lui sulla fascia sinistra, Spinazzola potrebbe essere utilizzato in una posizione più avanzata, come già sperimentato con successo da Conte.

Il progetto azzurro guarda al futuro: meno di 40 milioni per due giovani spagnoli considerati già pronti, ma con ampi margini di crescita.

Simeone, Cajuste e Cheddira verso l’uscita

Il valzer delle cessioni è ormai entrato nel vivo. Giovanni Simeone continua ad allenarsi a parte, mentre il Torino resta in attesa di un segnale definitivo. Il Pisa ha già in mano Nzola come alternativa, ma attende che il Cholito sciolga le riserve.

Cajuste è vicino al trasferimento al Neom SC: il Napoli incasserebbe 2,5 milioni per il prestito, più altri 7,5 milioni tra un anno, per un’operazione complessiva da 10 milioni. I contatti tra le parti sono continui e la chiusura potrebbe arrivare a breve.

Infine, Cheddira è in trattativa avanzata con il Paok Salonicco. L’ultima offerta economica del club greco è stata significativa e la possibilità di giocare le coppe europee rappresenta un ulteriore incentivo per l’attaccante, che valuta seriamente la destinazione.

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L’Atalanta blinda Lookman, Inter cambia tutto

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Un matrimonio che non s’ha da fare: la bomba di mercato esplode all’ora del te’ quando l’Atalanta sbatte la porta in faccia all’Inter e – almeno ufficiosamente – dichiara Loockman incedibile proprio quando sembrava che tutto volgesse al bello. L’happy ending era vicino, il giocatore non era partito con la squadra, e gli indizi sembravano formare una prova. Dopo un lungo corteggiamento, il si’ dell’attaccante, i buoni rapporti tra i due club dichiarati ancora una volta da Luca Percassi un paio di giorni fa, il niet arriva come una tempesta improvvisa che lascia spiazzati tutti.

Una decisione comprensibile solo in parte con l’uscita di Retegui approdato in Arabia Saudita, una defezione che ha riscritto comunque il mercato di Inter e Atalanta, almeno per ora. I bergamaschi alla fine sembrano dimostrare di non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di preservare il proprio progetto e la propria squadra da ogni tentazione anche economica con le cessioni fatte con il contagocce. Luca Percassi non piu’ di un paio di giorni fa era stato chiaro, solo l’Atalanta decide. Eppure, allo stesso tempo, aveva dichiarato e sottolineato ancora una volta il legame e l’amicizia con l’Inter e Marotta.

Passato lo schock iniziale restano tanti dubbi. E in tanti pensano che non e’ stata detta ancora l’ultima parola. Le male lingue del calcio sono convinte che il braccio di ferro riguardasse l’offerta – 43 mioni piu tre di bonus – ritenuta non all’altezza. In realtà quello che non e’ chiaro e’ l’effettiva richiesta del club atalantino per la cessione del giocatore. Il presidente Marotta non deve averla presa benissimo e nemmeno l’ambiente. L’allenatore aspettava Lookman e fantasticava sul tridente da sogno con Lautaro e Thuram, i tifosi erano già in delirio per un giocatore capace di fare la differenza e rinfrancare una squadra reduce da delusioni amare, attraversata da tensioni nello spogliatoio, alle prese con un nuovo ciclo comunque difficile da far partire.

Lookman era l’uomo giusto al posto giusto anche perche’ per lui l’unica destinazione possibile era Milano. L’attaccante resta a Bergamo ad allenarsi da solo mentre i suoi compagni sono partiti per Lipsia. Deluso e amareggiato anche lo stesso Lookman che si era detto pronto ad abbracciare la sua nuova avventura con la maglia nerazzurra, quella dell’Inter. Una pessima notizia che piomba a sorpresa su un ambiente gia’ provato e su un mercato che segna il passo anche in uscita. Il popolo nerazzurro si consola con Dumfries destinato a restare, non proprio un evento da festeggiare in grande. Sfuma l’affare Bisseck al Crystal Palace per oltre 30 milioni. L’Inter deve guardarsi intorno, riprendere il dialogo per Giovanni Leoni e tentare di non restare drammaticamente a guardare. Manca poco all’inizio del campionato e l’Inter, la nuova Inter di Chivu, ancora non si vede. Con il possibile arrivo di Loockman, la squadra nerazzurra era stata già definita l’anti-Napoli, candidata a competere per lo scudetto e non solo. Adesso poco o nulla sembra cambiato rispetto al fine stagione da incubo, ancora difficile da metabolizzare.

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Calcio: suggestione match alle 20, piace anche in B

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Fischio d’inizio alle ore 20. Non e’ un progetto, ma solo una suggestione, e tanto basta a scombussolare il costume del calcio italiano. Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega di serie A, l’ha detta in un’intervista al Corriere della Sera, in cui parla dello stato del calcio italiano: mi piacerebbe – tra le altre idee – anticipare le partite serali alle otto di sera, la sua convinzione. Certo, non e’ una priorità di riforma e neanche (o ancora non) un punto all’ordine del giorno della Lega, cosi’ come la proposta di una giornata o una partita all’estero, Usa o Perth. Eppure dalle parti di via Rosellini assicurano che non e’ la prima volta che Simonelli ne parla, e chissa’ che a breve l’argomento non arrivi anche sul tavolo delle riunioni ufficiali. Dove probabilmente troverebbe l’opposizione di alcuni presidenti, preoccupati dell’impatto sui contratti tv, principale fonte di finanziamento della serie A.

Di fatto, l’idea dell’anticipo ha avuto un effetto anche in serie B: non dispiace neanche nella Lega dei cadetti. A tutti, comunque, sono chiari obiettivi, ostacoli, percorsi. Prima di tutto ai broadcaster che detengono i diritti. Nessuna reazione, al momento, da Dazn e Sky. Negli attuali bandi della Lega di A, l’orario dei posticipi serali e’ fissato al limite inferiore delle 20.45. Anticipare di tre quarti d’ora vorrebbe dire andare a confliggere con i telegiornali.

Ma l’idea di Simonelli, condivisa da altri esperti del settore, e che l’idea di concorrenzialita’ di audience con l’informazione sia superata. E il vantaggio si misurerebbe in termini di eta’: molte segnalazioni sono arrivate ai vertici di A sull’ostacolo che l’orario serale rappresenta per la presenza allo stadio di bambini, magari la domenica alla vigilia di faticosi ritorni a scuola; e al netto dei tifosi più scatenati, anche davanti alla tv la partita post cena non e’ certo l’orario piu’ indicato per i più piccoli, ovvero quella fetta di pubblico che rappresenta il futuro.

E che tra distrazioni digitali, concorrenza di sport emergenti, delusioni Mondiali, rischia di uscire dall’orbita di interesse. Cosi’, potrebbe bastare trovare un piccolo compromesso: le 20.30, piu’ che le 20.15. D’altra parte, specie nel calcio, paese che vai costume che trovi. La Spagna adotta una sorta di movida calcistica, con partite alle 22, addirittura il Clasico; la Premier League spalma su tutte le ore, e la serale e’ alle 21. I tedeschi, si sa, non amano cenare troppo tardi: cosi’ tutte le serali della Bundesliga sono alle 20.30. La serie A, in questo contesto, con un posticipo alle 20 si caratterizzerebbe per il campionato che carezza i suoi tifosi bambini.

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Roma ora pensa a Enciso, il Milan punta Kalimuendo, Atletico Madrid vuole Raspadori dal Napoli

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Niente da fare per l’Inter: l’Atalanta ha rifiutato l’offerta per LOOKMAN. Il club bergamasco ha comunicato a Marotta e Ausilio di non ritenere congrua l’offerta da 45 milioni (42+3 di bonus) che la società vicecampione d’Europa aveva fatto alla Dea. Il giocatore l’ha presa male, e ha cancellato dai propri social le foto in cui indossa la maglia dell’Atalanta. Notizie non buone per il tecnico Chivu anche sul fronte LEONI: BISSECK ha rifiutato il Crystal Palace e quindi non c’è spazio, e anche i fondi, per far arrivare il giovane difensore del Parma.

Intanto la dirigenza interista continua a monitorare DE WINTER del Genoa, club nel quale c’è anche quel FRENDRUP che è un altro obiettivo. Il Botafogo insiste per avere TAREMI, nome indicato ai suoi dirigenti dal tecnico Davide Ancelotti, ma l’iraniano non vuole trasferirsi a Rio. La Roma ha preso GHILARDI per la difesa e ora lavora per rinforzarsi anche nel settore offensivo. Oltre a ECHEVERRY del Manchester City e FABIO SILVA del Wolverhampton, spunta un altro nome da Premier League, quello di ENCISO del Brighton, elemento che sarebbe stato indicato al ds Massara dal tecnico Gasperini. Nelle file dei ‘Seagulls’ cè anche O’RILEY, altro elemento che piace al tecnico romanista e sul quale si è informata anche la Juventus. La società bianconera continua il braccio di ferro con WEAH, che vuole solo il Marsiglia.

Per DOUGLAS LUIZ si valutano le proposte di Nottingham Forest ed Everton, mentre per VLAHOVIC c’è sempre l’interessamento del Milan ma è un affare per il quale ci vuole ancora tempo. Anche perché la Juve prima dovrà essere certa di riavere KOLO MUANI, per il quale continua a parlare con il Psg: l’alternativa è un altro attaccante dei campioni d’Europa, GONCALO RAMOS, mentre NUNEZ del Liverpool (per il quale ci vogliono 60 milioni di euro) è solo una suggestione. A proposito dei Reds, hanno offerto 120 milioni di sterline, pari a circa 140 milioni di euro, al Newcastle per ISAK, ma la proposta è stata rifiutata. Cifre che in Italia non sono nemmeno pensabili.

Nel Liverpool c’è anche CHIESA, per il quale c’è sempre la possibilità di tornare in Italia: lo seguono Napoli, Milan e Atalanta, e più defilata la Roma. Intanto i campioni d’Italia stanno stringendo la trattativa con il Girona per MIGUEL GUTIERREZ, esterno basso a sinistra di scuola Real Madrid. Lo vuole Conte, che ha dato il via libera anche per JUANLU del Siviglia, che arriverebbe per fare da alternativa a Di Lorenzo. Nel mirino del ds Manna c’è poi MIRETTI, il cui agente Branchini ha confermato che le due società, Napoli e Juve, stanno parlando di questo possibile affare.

Sullo sfondo c’è sempre la possibilità che arrivi GREALISH. Per RASPADORI c’è l’offerta dell’Atletico Madrid, di 25 milioni più 5 di bonus, che viene attentamente valutata. In ogni caso la società intende cedere solo uno fra ‘Jack’ e SIMEONE, sul quale ci sono Torino e Pisa. Proprio la matricola toscana dopo lo svincolato CUADRADO ha preso anche AEBISCHER dal Bologna, in prestito con diritto di riscatto. E’ in dirittura d’arrivo anche NZOLA, proveniente dalla Fiorentina, che sta trattando con il Flamengo per la cessione di BELTRAN al club carioca.

Il posto dell’argentino nella rosa dei viola potrebbe essere preso da DE JONG, che è svincolato dopo l’ultima stagione nel Psv Eindhoven. In casa Milan JASHARI è diventato un tormentone: il giocatore ha rotto con il Bruges, che però lo ha inserito nella lista per i preliminari di Champions. Per l’attacco rossonero è spuntato il nome di KALIMUENDO del Rennes, mentre il Bologna insiste per avere OKAFOR in prestito con diritto di riscatto a 16 milioni. Il giovane COMOTTO ha molte richieste, ma il ds Tare lo ha già promesso allo Spezia, dove andrà a titolo temporaneo. Per CHUKWUEZE ci sono le richieste di Fulham e Fenerbahce.

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