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Napoli, doppio esame tra Firenze e Manchester: Conte prepara il suo banco di prova

Napoli atteso da due test cruciali: la trasferta di campionato a Firenze e l’esordio europeo a Manchester contro il City. Conte lavora su difesa e centrocampo, con possibili novità tra i titolari.

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Il Napoli di Antonio Conte si prepara a due trasferte che rappresentano già un banco di prova: sabato a Firenze contro la Fiorentina e poi la settimana successiva a Manchester contro il City di Guardiola. Due partite che diranno molto sulla reale dimensione degli azzurri, in Italia e in Europa.

Conte non vuole alibi: “rodaggio” è una parola che non gli appartiene. Con De Bruyne, Lobotka, Anguissa e McTominay a guidare il centrocampo, la base del suo Napoli è già chiara.

Le scelte in difesa e a centrocampo

L’infortunio di Rrahmani porta Conte a puntare sulla coppia nuova: Beukema e Buongiorno, con quest’ultimo al rientro dopo cinque mesi. Resta l’opzione Juan Jesus, garanzia di affidabilità, ma Buongiorno sembra in vantaggio. In porta potrebbe arrivare l’esordio stagionale di Milinkovic Savic, che ha rinunciato alla Nazionale per mettersi al meglio agli ordini di Conte.

A centrocampo resta da valutare l’impiego immediato di Anguissa, appena rientrato dagli impegni africani, mentre in attacco il ballottaggio è tra Lucca, in cerca del primo gol in azzurro, e il nuovo arrivato Hojlund, desideroso di conquistarsi spazio.

Turnover e nuove soluzioni

Gli arrivi di Elmas, Hojlund e Lang hanno reso la rosa più lunga e competitiva, ma Conte sa bene che il turnover è un’arma a doppio taglio. Intanto il tecnico continua a lavorare su un sistema che oscilla tra 4-4-1-1 e 4-1-4-1, con i terzini fondamentali per dare ampiezza.

Spinazzola, protagonista nella scorsa stagione contro i viola, dovrebbe giocare dal primo minuto, in ballottaggio con Olivera.

Il rischio di distrazioni europee

Conte non vuole cali di concentrazione: vietato pensare al City prima della Fiorentina. La solidità difensiva costruita in estate è il punto fermo, ma la vera sfida sarà mantenere lucidità e freschezza atletica davanti a un calendario fitto.

Il pubblico azzurro sogna in grande: prima la trasferta di Firenze, poi l’appuntamento di prestigio all’Etihad Stadium, contro uno dei maestri del calcio moderno, Pep Guardiola.

Vuoi che prepari anche una probabile formazione del Napoli contro la Fiorentina con schemi e alternative reparto per reparto?

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Serie A, crollano Roma e Lazio: Udinese vola a -2 da Napoli e Juve

L’Udinese espugna Pisa e si porta a -2 da Napoli e Juventus. Roma punita dal Torino con un gol di Simeone, Lazio battuta dal Sassuolo. L’Atalanta travolge il Lecce con De Ketelaere.

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L’Udinese continua a sorprendere. Dopo aver steso l’Inter, i friulani vincono anche a Pisa e si portano a due punti dalla vetta occupata da Napoli e Juventus. La squadra di Runjaic non è brillante come in altre occasioni, ma basta un gol di Bravo dopo l’incursione di Atta per chiudere i conti. Toscani poco concreti, mentre Zaniolo gioca mezz’ora per ritrovare la forma.

Roma ko all’Olimpico: Simeone stende i giallorossi

La Roma di Gasperini cade in casa contro un Torino ordinato e concreto. Decisivo un gioiello di Simeone, che si incunea tra le maglie giallorosse e firma la rete della vittoria. Gasp aveva scelto Dybala falso nove, ma l’argentino è costretto a uscire per infortunio dopo un tempo. Giallorossi involuti e imprecisi al tiro, mentre il Toro sfiora persino il raddoppio.

Lazio, altra frenata: il Sassuolo passa con Fadera

La Lazio non riesce a rialzarsi e cede il passo a un Sassuolo determinato. Dopo un primo tempo equilibrato e il brivido dell’espulsione di Vranck, poi tramutata in giallo, la gara si decide nella ripresa: angolo di Muharemovic, deviazione vincente di Fadera e difesa biancoceleste immobile. L’assalto finale non produce effetti e i tre punti vanno ai neroverdi.

L’Atalanta ritrova il sorriso: show di De Ketelaere

Dopo due pareggi opachi, l’Atalanta di Juric si sblocca travolgendo il Lecce. Scalvini apre le danze di testa, poi De Ketelaere firma una doppietta da protagonista assoluto: destro preciso e gol su errore di Siebert. In mezzo anche una perla su punizione. La reazione di N’Dri rende meno pesante il ko, ma i salentini appaiono inconsistenti.

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Anguissa leader del Napoli: trascina la squadra a Firenze e punta il Manchester City

Anguissa protagonista assoluto a Firenze: rigore procurato, assist per Beukema e leadership da veterano. Conte soddisfatto ma critico per il calo finale.

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Zambo Anguissa ha illuminato il Franchi con una prestazione da leader. Non ha segnato, ma ha inciso come pochi: rigore procurato, assist chirurgico per Beukema e presenza costante in ogni zona del campo. Fresco di impegni con il Camerun, ha mostrato ancora una volta la sua capacità di trascinare la squadra, confermandosi Mvp anche senza gol. «Il mister ci vuole così, una squadra che si batte dall’inizio alla fine», ha dichiarato a fine gara.

Un gruppo che accoglie i nuovi

Anguissa ha parlato anche di Hojlund, al suo fianco nelle interviste post gara: «Entrare nel nostro spogliatoio è semplice, siamo una piccola famiglia». L’intesa tra i due è già forte, e il danese lo ha dimostrato con il gol che ha fatto esplodere Firenze. Non solo lui: a segno anche Beukema e De Bruyne. Il mercato estivo del Napoli ha già portato frutti concreti.

Politano insostituibile per Conte

Anche Matteo Politano ha lasciato il segno. Sempre incisivo, ha raccontato la rabbia di Conte per gli ultimi venti minuti di gara: «Sapevamo che non dovevamo correre quei rischi». L’esterno resta un punto fermo per il tecnico, anche se lui smorza: «Non sono insostituibile, ma vivo un buon momento. Spero di continuare così».

Le certezze della difesa

Beukema ha timbrato il cartellino con un gol all’esordio, sfruttando l’assenza di Rrahmani. Al suo fianco Buongiorno, rientrato dopo cinque mesi, ha dato solidità. Milinkovic-Savic, incerto sul gol di Ranieri, ha poi rimesso le cose a posto con parate importanti.

La testa già alla Champions

Ora lo sguardo è rivolto all’Europa. Anguissa non nasconde l’entusiasmo per la prossima sfida contro il Manchester City: «Sarà una partita intensa e mostreremo il nostro valore anche in Champions». Conte, intanto, sa che il suo Napoli ha fame e carattere: ingredienti giusti per restare protagonista.

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Hojlund illumina Firenze, il nuovo bomber del Napoli segna e incanta con De Bruyne

Rasmus Hojlund protagonista a Firenze: gol da bomber vero e intesa immediata con De Bruyne. Il Napoli di Conte domina e sogna in grande tra Serie A e Champions.

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Pronti, via: Antonio Conte sorprende tutti e schiera dal primo minuto Rasmus Hojlund. Il danese lo ripaga con il gol del raddoppio, un’azione da manuale per qualsiasi attaccante. Movimento a mezzaluna, finta di corpo per mandare a vuoto Pongracic e interno chirurgico per battere De Gea. In appena 14 minuti di Serie A con la maglia azzurra, Hojlund ha già mostrato di poter essere l’arma in più di questo Napoli.

Il nuovo centravanti di Conte

Arrivato sul filo di lana del mercato dopo il mancato arrivo di Lukaku, Hojlund non ha avuto nemmeno il tempo di vivere una preparazione con Conte: subito via per gli impegni con la nazionale danese. Eppure, al Franchi, ha dimostrato di non avere bisogno di adattamento. È il centravanti che sa fare reparto da solo, che combatte con i difensori avversari, che diventa il terminale ideale per far salire la squadra. Lucca osserva dalla panchina: togliere spazio a un attaccante così sarà impresa ardua.

Effetto Kevin: il Napoli verticale

Se Hojlund è il nuovo bomber, Kevin De Bruyne è il faro che illumina la trequarti. Il belga, glaciale dal dischetto, non è solo cecchino implacabile ma anche architetto di gioco. Le sue verticalizzazioni sono tagli che aprono difese come lame nel burro. Dalle sue giocate nasce l’azione che porta all’assist di Spinazzola e al gol del danese. Insieme, Kevin e Rasmus hanno mostrato un’intesa naturale, fatta di sguardi e intuizioni, come se giocassero insieme da anni.

Le parole di Hojlund

«Sono molto felice quando segno, era importante vincere per prepararci alla Champions», ha dichiarato il danese a fine partita. «Dobbiamo essere concentrati, il torneo è lungo. Per me il ritorno in Champions è speciale, vogliamo fare qualcosa di importante». Parole da leader già pronto a trascinare.

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