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Milan, vittoria di misura su un Napoli che le ha provate tutte per non perdere

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Sesto successo nelle ultime sette partite per il Milan che vince il big match del ‘Meazza’ con il Napoli battuto 1-0 grazie a un gol di Theo Hernandez su assist di Leao al 25′. I rossoneri salgono a quota 52 in classifica a un solo punto dalla Juventus seconda e otto dall’Inter capolista.

Pesante ko per gli azzurri che sono noni in classifica a 7 punti dal 4° posto dell’Atalanta. La prima occasione da gol della partita arriva al 10′ per merito degli ospiti. Kvaratskhelia a destra con uno spunto fulminante trova lo spazio per il cross teso al centro, Simeone arriva puntale per la girata di prima sul primo palo ma non inquadra la porta.

Al 24′ Juan Jesus sbaglia clamorosamente un’apertura, servendo Leao che può avviare il contropiede lanciando in profondità Pulisic, la misura del passaggio del portoghese è però sbagliata. Un minuto dopo, Leao si fa perdonare, questa volta il suo tocco in profondità è perfetto, Theo si lancia in area e davanti a Gollini il terzino rossonero non sbaglia: 1-0.

Al 27′ Leao subito vicino al raddoppio: destro a giro dal limite e Gollini che compie un grande intervento salvando la sua porta. Al 36′ Calabria è costretto a uscire per un problema muscolare, al suo posto Florenzi, mentre va a Theo la fascia di capitano. Poco prima dell’intervallo Kvaratskhelia si accende e salta prima Kjaer e poi Bennacer sull’out di sinistra e arriva sul fondo per il cross a rimorchio in mezzo all’area, Adli riesce a liberare.

In avvio di ripresa rossoneri vicini al raddoppio. Florenzi dal limite stoppa, guarda la porta e tira: conclusione non irresistibile, se non fosse che una deviazione per poco non inganna Gollini, che la tiene lì, evitando che la palla gli passi tra le gambe, poi la toglie dal piede di Giroud che era in agguato. Al 5′ Theo in ripartenza si fa fermare da Lobotka, che immediatamente ribalta l’azione servendo Politano. L’attaccante del Napoli da destra taglia verso il centro e conclude cercando il primo palo: palla a lato. All’8′ buona trama al limite dell’area del Milan, con Adli che combina con Bennacer, mandandolo al tiro: diagonale che finisce a lato.

Pochi secondi dopo ci prova anche Leao, di controbalzo, dal limite ma conclusione che termina altissima. Al 10′ erroraccio di Bennacer, che con un tentativo di passaggio in verticale sulla trequarti serve Simeone, il Cholito va al tiro ma non inquadra la porta. Poco dopo Simeone è sostituito da Raspadori. Al 13′ Milan in contropiede, al limite dell’area del Napoli Lobotka intercetta fermando Leao e con un gran lancio ribalta l’azione, imbeccando Kvaratskhelia a sinistra. Il georgiano punta Kjaer, che fa la prima mossa cercando un intervento in anticipo e si ritrova a terra, saltato nettamente. Il georgiano arriva sul fondo e cerca un secondo dribbling per rientrare verso la porta, ma Florenzi lo chiude in angolo. Al quarto d’ora sinistro a giro di Politano dalla sua zolla, sulla destra, e palla che esce di poco.

Al 22′ ancora il Napoli in avanti con Politano che pesca in area Mazzocchi, che da sinistra di prima mette al centro, al volo, un gran pallone, Raspadori anticipato di un soffio e l’azione sfuma. Al 25′ apertura di Musah che allarga a sinistra per Leao. Il portoghese rientra sul destro e cerca la conclusione di interno a giro sul palo lungo, palla fuori di pochissimo. Al 34′ Lindstrom e Olivera a sinistra dialogano bene in area. Palla poi messa in mezzo per Politano, murato al momento del tiro nel cuore dell’area. Al 38′ Anguissa ci prova da fuori, destro rasoterra forte e fuori non di molto. Al 44′ Lindstrom da sinistra mette al centro con un delizioso tocco di esterno, Di Lorenzo viene anticipato da Simic che sfiora l’autogol con un clamoroso auto-palo. E’ l’ultimo brivido del match che si chiude senza altre emozioni dopo sei minuti di recupero.

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L’Ema blocca un medicinale contro l’Alzheimer

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L’Agenzia europea per i medicinali ha respinto la raccomandazione per il farmaco Lecanemab contro l’Alzheimer. L’Ema ha annunciato che il rischio di gravi effetti collaterali è superiore all’effetto positivo atteso.

“Il Comitato per i medicinali per uso umano” dell’Ema “ha raccomandato di non concedere un’autorizzazione all’immissione in commercio per Leqembi”, ha sottolineato l’autorità, facendo riferimento in particolare all’insorgere di rischi di emorragia cerebrale nelle persone trattate con il farmaco. Il Lecanemab – nome commerciale Leqembi – è disponibile negli Stati Uniti dall’inizio del 2023 per il trattamento dell’Alzheimer in stadio iniziale. Sebbene la terapia non migliori i sintomi, può rallentarne leggermente la progressione della malattia. Il farmaco, secondo gli esperti, sarebbe quindi adatto solo per un gruppo molto limitato di malati di Alzheimer, meno del 10%. A fronte dei possibili edemi ed emorragie cerebrali, la terapia deve essere monitorata regolarmente con esami di risonanza magnetica. Ora la società farmaceutica Eisai, che ha presentato la domanda, potrà richiedere un riesame entro 15 giorni.

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Preoccupa il virus Oropouche, primi 2 morti in Brasile

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Sale la preoccupazione per il virus Oropouche, diffuso soprattutto nell’America centro-meridionale e nei Caraibi ma che ha fatto registrare ad oggi 4 casi anche in Italia: l’infezione ha causato due primi decessi in Brasile, nello stato di Bahia, e si tratta dei primi registrati a livello mondiale. La conferma è giunta dal Ministero della Salute brasiliano. La febbre di Oropouche è un’infezione virale tropicale trasmessa da moscerini e zanzare e prende il nome dalla regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, vicino al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago. Il primo decesso è stato confermato il 17 giugno. Il paziente aveva 24 anni, viveva a Valença ed è morto a marzo. Lunedì scorso è stato invece registrato il secondo decesso, di una donna, ed il ministero della Salute sta ancora indagando su un’altra morte sospetta nello stato di Santa Catarina.

L’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) ha inoltre emesso un allarme epidemiologico per informare i Paesi membri sull’identificazione di possibili casi, attualmente in fase di indagine in Brasile, di trasmissione del virus Orov dalla madre al bambino durante la gravidanza. In Italia, ad oggi, sono stati diagnosticati 4 casi tutti di importazione, ovvero di soggetti rientranti dal Brasile e da Cuba. La malattia da virus Oropouche, spiega l’Istituto superiore di sanità, è una arbovirosi causata dal virus Oropouche (Orov), un virus a Rna che può essere trasmesso agli esseri umani principalmente attraverso la puntura di Culicoides paraensis, un piccolo dittero ematofago di 1-3 mm, simile ad un moscerino, che nelle aree endemiche si trova in zone boschive nei pressi di ruscelli, stagni e paludi, o di alcune zanzare come Culex quinquefasciatus.

Nessuno di questi vettori al momento è presente in Italia o in Europa. Non è stata al momento confermata la possibilità di una trasmissione da uomo a uomo del virus. Nel 2024 (al 23 luglio), sono stati registrati oltre 7700 casi nel mondo in cinque paesi: Brasile, Bolivia, Peru, Cuba e Colombia. I primi casi registrati anche in Italia sono senza conseguenze gravi. Il rischio di infezione, chiarisce l’Iss, è presente se si viaggia nei paesi in cui è presente il virus. Per chi si trova in queste zone si raccomanda di mettere in atto tutte le precauzioni necessarie ad evitare il contatto con gli insetti vettori: usare repellenti chimici, indossare vestiti che coprano braccia e gambe, soggiornare in case dotate di zanzariere e cercare di ridurre le attività all’aperto nei periodi di maggiore attività vettoriale (alba e crepuscolo).

I sintomi principali dell’infezione sono febbre, mal di testa, dolore articolare e, in qualche caso, fotofobia, diplopia (visione doppia), nausea e vomito. Se si è di ritorno da un viaggio nei paesi in cui è presente il virus e si hanno questi sintomi il consiglio è di rivolgersi al proprio medico. Grazie ad un team multi-disciplinare di esperti, L’Iss è in prima linea per monitorare il rischio da virus Oropouche in Italia per gli aspetti virologici ed epidemiologici.

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Economia

Bollette più chiare, in arrivo dal prossimo anno

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Basta con una sequela di numeri incomprensibili: dal prossimo anno infatti le bollette di luce e gas saranno più semplici da capire. Basterà un colpo d’occhio – spiega l’Arera, l’autorità per l’energia – per rendersi conto di prezzi e consumi. La nuova bolletta debutterà dal primo luglio del 2025, con un frontespizio uguale per tutti e con le principali informazioni generali. Poi uno ‘scontrino dell’energia’, per capire immediatamente consumi e prezzi, e un box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione.

E’ stata infatti approvata – a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder – e sottoposta all’analisi dell’impatto della regolazione (Air) la delibera che introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in bassa tensione: domestici, condomini, piccole e medie imprese, box, cantine e magazzini. I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta. “Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, commenta il presidente di Arera Stefano Besseghini.

Plaudono i consumatori: “Ringraziamo Arera per aver accolto la nostra richiesta e concluso l’iter per rendere le bollette dell’energia più comprensibili agli utenti, specie sul fronte del costo al KWh della luce e al metro cubo per il gas”, afferma Consumerismo No Profit. “In una fase in cui i prezzi dell’energia continuano a essere altissimi e fuori controllo, giudichiamo positivamente la notizia che Arera ha ufficializzato oggi sul debutto della nuova bolletta”, commenta l’Adoc. In dettaglio la nuova bolletta sarà composta da un frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc. Poi un scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai.

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