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Esteri

Mercati sotto scacco con attacco a centrale

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L’escalation del conflitto in Ucraina mette in ginocchio i listini europei . L’attacco russo nella notte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia di cui poi l’esercito di Mosca ha preso il controllo pesa da subito su tutte le Piazze del Vecchio Continente, dopo aver gia’ zavorrato quelle asiatiche. L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600 lascia, sul terreno oltre il 2,5% con in rosso tutti i settori a partire da energia, finanziari e industriali. Milano che dall’inizio della guerra ha perso oltre l’11%, e’ la maglia nera con con il Ftse Mib che cede il 4% a 22.907 punti con Unicredit (-8,8%), Bper (-8%) e Tim (-7,6%) le peggiori. Francoforte perde 3,81%, Parigi il 3,9% e Londra il 3,1%. Mosca resta chiusa per la quinta seduta e lo sara’ almeno fino all’8 marzo. Domenica 6 peraltro in Russia e’ festa nazionale. Lo spread tra Btp e Bund dopo aver toccato i 158 punti, ritorna nell’area dei 156 punti con il rendimento del decennale italiano che scende ancora e si porta all’1,55%. Per i cambi l’euro si conferma debole sul dollaro e scambia a 1,10 sul biglietto verde. Il rublo e’ In rialzo del 2,5% ed e’ scambiato a 112 sulla divisa americana. il petrolio con il wti a 109 dollari al barile (+1,45%) e il brent a 111 dollari (+1%) . Sempre sul fronte dell’energia il gas resta a 175 euro mvh ad Amsterdam con un +8%. Gazprom intanto sta inviando gas naturale in Europa via Ucraina in linea con le richieste, con flussi che raggiungono 109,5 milioni di metri cubi. I futures sul frumento, del quale Russia e Ucraina sono tra i maggiori esportatori mondiali, crescono del 6% rispetto a ieri oltre i 1.200 dollari per un equivalente di 5.000 bushel In aumento anche il mais, che sale delll’1,4% a a 758 dollari. La guerra in Ucraina continua a incidere anche sui prezzi di metalli. Il rialzo maggiore di oggi e’ del Nichel, che corre del 9% a sfiorare con i futures sui contratti da 1.500 chili la quota dei 30mila dollari. In forte tensione anche l’alluminio (+4% a 3.890 dollari alla tonnellata). Meno evidenti ma sempre importanti per questo tipo di materiali le crescite del rame (+2% a 10.500 dollari per il contratto da 25mila libbre) e del palladio, che sale anch’esso di due punti percentuali attorno ai 2.800 dollari all’oncia.

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Esteri

Rubio: serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati “è necessaria molto presto”. Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina “si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l’una dall’altra – ha ricordato – ed è necessaria una svolta molto presto. Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che “l’Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014”. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha dichiarato durante un briefing che gli Stati Uniti restano impegnati a lavorare per risolvere il conflitto, “ma non voleremo in giro per il mondo per mediare negli incontri che si stanno attualmente svolgendo tra le due parti. Ora – ha sottolineato – è il momento per le parti di presentare e sviluppare idee concrete su come porre fine a questo conflitto. Dipenderà da loro”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Esteri

Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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