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Cronache

Marisa e la denuncia ritirata, ‘si è illusa per figlia’

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Gioca coi cuginetti nella casa dello zio a Salemi la piccola di 4 anni, figlia di Marisa Leo, la donna uccisa a colpi di carabina da Angelo Reina, che si è poi tolto la vita su un viadotto dell’autostrada Mazara-Palermo. La bimba è rimasta sola seppur circondata dall’affetto degli zii e dei nonni. È su di lei che ora si concentra l’attenzione dei familiari: da giovedì mattina la piccola è a casa di Mauro, unico fratello di Marisa Leo. A casa del consulente del lavoro, sposato con una impiegata di banca, la bimba gioca come se niente fosse successo, anche perchè non conosce la verità.

“Alla piccola ho detto che la mamma è fuori per lavoro. Una bugia, non vedrà mai più mia sorella”, ha raccontato il fratello della donna uccisa. Mauro, consulente del lavoro, sorride davanti ai bambini ma, lontano dai loro sguardi, non riesce a trattenere le lacrime. La sua vita è cambiata di colpo in una sera, dopo la telefonata degli investigatori che non trovavano sua sorella e quella ricerca vana tra le campagne di Salemi e Marsala, fino al ritrovamento del corpo senza vita. “Io mi considero già padre e madre della mia nipotina. Non ho trovato le parole per dirle cos’è successo.

È stato già faticoso trovarle per i miei genitori. Mia madre, 68 anni. Mio padre, 80. Entrambi col cuore a pezzi, incapaci di reagire, inebetiti dalla violenza che si è abbattuta su di noi”. “I familiari e la bambina di Marisa Leo verranno ora seguiti da un’equipe di assistenti sociali e psicologi del Centro per la famiglia al quale il Comune aderisce nell’ambito del Distretto sanitario”, ha assicurato il sindaco di Salemi Domenico Venuti, anticipando, altresì, che i primi contatti interlocutori tra l’equipe e alcuni familiari sono già avvenuti oggi. Non sarà facile far sapere alla bambina che la mamma è morta uccisa dal papà. Angelo Reina l’aveva con sé da alcuni giorni ma mercoledì sera l’ha lasciata da sua nonna a Marsala e si è diretto verso l’azienda di famiglia. Lì doveva incontrare l’ex compagna per darle la bimba. Invece si è trattato di un appuntamento con la morte. “Marisa a pranzo aveva comprato un pacco di caramelle per sua figlia – racconta il direttore delle cantine ‘Colomba Bianca’, Giuseppe Gambino – era felice che l’avrebbe riabbracciata dopo alcuni giorni”.

Un rapporto teso e conflittuale quello vissuto tra Angelo e Marisa che nel 2020 culminò in una denuncia per stalking da parte della donna. Il processo è andato avanti e poi, al momento della conclusione nel gennaio 2022, il “non luogo a procedere” perché la donna aveva deciso di rimettere la querela. “Denunce ritirate perché mia sorella sperava sempre di mantenere dei rapporti civili con il padre della bimba ‘per farla crescere bene’ diceva”, spiega Mauro Leo. “Mia sorella si illudeva, ma nelle ultime settimane deve avere capito che la cosa non andava. Certo, le dicevamo di stare in guardia. Ma quello era sempre il papà della bimba. E peraltro si presentava sempre col sorriso. Anche davanti a me che, come Marisa, speravo, mi illudevo, senza potere immaginare cosa gli macinava in testa…”, aggiunge. A Salemi, intanto, la comunità s’è stretta intorno ai genitori della donna e alla famiglia. Il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, ha diffuso un messaggio di solidarietà: “In quest’ora particolarmente buia mi rivolgo a voi con la discrezione e il garbo richiesti in momenti come questo, per esprimere vicinanza e prossimità, animato dal sincero desiderio e dal profondo bisogno di partecipare, con autentico rispetto, del dolore di tutti. La vostra sofferenza è così intima e violenta che sento solo il desiderio di stringermi a voi come padre e come pastore. Nessuno si senta lasciato solo!”, conclude.

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Pizzaiolo accoltella un collega a Napoli, caccia all’aggressore

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Un pizzaiolo di 25 anni è stato accoltellato ieri sera nel quartiere Fuorigrotta di Napoli da un collega che poi è fuggito. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della Polizia che è sulle tracce dell’accoltellatore, un uomo di 49 anni. La vittima ha riportato ferite al torace e al fianco. Il giovane è stato prima soccorso nel vicino ospedale San Paolo e poi trasferito nell’ospedale del Mare di Ponticelli dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico.

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Cronache

Paolo Anibaldi, è il primo chirurgo paraplegico a operare in piedi e guida un ospedale

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Paolo Anibaldi è il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital. Dopo aver perso l’uso delle gambe a causa di un angioma midollare a 17 anni, Anibaldi è stato il primo chirurgo in Italia, e terzo al mondo, a operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato per lui, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia. Il chirurgo arriva da Roma, dove ha ricoperto la carica di direttore sanitario aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea.

“Essere il nuovo direttore sanitario del Mater Olbia Hospital rappresenta per me una stimolante sfida professionale e umana, in un luogo nuovo, all’interno di un ospedale moderno e al tempo stesso profondamente legato al territorio in cui opera,” commenta Anibaldi. Al Mater Olbia Anibaldi succede a Giorgio Sorrentino, che lo affiancherà nel primo periodo di lavoro, rimanendo a supporto della direzione dell’ospedale. “Il suo arrivo – afferma l’amministratore delegato del Mater Olbia, Marcello Giannico – segna un ulteriore, importante tassello nel percorso di crescita del nostro ospedale, che dimostra la sua attrattività per i medici provenienti da tutt’Italia”.

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Istat, in 9 mesi 2023 compravendite immobili -11,1%

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Nei primi tre trimestri del 2023 il mercato immobiliare, con 656.504 convenzioni notarili di compravendita, registra un calo dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Lo rileva l’Istat. Nel terzo trimestre sono state 210.088 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari con un aumento dell’8,0% rispetto al trimestre precedente e un calo su base annua del 4,9%. Nei primi nove mesi dell’anno le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (224.591 da gennaio a settembre 2023), spiega l’Istat, sono in forte calo (-30,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 72.497 con un aumento del 7,4% rispetto al trimestre precedente, e un calo del 24,4% su base annua.

Nel terzo trimestre nel confronto congiunturale l’abitativo segna variazioni percentuali positive in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest +20,0%, Sud e Isole entrambe +3,3%, Nord-est +2,6% e Centro +0,2%). Il settore economico è in aumento su tutto il territorio nazionale (Nord-ovest +20,8%, Nord-est +17,5%, Centro +15,0%, Isole +9,6%), con eccezione del Sud (-0,5%). Il 93,6% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.709), il 6,1% quelli a uso economico (12.735) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (644). Rispetto al III trimestre 2022 le transazioni immobiliari diminuiscono del 6,0% nel comparto abitativo e aumentano del 15,2% nell’economico.

A livello territoriale il settore abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative in tutte le ripartizioni (Centro -13,0%, Nord-est -6,6%, Nord-ovest -5,7%, Sud -2,7%) tranne che nelle Isole (+4,0%). Il settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale: Nord-est (+26,8%), Nord-ovest (+15,9%), Isole (+15,0%), Sud (+9,4%), Centro (+7,4%). Nel settore abitativo le compravendite si riducono sia nei grandi sia nei piccoli centri (rispettivamente -6,7% e -5,6%); in quello economico, al contrario, aumentano in entrambi (+14,2% nei grandi centri e +15,9% nei piccoli). La richiesta di mutui è legata anche all’andamento dei tassi di interesse e il mercato nel terzo trimestre ha visto una ripresa rispetto al secondo trimestre.

“Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, scrive l’Istat, sono 72.497. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è +7,4% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -24,4%. Su base congiunturale tutto il territorio nazionale segna variazioni percentuali positive con picco nel Nord-ovest (+21,3%); su base annua, al contrario, i mutui registrano una diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Centro -28,9%, Nord-ovest -25,1%, Nord-est -24,3%, Sud -19,2% e Isole -17,6%), nelle città metropolitane (-25,2%) e nei piccoli centri (-23,9%)”.

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