Collegati con noi

Cultura

Laurea, occupazione e salario: la Bocconi è tra le l’Università italiane la sesta più prestigiosa al mondo

Pubblicato

del

L’Università Bocconi di Milano si conferma essere il miglior ateneo italiano e tra i primi al mondo. Dopo il corso in Finanza, anche la laurea magistrale in International management si conferma nei vertici del ranking dei global master pubblicato dal “Financial Times”, con un salto dal decimo al sesto posto. “È la graduatoria più tradizionale, longeva e accreditata in questo campo2, dice Stefano Caselli, prorettore per l’internazionalizzazione della Bocconi, “è dunque un traguardo, che però non ci deve far abbassare la guardia: la competizione è sempre più forte”. Anche perché se fino a qualche tempo fa nelle classifiche delle lauree magistrali (i corsi di due anni che seguono quelli triennali) erano presenti in pratica solo atenei basati in Europa, dove nel 2003 sono nati questi master, ora cominciano a piazzarsi fra i 25 top (sui 100 in elenco) anche istituti cinesi e indiani. E si attende arrivino presto quelli americani. La spinta di quattro gradini della Bocconi nel ranking Ft trova ragione soprattutto nella crescita della internazionalizzazione in termini di studenti e “faculty” (i docenti), e nel “placement”, cioè l’assistenza all’inserimento nel mondo del lavoro (globale) di laureandi e laureati, che si traduce poi in progressi di salari e carriera. Secondo lo studio del Ft il 100% dei laureati in questo corso ha un posto di lavoro dopo tre mesi dal termine degli studi. “Organizziamo eventi in Italia e all’estero, come a Londra, Parigi e Shanghai, per far incontrare aziende e studenti”, spiega il prorettore Caselli.

Università. La Bocconi è la migliore in Italia e tra le prime sei al mondo

La classifica si  basa per il 50% sulle interviste agli studenti che hanno lasciato gli atenei da tre anni e per l’altro 50% su indicatori che fanno riferimento a caratteristiche di istituti e programmi. Nel questionario ha un peso determinante il salario percepito dal laureato, tre mesi dopo l’assunzione e dopo tre anni dalla laurea. Con quasi 109 mila dollari, è uno dei punti di forza della svizzera University of St. Gallen, stabilmente al primo posto del Ft global master in management. Ma conta anche l’incremento nel triennio, e qui la Bocconi (oltre 77 mila dollari di salario) supera la numero uno con il 61% contro il 54%. “Qualità dell’università, piazzamento sul mercato del lavoro e retribuzione sono connessi”, dice Caselli. Tra gli indicatori di maggior peso nella classifica ci sono poi un sintetico grado di soddisfazione degli studenti e l’apertura all’estero dell’ateneo. “Lavoriamo molto su selezione e reclutamento di iscritti e docenti stranieri”. La percentuale nel master di studenti internazionali è del 35%. “Più che raddoppiata in 10 anni. I primi paesi per provenienza sono Francia, Germania e Cina”. Così come è pari a un terzo la quota internazionale della faculty. Certo, l’attrattività si conquista anche con l’ambiente, la qualità della vita, oltre che del lavoro e dello studio. E sottolinea Caselli: “Milano ha fatto passi da gigante. Con forti progressi, come noi, nei ranking internazionali”.

Advertisement

Cultura

Nuove scoperte a Pompei, un pavimento a mosaico nelle antiche terme

Pubblicato

del

Pompei continua a far emergere reperti preziosi, testimonianze dell’antichità: un pavimento a mosaico del salone di un’abitazione più antica, cancellata per far spazio ad una parte delle terme e a botteghe, dopo il terremoto del 62d.C. La scoperta nel corso della campagna di scavi della Freie Universität di Berlino con l’Università Orientale di Napoli, a cui è stata affidata dal Parco Archeologico di Pompei.

“E’ una prova di quanto c’è ancora da scoprire nella parte già scavata di Pompei – spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel – Le terme Stabiane furono scavate negli anni ’50 dell’800, ma solo adesso viene alla luce tutta la complessa storia dell’isolato nei secoli prima dell’ultima fase di vita della città. Grazie alle nuove ricerche dell’università di Berlino e dell’Orientale di Napoli, oggi si può cominciare a riscrivere la storia dell’isolato, inserendone un ulteriore capitolo, quello di una sontuosa domus con mosaici eccezionali e ambienti spaziosi, che occupava la parte occidentale dell’area delle terme fino a pochi decenni prima dell’eruzione nel 79 d.C.”.

Il mosaico è stato individuato nell’area delle tabernae: siamo nell’area occidentale del complesso delle Terme Stabiane,  precisamente in 3 tabernae nel vicolo del Lupanare, nel corridoio di servizio alle spalle della natatio ( piscina) e dei ninfei delle terme, nella palestra e presso l’originario ingresso del settore maschile delle terme su via dell’Abbondanza, che era stato chiuso dopo il terremoto.

 

 

Continua a leggere

Cultura

Museo di Capodimonte, il fotovoltaico invisibile e l’organico in aumento

Pubblicato

del

È il primo grande museo nazionale con i tetti in fotovoltaico invisibili, Capodimonte, a Napoli, ha fatto da apripista per altri siti, altri musei per avviare un progetto di efficientamento energetico: Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura della Camera ha aperto il suo giro di visite nei musei italiani proprio con Capodimonte. Con lui la commissione che sotto la guida del direttore del museo, Sylvain Bellenger, lo ha girato in lungo e in largo.

“Mostriamo vicinanza a Capodimonte, spiega Mollicone, che sta diventando anche luogo di narrazione e di diplomazia culturale con la prossima mostra al Louvre di Parigi. E’ un’eccellenza ma sappiamo anche che ci sono criticità strutturali che vengono dal passato. Con il ministro Sangiuliano e con la Commissione oggi qui il Parlamento sostiene l’indirizzo in corso che ha delle esigenze di bilancio, ad esempio sul personale e sui restauratori. C’è stato già un grande lavoro su questo e dalle prossime settimane si può rafforzare l’organico. Le criticità nei grandi musei, ha infine detto il deputato, ci sono, nonostante la passione di direttori come Bellenger e altri, ma ci sono limiti di finanza pubblica in strutture meravigliose che hanno problemi di riqualificazione e manutenzione. Il ministro ha presentato politiche attive di defiscalizzazione che estendano il bonus per portare veri sostegni strutturali, dopo il tanto che è stato già fatto con i fondi Ue”.

 

Continua a leggere

Cultura

È morta Bice Biagi, figlia di Enzo, giornalista e scrittrice

Pubblicato

del

La giornalista Bice Biagi, figlia di Enzo,  è morta: aveva 75 anni. Lo ha reso noto Articolo 21, associazione alla quale la giornalista e scrittrice nata a Bologna contribuiva nel ruolo di garante. “Ha sempre avuto come impegno – ricorda Articolo 21 – la difesa dei diritti delle donne e come baluardo di riferimento la Costituzione”, coerente con l’insegnamento di suo padre Enzo. Fin da giovane del resto era stata protagonista di battaglie di libertà.

 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto