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La Serie A cerca un presidente ma non lo trova, domani quarto tentativo

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La Lega Serie A si prepara al quarto tentativo per eleggere il nuovo presidente. Dopo le prime tre assemblee andate a vuoto, domani infatti i club della massima serie si ritroveranno negli uffici di via Rosellini a Milano nella terza assise elettiva. Ma il tempo inizia a stringere, perche’ il rischio commissariamento da parte della Figc si fa sempre piu’ vicino, considerando che i club hanno infatti tempo fino al prossimo 24 marzo per eleggere il nuovo presidente ed evitare l’intervento federale. E l’ipotesi che anche domani si assista ad una nuova fumata nera non e’ cosi’ improbabile. La situazione, infatti, e’ complessa. Al momento sono tre i candidati ufficiali, ovvero l’ex dg della Rai Mauro Masi, l’economista e presidente di Societe Generale Lorenzo Bini Smaghi e il capo di gabinetto del ministero della Cultura Lorenzo Casini, al quale si e’ aggiunto negli ultimi giorni il nome di Andrea Abodi, ex presidente della Lega Serie B e oggi numero uno dell’Istituto per il Credito Sportivo. Ruolo quest’ultimo su cui ruota il tema dell’incandidabilita’ di Abodi, anche se la questione sembra risolvibile con le eventuali dimissioni dalla presidenza dell’ICS. I fronti dei club sembrano infatti essersi quasi polarizzati intorno alle candidature di Casini e Abodi, con Napoli, Lazio e Fiorentina che spingono per il primo e Torino, Cagliari, Inter e Milan tra le altre a favore del secondo. Anche se non c’e’ certezza sui numeri: servono 11 voti a favore per l’elezione, quorum che ad oggi non sembra avere nessuno dei nomi in corsa. Domani e’ prevista una nuova audizione dei candidati in Lega, ma anche su questo punto non ci sono certezze su chi si presentera’, dopo che nell’ultima riunione si era presentato in via Rosellini il solo Casini. Il rischio cosi’ e’ di una nuova assemblea a vuoto, con il termine per il commissariamento sempre piu’ vicino, dopo aver gia’ nominato, tra l’altro, Gennaro Terracciano come commissario ad acta sul tema statuto per adeguarlo ai principi informatori federali sulle maggioranze, altro punto all’ordine del giorno dell’assemblea di domani dopo le riunioni delle ultime settimane. In ballo resta sempre la “gestione dei diritti collettivi NON-audiovisivi”, ovvero la parte di diritti commerciali e sponsor non regolati dalla Legge Melandri (compresi ad esempio i diritti legati a blockchain e metaverso), che valgono circa 50 milioni, ma che sono una delle fonti di entrate maggiormente in crescita nelle ultime stagioni per la Serie A.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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Barcellona-Inter, Flick: “Abbiamo giocato bene, ma dobbiamo difendere meglio. Tutto aperto per il ritorno”

Hansi Flick analizza il pareggio con l’Inter: “Buona prestazione, ma dobbiamo difendere meglio”. Raphinha: “Inaccettabili i gol subiti in casa, ma tutto è ancora aperto”.

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Al termine della sfida tra Barcellona e Inter, terminata in pareggio, il tecnico blaugrana Hansi Flick ha analizzato la prestazione della sua squadra in conferenza stampa, sottolineando sia i limiti difensivi che la qualità del gioco espresso. «Oggi abbiamo visto calcio di ottimo livello, in una semifinale di Champions. Non siamo partiti bene, abbiamo subito due gol, uno su palla inattiva, dove l’Inter ha più qualità di noi. Ma dobbiamo difendere meglio».

Il tecnico ha poi evidenziato la capacità dei suoi di reagire: «Ho apprezzato la rimonta, Lamine Yamal è stato determinante nella prima metà: ha creato occasioni, ha segnato e ha dato vivacità al nostro gioco. L’Inter è una squadra fisica ed esperta, che sa sfruttare le occasioni. Ma abbiamo le nostre chance al ritorno».

Flick ha anche parlato delle possibili scelte future: «Speriamo di recuperare Balde e Lewandowski, ma dipenderà dallo staff medico. Come è accaduto con Lamine oggi, sarà importante avere il via libera definitivo».

Raphinha: “Troppi gol subiti in casa, è inaccettabile”

Dello stesso tono anche le parole dell’esterno brasiliano Raphinha, intervistato da Movistar+: «In casa avremmo dovuto ottenere un risultato migliore. Abbiamo subito troppi gol qui, è inaccettabile. Ma va riconosciuto che l’Inter ha giocato molto bene».

Raphinha ha ammesso le difficoltà sulle palle inattive: «I calci d’angolo sono uno dei loro punti di forza. Abbiamo cercato di contenerli, ma dobbiamo prepararci meglio per il ritorno. L’obiettivo resta la qualificazione».

Nonostante l’amarezza, il brasiliano resta fiducioso: «Dobbiamo mantenere la calma e giocare il nostro calcio. Volevamo vincere, ma non è il peggior risultato possibile. Tutto può ancora succedere».

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