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Cronache

La memoria della Shoa a scuola, il quotidiano il Golfo e l’Università Telematica Pegaso ricordano le persecuzioni degli ebrei anche sull’isola

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La memoria è l’arma più potente contro gli orrori commessi dall’uomo sull’uomo. Il 27 gennaio in Italia si celebra il “Giorno della Memoria” per ricordare la Shoah, l’Olocausto, il Genocidio. Queste tre parole terribili conservano il senso dell’indicibile tragedia degli ebrei anche sull’Isola d’Ischia, perché i rastrellamenti, gli incarceramenti, le persecuzioni degli Ebrei sull’isola furono pratiche inaccettabili ma usate ai tempi del nazismo nella notte più buia della storia del vecchio continente. E di ciò vi è ampia documentazione inedita in originale. A ricordare il buio della ragione anche sull’isola d’Ischia c’è un quotidiano locale, il Golfo, con una bella iniziativa in tre tappe organizzata assieme all’Università Telematica Pegaso. Domenica 27 gennaio sul quotidiano d’Ischia e Procida oltre alla cronaca puntuale della vita pubblica delle isole ci sarà un inserto Speciale del “Golfo” di 4 pagine a cura di Gino Barbieri. Troveremo tra l’atro anche i nomi di tutti gli Ebrei di Ischia perseguitati dalle autorità che ubbidivano alle iniziative delle istituzioni fasciste che applicavano le leggi razziali.   

Il giorno dopo, lunedi 28 gennaio, al Liceo Statale “Scotti” di Ischia si terrà un incontro- dibattito tra il Preside Giampietro Calise, Gino Barbieri e gli studenti.  Nell’occasione saranno distribuite agli allievi copie del quotidiano “Il Golfo” con il numero speciale.  Giovedi 31 gennaio, nell’Aula Magna dell’Istituto “Mattei” di Casamicciola, proiezione di slide riguardanti centinaia  di lettere di corrispondenza inedite e in originale tra le autorità partenopee ed i Comuni dell’Isola d’Ischia per la persecuzione degli Ebrei. I ragazzi potranno così toccare con mano, leggere con i loro occhi, materiale autentico di quella storia che dobbiamo ricordare per evitare che ritorni.

Tre momenti efficaci in cui si sostanzia il ruolo dell’informazione locale che nei passaggi più delicati della storia partecipa all’innalzamento del livello del dibattito culturale e alla crescita della comunità. È meritorio che un giornale locale come il Golfo comincia dalla scuola, entra nelle scuole, rende tutto più lineare e moltiplica l’effetto benefico della giornata della Memoria ponendosi come strumento, vettore di un messaggio: la memoria della Shoah, dell’Olocausto, delle persecuzioni degli ebrei. “La memoria diventa esercizio sterile di ricordo quando non siamo capaci di dire a chi è accanto a noi che anche noi abbiamo partecipato al buio della storia. Le persecuzioni degli ebrei ci sono state anche a Ischia. E noi dobbiamo e vogliamo ricordarle” così Ottorino Mattera, editore, spiega l’iniziativa del quotidiano il Golfo.

Ed il senso delle iniziative promesse e promosse dal giornale è proprio quello di evidenziare che il male  non è accaduto altrove ma anche su un’isola dove oggi gronda amore e bellezza ma ieri attecchiva odio e morte. Ovviamente di tutto ciò bisogna rendere merito anche all’Università Telematica Pegaso che si fa promotrice di queste e altre iniziative.

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Cronache

Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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