Andrea, 18 anni ad agosto, arriva allo storico liceo Mamiani di Roma accompagnato dalla nonna. Ha pantaloni chiari e una camicia di lino, l’aria da bravo ragazzo. Ai giornalisti che lo fermano prima di entrare a scuola racconta che la sua tesina parla dello sperimentalismo letterario, che e’ emozionato ma contento di essere tra i primissimi a presentarsi davanti alla commissione per gli esami di maturita’, “cosi’ mi tolgo il pensiero”. Giovanna e Giulia invece sono amiche da una vita, la prima sosterra’ l’esame oggi, e’ bionda e sicura di se’, parlera’ alla commissione dei treni a levitazione magnetica “e poi colleghero’ questo argomento innanziutto al futurismo”. Ha le idee chiare per il futuro: vuole iscriversi a Ingegneria Biomedica. Livia invece e’ bruna e riccia, frequenta il liceo internazionale Virgilio di Roma e il suo elaborato e’ incentrato sulla crisi di identita’ nel primo Novecento, di cui, ci spiega, parlera’ alla commissione in inglese. Dice che la dad “non e’ stata scuola: ci mancava tutto, la classe, i compagni e perfino il programma, che e’ stato quasi dimezzato”. “Il mio elaborato sulla ‘legge del piu’ forte’ e’ stato molto apprezzato. Ho cominciato da Hitler per finire alla guerra tra israeliani e palestinesi”, racconta Riccardo Raspanti uno dei primi a diplomarsi stamane al liceo Vittorio Emanuele di Palermo. Ha continuato l’esame parlando della poesia “La capra” di Umberto Saba, per finire con Plutarco e il buon governo. “Ho studiato tanto, ma sono soddisfatto. Quella pensata per quest’anno e’ una buona prova, non so se sara’ mantenuta in futuro”. “Questo ultimo anno con la pandemia e’ stato triste, tante le cose che non ho potuto vivere, mi sembra di non avere nemmeno concluso il liceo”, sospira Gabriella maturanda dell’Alessandro Volta di Milano. Sono i protagonisti della seconda edizione della maturita’ Covid, una grande prova orale di un’ora in cui i ragazzi devono riuscire a parlare partendo dall’elaborato preparato da loro stessi ma andando anche oltre e riuscendo a fare collegamenti tra le varie materie.
Il coordinamento dei presidenti dei consigli di istituto di Roma e del Lazio, con un documento, ha avanzato critiche sul “curriculum dello studente”, l’altra novita’ di questa maturita’, “giustamente viene considerato una beffa se consideriamo che gli studenti vengono da due anni di lockdown”, commenta Nicola Fratoianni di SInistra italiana. Andrea, che si e’ fatto accompagnare dalla nonna a sostenere l’esame, e’ una vera rarita’: il 46% – dice un sondaggio di Skuola.net – entrera’ assieme a un amico; altrimenti si scelgono la mamma (cosi’ per il 18%) oppure fratelli, sorelle o fidanzati (tutti appaiati al 12%). Anche se, va detto, solo 1 maturando su 2 sfruttera’ l’opportunita’ di portare un accompagnatore; gli altri andranno da soli, forse per non sentire troppo la pressione degli occhi puntati addosso. Oltre l’80% ha gia’ predisposto un outfit ad hoc per l’esame, curato e in grado di dare una buona impressione di se’; qualcuno ha addirittura un abbigliamento portafortuna. Molti maturandi si sono gia’ vaccinati, la gran parte ha gia’ avuto somministrata la prima dose e attende solo la seconda per partire per le vacanze; praticamente tutti sono rispettosi delle regole previste dal protocollo di sicurezza: arrivano con le mascherine e un solo accompagnatore, qualche compagno o qualche amico muniti di spumante li attendono all’uscita. Sono senza dubbio maturi, anche forse piu’ delle attese degli adulti.
Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.
A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.
Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.
Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.
Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.
Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.
Le operazioni di recupero
Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.
I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.
Il cordoglio delle istituzioni
«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».
Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.