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La marcia delle mamme dei bimbi morti in guerra

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Lacrime nelle piazze di mezzo mondo. Da Cracovia, a Bratislava, da Chisinau a Monaco e Atlanta le mamme ucraine sono scese in piazza in memoria di tutti i bambini che hanno perso la vita nella guerra russa in Ucraina. Lunghi e strazianti cortei del dolore in cui – riporta l’Ukrainska Pravada – sono apparse bambole avvolte in lenzuolini macchiati di rosso, a simboleggiare il sangue dei bambini uccisi a Bucha, Kramatorsk, Mariupol, Irpin e in tante altre citta’ del Paese. “Stiamo gridando in diversi Paesi del mondo. Stiamo crescendo e questo e’ gratificante perche’ il nostro grido si fa piu’ forte. Ha gia’ raggiunto 14 Paesi e raccolto migliaia di persone nelle principali piazze di 23 citta’ nell’ultimo mese”, ha detto la curatrice del progetto, Olga Kanska. Nelle varie piazze tante iniziative emblematiche. A Cracovia, in Polonia, tra fiumi di bandiere gialle ed azzurre e candele, alcuni partecipanti al corteo hanno realizzato una simbolica fossa comune per bambini. A Monaco, invece, sono scese in piazza anche la cantante ucraina Oksana Stebelska e la suonatrice di bandura Natalia Kholodenko. In Moldavia, a Chisinau, e’ apparsa anche una scritta a sostegno di Mariupol, da settimane assediata dai russi e dove sono morti circa 21.000 civili, secondo le ultime stime ufficiali. I manifestanti hanno marciato dall’Ambasciata russa fino al Teatro nazionale dell’Opera e del Balletto, dove hanno acceso candele con la scritta “Bambini”. Ad Atlanta, negli Stati Uniti, infine, le donne sono scese in piazza vestite di nero e hanno inscenato una fossa comune di bambini, composta da bambole in lenzuola insanguinate. Intanto, mentre il peluche ritrovato tra i resti dell’attacco alla stazione di Kramatorsk sara’ consegnato alle Nazioni Unite come prova delle atrocita’, il bilancio ufficiale dei bimbi morti durante la guerra in Ucraina sale drammaticamente: sono gia’ 186 le piccole vittime.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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