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La Lazio vola e sogna con Immobile e Caicedo, 5-1 alla Spal

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Ciro Immobile non si ferma piu’ e trascina la Lazio sempre piu’ in alto. Con una doppietta contro la Spal, il capocannoniere della serie A risponde subito a Cristiano Ronaldo, porta il suo bottino stagionale a 25 centri e ispira il collega di reparto Caicedo, anche lui due volte a segno nel 5-1 agli estensi. Soprattutto, pungola i compagni nella strada verso la vetta, che non e’ poi tanto lontana. Il recupero di mercoledi’ col Verona sara’ la sfida chiave di un trittico settimanale forse decisivo per le aspirazioni dei biancocelesti, ma le basi poste oggi sono piu’ che solide.

La squadra di Simone Inzaghi ha impiegato meno di un tempo per annichilire una Spal che e’ stata finora una delle sole due formazioni ad averla battuta, mostrando all’Olimpico una straordinaria condizione e facendo dimenticare presto le incertezze del derby e la piccola delusione per il mancato arrivo di Giroud. Se ieri il tecnico piacentino aveva espresso qualche timore per le tante assenze ed espresso qualche timida perplessita’ per un mercato all’insegna dell’avvedutezza, la risposta avuta oggi dovrebbe averlo tranquillizzato.

Dimenticate le titubanze del derby, e assistito al crollo dei cugini col Sassuolo, i biancocelesti hanno pensato bene di dare subito l’assalto alla Spal, Con tante defezioni in tutti i reparti e complice qualche errore difensivo di troppo, la squadra ospite ha presto capitolato. Gia’ al 3′ Immobile, tutto solo sulla sinistra dell’area piccola, ha messo in rete un assist di testa di Lulic su angolo di Luis Alberto. La Spal non ha rinunciato a giocare, cominciando pero’ a scoprirsi e al 16′ e’ arrivato il raddoppio, con Caicedo altrettanto solo pronto a mettere in rete il pallone respinto da un palo dopo un tiro di Lazzari, uno dei laziali piu’ scatenati. Immobile, in stato di grazia, al 29′ ha fatto un piccolo capolavoro per la rete del 3-0, vincendo con un prezioso pallonetto un duello personale col portiere ospite Berisha, che sembrava aver disinnescato una sua incursione sulla destra. Il poker e’ arrivato al 38′, frutto di un assist dello stesso Immobile per Caicedo che non ha sbagliato il tocco finale dopo aver colpito una traversa poco prima con un colpo di testa. Nella ripresa, Inzaghi ha sostituito Caicedo dando spazio ad Adekanye, che ha presto imitato i colleghi di reparto battendo per la quinta volta Berisha al 13′, accendendo ancor di piu’ l’entusiasmo dell’Olimpico laziale.

A parziale premio per la grande tenacia, Missiroli ha messo a segno una rete al 20′ per la Spal, che resta ultima insieme con il Brescia a quota 15 punti e ha davanti sempre memo tempo per raddrizzare la stagione. Tempo che invece la Lazio, senza piu’ impegni in Europa e Coppa Italia, puo’ usare per sognare.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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