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Spettacoli

La Confessione di Peter Gomez: dalla Seconda Serata di Nove alla Prima Serata di Rai3

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Il talk show “La Confessione”, condotto da Peter Gomez, ha fatto un salto significativo passando dalla seconda serata su Nove alla prima serata su Rai3. Un cambiamento notevole per un programma che, dal 2017 al 2023, era riservato a una nicchia di spettatori, ma ora ha guadagnato una posizione di maggior rilievo nel palinsesto del sabato sera. Come è possibile che un programma con ascolti modesti su Nove sia finito in prima serata sulla Rai? Alcuni potrebbero sospettare un intervento politico, ma andiamo a vedere i contenuti della trasmissione.

Alessandro Di Battista: il duro e puro

Uno degli ospiti di spicco di questa nuova stagione è stato Alessandro Di Battista, il noto ex parlamentare del Movimento 5 Stelle. Durante l’intervista con Peter Gomez, Di Battista non ha risparmiato critiche nei confronti di diversi protagonisti della politica italiana, tra cui Luigi Di Maio, una volta suo grande amico. Non sono mancati attacchi duri contro Israele, con affermazioni forti come “Gaza come Hiroshima”, e accuse di genocidio e pulizia etnica. Di Battista si è definito un “attore della controinformazione”, scegliendo di indossare i panni dell’ultimo duro e puro.

Veronica Pivetti: tra risate e confessioni

Un’altra protagonista di una delle puntate è stata Veronica Pivetti, la “regina della fiction” italiana. Durante la chiacchierata con Gomez, la Pivetti ha alternato momenti di leggerezza e confessioni più intime. Ha raccontato aneddoti curiosi, come il furto di sottilette in un supermercato, vissuto come una sorta di terapia per tornare con i piedi per terra dopo il successo al Festival di Sanremo con Raimondo Vianello. Non è mancato un accenno alla sua famiglia, in particolare alla sorella Irene, che sta attraversando un periodo difficile. Quando il conduttore ha toccato il tema dell’omosessualità, Veronica Pivetti ha evitato abilmente di cadere nella provocazione. Inoltre, ha parlato della sua decisione di non diventare madre, affermando con convinzione: “Non sono pentita. Avere un figlio è bellissimo, ma non me ne frega niente di non averne”.

Pietro Orlandi: la lotta incessante per Emanuela

Il terzo ospite della serata è stato Pietro Orlandi, che da 41 anni è alla ricerca della verità sulla scomparsa della sorella Emanuela Orlandi, uno dei casi più misteriosi della storia italiana. Orlandi ha espresso la sua frustrazione verso il Papa Francesco, il quale non lo ha ancora ricevuto, dichiarando che “il muro si è alzato più di prima”.

Un programma di contrasti e controversie

La Confessione di Peter Gomez è diventato un luogo dove personalità forti e controverse si confrontano con temi spinosi. Nonostante il trasferimento sulla Rai, gli ascolti non sembrano ancora all’altezza delle aspettative, ma il talk continua a dare spazio a voci fuori dal coro e argomenti difficili. La presenza di ospiti noti come Di Battista, Veronica Pivetti e Pietro Orlandi dimostra come la trasmissione voglia restare al centro del dibattito pubblico.

Il futuro de La Confessione su Rai3 resta incerto, ma il programma continua a offrire interviste profonde e a esplorare temi di grande attualità, mantenendo uno stile provocatorio che sicuramente non lascia indifferenti.

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In Evidenza

Mika torna in Italia: concerti, cinema e un amore infinito per l’arte

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Artista eclettico e cittadino del mondo, Mika (foto Imagoeconomica in evidenza) si prepara a tornare in Italia per quattro concerti estivi (Umbria Jazz, No Borders, Este Music Festival e Anfiteatro del Vittoriale). Ma prima, il cantante sarà protagonista su Rai1: condurrà la serata di premiazione dei David di Donatello mercoledì 7 maggio. In una lunga intervista al Corriere della Sera, Mika racconta il suo amore per l’Italia e per il cinema.

«Sono un grande fan del cinema che sa essere leggero, poetico, politico», racconta, ricordando come non servisse conoscere la lingua italiana per capire i grandi maestri del nostro cinema: «È un dialogo universale». La sua conduzione ai David sarà pensata per celebrare tutto il mondo del cinema, non solo le star ma anche gli artigiani che rendono possibile la magia del grande schermo.

Accanto a lui sul palco ci sarà Elena Sofia Ricci, che definisce «una donna forte, intellettuale, emozionale, favolosamente diva». Mika, con la sua naturalezza, respinge l’etichetta di «divo» per sé stesso: «Nella vita sono normale, ma sul palco mi trasformo: è un rito spirituale».

L’arte come salvezza e la doppia vita degli artisti

Mika si racconta senza filtri, ammettendo quanto la cultura della fama sia tossica e di quanto sia importante per lui rifugiarsi nella parte artigianale e creativa del suo lavoro: «L’artigianato mi salva dagli aspetti superficiali, è una cura». La differenza tra il sé pubblico e il sé privato è marcata: sul palco energia pura, a casa, davanti a un pianoforte, la paura del foglio bianco.

Ripercorrendo la sua infanzia, Mika spiega di aver avuto «l’infanzia più bella del mondo» nonostante le difficoltà scolastiche: «La musica mi ha salvato la vita». E racconta come ogni sua identità culturale abbia lasciato un segno profondo: dalla praticità americana, alla disciplina inglese, al gioco delle parole francese, fino all’anima colorata e malinconica libanese.

Da X Factor ai David: un percorso sorprendente

Indimenticabile il suo primo impatto con X Factor Italia: «Non capivo nulla di quello che dicevano Simona Ventura, Morgan ed Elio… mi chiesi perché avessi accettato», confessa sorridendo. Ma proprio da quel momento è iniziato un rapporto d’amore con il nostro Paese che dura ancora oggi.

E ora, ai David di Donatello, Mika porterà poesia, eleganza e un tributo profondo al cinema italiano, nel rispetto della sua grande tradizione e della sua capacità unica di emozionare il mondo.

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Cinema

Cristina Comencini: il cinema delle donne è una nuova ricchezza. Io dalla parte delle donne sempre

Cristina Comencini racconta al Corriere della Sera il successo de “Il treno dei bambini”, la sua visione sul cinema delle donne, la politica e il suo nuovo amore.

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Cristina Comencini (le foto sono di Imagoeconomica), con il suo ultimo film “Il treno dei bambini” tratto dal romanzo di Viola Ardone e disponibile su Netflix, ha raggiunto quasi trenta milioni di visualizzazioni. «Mi sembra incredibile», racconta, «ma credo che il tema profondo del dopoguerra, del trauma che la guerra lascia sui sentimenti, abbia colpito il pubblico di tutto il mondo».

Il cinema tra piattaforme e sale

«Portare la gente in sala è bellissimo, ma difficile. Le piattaforme e il cinema possono coesistere. L’importante è, come diceva mio padre Luigi Comencini, mantenere sempre la massima verità e bellezza in quello che si crea», afferma Cristina, riflettendo sulla trasformazione del mondo cinematografico.

Il successo e la nuova generazione di registe

Comencini riconosce l’importanza del successo ma non lo vive come un punto di arrivo: «È un mestiere da montagne russe». È felice dell’affermazione di tante donne nel cinema italiano, come Paola Cortellesi, sottolineando: «Il cinema si è finalmente aperto alle storie delle donne, arricchendosi di nuove prospettive».

Il rapporto con la famiglia e il film di Francesca Comencini

Cristina racconta il forte legame con le sorelle e commenta il film di Francesca Comencini su loro padre Luigi: «Una scelta giusta. Ognuno vive un padre a modo suo». Nessuna gelosia, ma un affetto profondo che ha sempre unito la famiglia.

CRISTINA COMENCINI REGISTA

Politica, femminismo e il ruolo di Giorgia Meloni

Comencini ribadisce la sua radice di sinistra e il suo impegno per il femminismo: «Il sostegno reciproco tra donne non deve mai venir meno». Sul premier Giorgia Meloni, pur nella distanza politica, riconosce: «Per la sua parte politica sta facendo bene».

I cambiamenti nell’estetica e il coraggio delle attrici

Parlando di Giovanna Mezzogiorno, Cristina denuncia il problema della discriminazione estetica nel cinema: «Finalmente si inizia a dare meno peso all’apparenza e più al talento».

La maternità precoce e l’amore ritrovato

Diventata madre a 18 anni, Cristina confida di non aver rimpianti: «Mi ha dato la ricchezza di tutto ciò che ho scritto». Oggi vive una nuova fase felice della sua vita con il documentarista francese François Caillat, tra Roma e Parigi.

Il futuro: un nuovo romanzo in arrivo

Cristina annuncia anche il suo prossimo romanzo, “L’epoca felice”, che uscirà a ottobre per Feltrinelli: «Parlerà dell’adolescenza e della capacità della vita di sorprenderci anche quando meno ce lo aspettiamo».

 

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Spettacoli

Gwyneth Paltrow è stanca della dieta, ‘ora mangio pane e pasta’

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Gwyneth Paltrow ha affermato di essere tornata a mangiare cibi che in precedenza aveva eliminato dalla sua rigidissima dieta, tra cui pane, pasta e formaggio. Lo riporta la Bbc. L’attrice premio Oscar, diventata negli anni una guru del salutismo ha seguito e promosso diversi regimi alimentari negli anni. “Ho seguito per un certo periodo una dieta macrobiotica ferrea e così sono diventata ossessionata da un’alimentazione molto, molto sana”, ha detto nell’ultima puntata del suo podcast spiegando di essersi dedicata al “benessere e al cibo” a causa del cancro alla gola che ha ucciso il padre. Poi lei e il secondo marito, Brad Falchuk, hanno iniziato a seguire la dieta paleo, basata sul principio che ci si debba nutrire “come i nostri antenati”. Di recente però, Paltrow ha ricominciato a mangiare “pane a lievitazione naturale e un po’ di formaggio e un po’ di pasta”.

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