Collegati con noi

Cronache

La Cassazione: assegno di divorzio valido anche per le unioni civili

La Cassazione riconosce che anche nelle unioni civili può essere previsto l’assegno di divorzio, con gli stessi principi del matrimonio. La pronuncia riguarda una coppia di donne del Friuli Venezia Giulia.

Pubblicato

del

La Cassazione ha stabilito che, al pari di quanto avviene nel matrimonio, anche nelle unioni civili può essere riconosciuto l’assegno di divorzio. Una decisione che chiarisce definitivamente l’applicabilità delle stesse regole previste per le coppie sposate anche ai legami omoaffettivi formalizzati dalla legge del 2016.

Le motivazioni della Corte

Nell’ordinanza, la prima sezione civile spiega che l’assegno può essere concesso dopo avere verificato l’inadeguatezza dei mezzi del richiedente e la presenza della funzione assistenziale o della funzione perequativo-compensativa.

La funzione assistenziale si fonda sull’impossibilità di condurre una vita autonoma e dignitosa con mezzi propri, mentre quella perequativo-compensativa riguarda gli squilibri economici derivanti dalle scelte di vita comune, con sacrifici professionali e reddituali compiuti a beneficio della famiglia e del patrimonio dell’altra parte.

Secondo i giudici, la sola funzione assistenziale giustifica un assegno parametrato alle esigenze esistenziali, mentre se ricorre anche la funzione compensativa l’importo deve tener conto del contributo fornito alla vita domestica e alla crescita patrimoniale della coppia.

Il caso del Friuli Venezia Giulia

La vicenda che ha portato alla pronuncia riguarda lo scioglimento dell’unione civile tra due donne che si erano unite nel 2016 in Friuli Venezia Giulia. La Corte ha applicato il comma 25 della legge sulle unioni civili, che rinvia alle norme della legge sul divorzio, confermando l’equiparazione sotto il profilo dei diritti economici.

La reazione politica

Soddisfatta Monica Cirinnà, relatrice della legge del 2016: “Già all’epoca ci ponemmo questo problema, risolvendolo nel senso dell’eguaglianza. Ora la Cassazione certifica, oltre ogni dubbio, che anche nelle unioni civili valgono le norme sul mantenimento dopo lo scioglimento”.

La decisione rappresenta dunque un passaggio fondamentale nel riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali, sancendo la piena parità con le coppie sposate in caso di fine del rapporto.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Tangenti a Sorrento, le rivelazioni di “Lello il sensitivo” sull’ex sindaco Coppola

L’ex cartomante Raffaele Guida, detto “Lello il sensitivo”, racconta ai magistrati il presunto sistema di tangenti dell’ex sindaco di Sorrento Massimo Coppola. Una rete di appalti, imprenditori e denaro che ora è al centro delle indagini.

Pubblicato

del

Tutto inizia nel suo studio al Centro Direzionale di Napoli, quando Raffaele Guida, meglio noto come “Lello il sensitivo”, riceve l’allora sindaco di Sorrento Massimo Coppola come cliente. Da semplici sedute di cartomanzia il rapporto si sarebbe trasformato in un legame di affari, fino alle confessioni davanti al gip Criscuolo: oltre 130 pagine per descrivere quello che definisce «il sistema degli appalti», con lavori spezzettati e affidati ad aziende selezionate in cambio di tangenti.

Secondo Guida, solo tra il 2021 e il 2022 sarebbero stati intascati circa 300mila euro: «150 a me e 150 a lui», ha dichiarato ai magistrati.

Il metodo delle tangenti

Gli appalti finiti nel mirino riguardano settori diversi: dal rifacimento delle poltrone del teatro cittadino alla manutenzione stradale, fino a progetti di mobilità. «Così ha sempre funzionato, non solo a Sorrento», avrebbe confidato Coppola al suo cartomante di fiducia.

Per ridurre i rischi di intercettazioni, il sindaco avrebbe fornito al sensitivo schede telefoniche da inserire nei cellulari “Brondi”, i cosiddetti “canarini”. Gli imprenditori da favorire, invece, venivano selezionati in liste contrassegnate con colori diversi, i “cavalli” su cui puntare.

Le indagini e i retroscena

L’inchiesta è condotta dalla Procura di Torre Annunziata, sotto la guida del procuratore Nunzio Fragliasso, con il pm Giuliano Schioppi. Tra i tanti episodi citati da Guida figura anche il caso della tangente nascosta in un panettone, già oggetto di un blitz della Guardia di Finanza.

Il cartomante ha raccontato di aver ricevuto minacce in carcere, sotto forma di un messaggio scritto su carta igienica: «Fatti gli affari tuoi, se no muori».

Politica e sviluppi giudiziari

Guida ha precisato che non vi sarebbero coinvolgimenti diretti di politici nazionali nella presunta rete corruttiva. Resta però il nodo dei contatti di Coppola a Roma e in Campania, citati nei verbali.

Scarcerato di recente, “Lello il sensitivo” si trova ai domiciliari fuori dalla Campania. Anche Coppola, difeso dagli avvocati Bruno Larosa e Giovanni Pane, ha ottenuto i domiciliari dopo mesi di custodia cautelare. L’inchiesta è a una svolta, con decine di imprenditori e appalti da verificare.

Continua a leggere

Cronache

Città sotto assedio digitale: come un attacco hacker può bloccare la vita quotidiana

Pubblicato

del

Un blackout degli aeroporti, code chilometriche alle stazioni, portali bancari irraggiungibili. Non è più fantapolitica da film: la paralisi graduale di una metropoli attraverso offensive informatiche è uno scenario concreto, già delineato da decenni nella letteratura e nel cinema — da un articolo di John Carlin nel 1997 a Die Hard 4 — e oggi osservabile a pezzi nella realtà. Lo spiega con chiarezza Luisa Franchina, amministratrice delegata di Hermes Bay e presidente dell’Aiic (Associazione esperti infrastrutture critiche): «L’attacco cyber è il modo per gestire comodamente da casa propria un sabotaggio o un dual use».

Dalle scene ai fatti: perché i trasporti sono il primo obiettivo

I settori più esposti sono quelli dove il digitale ha preso il posto dei processi manuali: trasporti, logistica, gestione dei bagagli, check-in, semafori, rete elettrica, acqua e comunicazioni. Non servono colpi spettacolari contro i “centri nevralgici”: «Basta interrompere un servizio laterale — i check-in o i nastri dei bagagli — e un intero aeroporto va in tilt», spiega Franchina. Gli attacchi possono essere chirurgici o goffi, provenire dal marito geloso come dal terrorista organizzato o dalla spia di Stato. Ma il risultato è lo stesso: una quotidianità piegata a silenzi e disservizi.

Le tecniche: dual use, social engineering e persistent access

Gli aggressori combinano tecnologie e metodi diversi. Il “dual use” trasforma strumenti civili in armi; il “social engineering” sfrutta persone in apparenza innocue — dalla segretaria al portiere — per ottenere accessi; il “persistent access” punta a installare un controllo remoto, pronto a essere attivato al momento opportuno. «Anni fa», osserva Franchina, «molti attacchi sembravano innocui. Poi si è scoperto che il vero obiettivo era piazzare un controllo remoto». Se la trasformazione digitale aumenta efficienza, al contempo amplia la superficie di attacco.

Danni concreti: ospedali, acqua, banche

Non si tratta solo di disagi: gli attacchi possono mettere a rischio vite umane. Negli ospedali la dipendenza dai sistemi digitali è totale: dall’anestesista che legge i parametri al sistema che gestisce sale operatorie e approvvigionamenti. «Qualche anno fa in Germania una sala operatoria fu vittima di un attacco, con conseguenze drammatiche», ricorda Franchina. Anche reti idriche e impianti energetici possono essere manipolate attraverso sensori falsati, causando interruzioni o, al contrario, bypass della sorveglianza su contaminazioni. Nel settore bancario, la minaccia è la perdita di dati, svuotamenti di conto e attacchi massivi agli ATM: scenari rari ma possibili se mancano piani di disaster recovery solidi.

Le risposte possibili: resilienza, ridondanza e analogico

La difesa non è solo tecnologica: è innanzitutto resilienza. Le contromisure più efficaci non sono muri digitali impenetrabili (che non esistono), ma backup, sistemi ridondanti, piani di emergenza ben esercitati e capacità di tornare all’analogico quando il digitale tradisce. «L’unica vera risposta è la resilienza — backup, ridondanza, piani di emergenza, comunicazione di crisi», sintetizza Franchina. Prepararsi significa anche formare il personale, aggiornare procedure e testare scenari estremi.

Politica e investimenti: cosa stanno facendo i Paesi

L’allarme ha spinto governi a investire in sicurezza: la Polonia, ad esempio, ha aumentato di molto i fondi per la cyber security, portandoli da 600 milioni a circa un miliardo di euro. È la dimostrazione che la percezione del rischio sta cambiando, ma servono strategie coordinate su scala europea e internazionale, standard condivisi e più capacità operative nei settori critici.

Conclusione: non abbassare la guardia

La guerra cibernetica è invisibile ma concreta: blackout orchestrati, attacchi multipli a energia, acqua e telecomunicazioni, compromissione della supply chain e uso dell’intelligenza artificiale per diffondere disinformazione sono mappe operative già sul tavolo di governi e aziende. Ogni difesa apre un nuovo varco, ogni attacco insegna qualcosa. Ecco perché la sfida non è solo tecnica: è culturale e organizzativa. «È una partita a scacchi infinita — conclude Franchina —: mai abbassare la guardia».

Continua a leggere

Cronache

Coppa America 2027 a Napoli, Manfredi: «Bagnoli avrà il mare balneabile»

La Coppa America 2027 arriverà a Napoli. Manfredi annuncia la bonifica di Bagnoli e il ritorno del mare balneabile. Firmato il protocollo tra Confindustria Nautica e America’s Cup Event.

Pubblicato

del

«Si lavorerà in tempi stretti ma ce la faremo. E lasceremo in eredità alla città il mare balneabile a Bagnoli», ha dichiarato con orgoglio Gaetano Manfredi, sindaco e commissario straordinario per la bonifica, presentando la Coppa America 2027 al Salone Nautico di Genova. Per la prima volta in 139 anni, la competizione velica più prestigiosa al mondo approderà a Napoli, trasformando l’evento in un’occasione di rilancio per la città.

La firma del protocollo e il sostegno del governo

Sul palco, insieme alla celebre Coppa, è stato firmato il protocollo d’intesa tra Confindustria Nautica e America’s Cup Event, con il supporto del governo. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha parlato di «un momento importante che segna una collaborazione virtuosa», sottolineando come l’Italia si stia affermando come riferimento internazionale nel settore nautico.

Bonifica e villaggio entro giugno

Il cronoprogramma prevede tempi serrati: entro giugno 2026 dovrà essere ultimata la bonifica della colmata di Bagnoli e realizzato il villaggio che ospiterà i team in vista delle preregate. «Gli otto mesi previsti per la bonifica basteranno, i finanziamenti ci sono: 100 milioni disponibili», ha ribadito Manfredi. L’obiettivo è rendere il mare di Bagnoli balneabile e accessibile al pubblico, un traguardo atteso da decenni dai napoletani.

Un evento per tutta la città

Oltre al prestigio sportivo e all’indotto economico, Manfredi ha voluto rimarcare il valore sociale dell’appuntamento: «Non sarà solo la Coppa America dei velisti, ma dei cittadini, delle famiglie, dei ragazzi che vogliono fare sport. Con questo investimento restituiremo a Napoli un pezzo di città negato da troppo tempo».


Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto