Dopo il rosa al neon di Barbie, campione di incassi ai botteghini 2023, con Kamala Harris candidata alla Casa Bianca l’estate Usa si tinge di verde: il colore del lime, la cui buccia aggiunge complessità e aroma agrumato a gin tonic, margarita e mojito, è anche quello di Brat, l’ultimo album grunge-pop di Charli XCX che la neo rivale di Donald Trump ha adottato sul profilo social ufficiale di Kamala Headquarters dopo che la cantante britannica (che vive metà dell’anno nella Los Angeles dell’ex senatrice e vicepresidente) a sorpresa le ha dato l’endorsement.
‘La Bratification di Kamala Harris’, titola oggi la rivista The Atlantic, con un gioco di parole che evoca il processo di beatificazione con cui, dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa, la sua vice è stata innalzata da una relativa polvere e oscurità all’onore degli altari della politica. Brat non è solo un aggettivo ma uno stile di vita incarnato da Charli che lo ha spiegato su TikTok: “E’ la ragazza un po’ disordinata che ama le feste, che a volte dice cose sciocche, e che quando entra in crisi le supera andando alle feste”. Energia da party girl, dunque con sottotoni di ansia giovanile che la cantante aveva sintetizzato evocando le sue muse: Julia Fox, Rachel Sennott, Chloe Sevigny.
Aggressiva senza però prendersi troppo sul serio e capace di ridere si sé: “E’ onesta, diretta, un tocco imprevedibile”. Non tutte queste descrizioni sembrano tagliate addosso alla Harris che, dopo tutto, quattro anni fa aveva usato come tratto distintivo del suo personaggio la collana di perle indossata per tre decenni in omaggio alla sorority Alpha Kappa Alpha della Howard University in cui si è laureata nel 1986.
La nuova associazione si spiega con la strategia della 59enne numero due degli Usa – prima donna nera e prima donna di origine asiatica al timone di un ticket presidenziale – per ingaggiare un importantissimo blocco elettorale: la generazione Z dei nati tra 1997 e 2012 che, se Biden non si fosse ritirato dal ticket, il prossimo 5 novembre sarebbero rimasti in massa a casa anche a causa dell’età e delle posizioni del presidente sulla guerra a Gaza. Kamala ‘regina dei meme’, come la definisce Politico, potrebbe fermare questa emorragia: un diluvio di contenuti virali, molti dei quali bagnati di verde lime, hanno generato tangibile entusiasmo nei giovani per la candidatura. Il 5 novembre sarà la prima volta che l’intera Gen Z andrà alle urne. Nel frattempo l’hastag #BratSummer è stata taggato in oltre 40 mila video su TikTok e 12 mila post su Instagram. Mentre Google ha pronosticato che questa settimana le ricerche con le parole ‘Brat Summer’ raggiungeranno il picco.