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Italia operazione Euro, Spalletti “qui nulla è blindato”

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Parlare di prove generali per gli Europei è ancora presto, ma con la trasferta oltreoceano scatta ufficialmente la missione Germania 2024 dell’Italia visto che la sosta di marzo sarà l’unica finestra, da qui a giugno, che consentirà a Spalletti di sperimentare il gruppo che poi partirà per la spedizione continentale. Come con Lippi nel 2005, dunque, il ct azzurro torna negli Stati Uniti dove affronterà in amichevole Venezuela ed Ecuador. “Un modo per andare a rendere merito a 20 milioni di connazionali che sono là e ci aspettano e per provare da un punto di vista tattico quello che stiamo organizzando”, ha detto il ct alla vigilia della partenza per Miami. Un raduno cominciato nella Capitale sul campo del Cpo Giulio Onesti intitolato a Gianluca Viali con tre volti nuovi: Bellanova, Lucca e Folorunsho.

“E’ necessario che ci siano nuove figure e dobbiamo accoglierli a braccia aperte, nella nazionale la porta è aperta e non c’è nulla di blindato”. Ne sanno qualcosa Immobile e Scamacca, rimasti fuori dalle convocazioni, con il nodo centravanti che resta un tema in casa azzurra. “Ciro è importante per noi e per la Lazio, ma è in un momento in cui non riesce a esprimere il suo potenziale – ha chiarito il tecnico azzurro – Ora era giusto fare altre scelte”.

Netto anche su Scamacca che “è stato un periodo senza giocare e quando l’ho chiamato non ha espresso il meglio di sé stesso. Bisogna essere capaci di dimostrare da subito di essere al livello della Nazionale, visto che nella prima partita dell’Europeo ci giocheremo tutto”. Insomma, nonostante manchino tre mesi la testa è già in Germania. Intanto, in America, la nazionale incontrerà anche Chiellini e Cannavaro come testimonial azzurri ed a chi gli chiede se li vorrebbe anche all’Europeo come collaboratori Spalletti ha risposto con una battuta: “Non escludo niente, io da Buffon imparo ogni giorno – ha esordito – Se vengono ne stacchiamo un pezzo e li teniamo con noi”.

Spalletti è tornato anche sul tema delle Playstation in ritiro. A far infuriare il ct era stato qualche giocatore che prima della gara con l’Ucraina era rimasto sveglio fino a tardi per giocare. “Ho la certezza che sia successo, ma a me interessa che a una certa ora si dorma – ha tuonato in sala stampa dopo il primo allenamento del raduno al Giulio Onesti – Se uno vuole sputtanarsi il tempo come gli pare è libero di farlo, ma poi, non vengono in nazionale perché anche i videogiochi sono delle dipendenze”.

A chi giocò prima dell’Ucraina, però, ha dato una seconda chance perché, nonostante Spalletti non faccia i nomi, conferma che oggi sono convocati per il raduno. Chi non c’è, invece, è Cristante, ma la scelta è stata concordata. “Da tempo aveva bisogno di cure alla schiena, sennò sarebbe stato con noi – ha detto il ct – Noi non andiamo a distruggere i calciatori ai club”. Scopre, per la prima volta da quando allena l’Italia, invece, Lorenzo Pellegrini, rivitalizzato dalla gestione De Rossi, per il quale ha solo complimenti. “Daniele è stato bravissimo – ha raccontato – In alcuni momenti in panchina mi sembrava Carletto Mazzone quando esprime questo suo essere ancora un po’ calciatore un po’ allenatore. Ha fatto un lavoro eccezionale e non era facile”. Così come non sarà facile il suo di compito, con l’Italia che si presenterà in Germania da campione d’Europa in carica.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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