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Israele, niente shorts per le ragazze a scuola

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Di ritorno questa settimana nelle scuole dopo due mesi di assenza forzata per il coronavirus, gli allievi israeliani di medie e licei hanno trovato ad attenderli agli ingressi un’altra insidia inaspettata: un’ondata di calore impietosa e prolungata, con temperature fino a 40 gradi. I maschi sono stati ammessi anche se vestiti in modo ‘casual’. Alle ragazze invece e’ stato vietato tassativamente di presentarsi con pantaloncini corti. Un primo caso isolato di una ragazza in shorts bloccata ai cancelli, verificatosi lunedi’ nella localita’ laica di Raanana (Tel Aviv), ha subito fatto rumore nei media. Ieri la protesta si e’ estesa ad altri istituti. Oggi – in localita’ laiche come Modiin e Kfar Saba, nell’hinterland di Tel Aviv – la ‘protesta dei pantaloncini’ ha fatto sudare altri presidi. A Gedera, nel sud di Israele, le studentesse ribelli erano oggi 150, secondo il sito Ynet. Bloccate ai cancelli, sotto al sole, hanno scandito indignate che i loro pantaloncini erano del tutto identici a quelli dei maschi. Poi sono state ammesse in classe, ma sotto la minaccia di sospensioni. In un’altra citta’ laica, Petach Tikwa, una bambina di sette anni e’ stata obbligata a togliersi un abitino perche’ – e’ stato spiegato – “lasciava le spalle scoperte”. In alcune localita’ piu’ progressiste – in particolare nella zona agricola di Emek Hefer, a nord di Tel Aviv – le autorita’ hanno invece sostenuto la lotta delle ragazze rilevando che in quel modo, piu’ ancora che nelle lezioni in classe, dimostravano di aver assimilato concetti base di democrazia e liberta’ di espressione. Alla Knesset un deputato di sinistra, Nitzan Horowitz, si e’ scagliato contro “la polizia degli abbigliamenti” che nelle scuole, a suo parere, “dissemina umiliazioni”. Nei banchi delle destre la protesta invece non e’ piaciuta. “Un po’ piu’ di modestia – hanno osservato deputati tradizionalisti – non guasta certo”. Un giornalista di destra ha poi rilanciato su twitter il codice di abbigliamento stabilito per i suoi dipendenti dal tabloid Yediot Ahronot, che e’ stato in prima fila nel sostegno alle studentesse. “Anche in quella redazione – ha polemizzato – e’ vietato girare con pantaloncini corti e sandali da mare”.

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Usa: consigliere per la sicurezza nazionale Waltz lascia incarico dopo scandalo Signal

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Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong hanno presentato le loro dimissioni, lasciando così l’amministrazione Trump. Lo riferisce Fox News, dopo le anticipazioni del Wall Street Journal. La decisione è dovuta alle polemiche scatenate dal “Signalgate”, la pubblicazione da parte del direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, di uno scambio in una chat su Signal riservata in cui Waltz aveva inavvertitamente incluso lo stesso giornalista, rivelando la preparazione di attacchi contro i ribelli Houthi in Yemen. Waltz si era assunto la piena responsabilità dell’incidente.

 

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Zelensky: l’accordo sulle terre rare è davvero equo

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglie con favore in un post su Telegram l’accordo “davvero equo” firmato con Washington sulle terre rare. “Abbiamo ora il primo risultato dell’incontro in Vaticano, il che lo rende davvero storico. Attendiamo con ansia anche gli altri risultati di quel colloquio”, ha detto il leader ucraino.

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Bisnonna inglese 115enne diventa la persona più anziana al mondo

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Una bisnonna britannica di ben 115 anni ha raccolto questa settimana la palma di persona più vecchia del mondo – stando alle statistiche internazionali censite – dopo l’annuncio della morte di uno suora 116enne in Brasile. Lo racconta oggi con dovizia di particolari il Daily Telegraph. La nuova titolare del record di longevità si chiama Ethel Caterham ed è nata il 21 agosto del lontano 1909 in un villaggio dell’Hampshire, in Inghilterra meridionale: prima del diluvio della Grande Guerra, mentre sul trono di quello che era ancora l’Impero britannico sedeva re Edoardo VII, figlio della regina Vittoria, bisnonno della defunta Elisabetta II e trisavolo dell’attuale monarca, il 76enne Carlo III.

Ultima di 8 figli, nonna Ethel vive attualmente in una residenza per anziani nella contea del Surrey, pure in Inghilterra del sud, dove – dopo l’ufficializzazione del suo primato – ha ricevuto una lettera personale di re Carlo: che si felicita per il “rimarchevole traguardo” da lei raggiunto. Tuttora lucida, Catheran è in grado di ricordare le tappe salienti della sua vita.

A 18 anni si trasferì nell’India coloniale, assunta come au pair nella famiglia di un ufficiale dell’esercito di Sua Maestà; poi, al ritorno in Gran Bretagna, conobbe a una festa il futuro marito Norman, sposato nel 1933 e col quale ha vissuto a Hong Kong e a Gibilterra prima di tornare in terra inglese. Rimasta vedova quasi mezzo secolo fa, nel 1976, Ethel ha smesso di guidare solo alla soglia dei 100 anni. Mentre a quasi 111 è riuscita a guarire pure da un contagio di Covid. Il segreto della sua longevità? “Non aver litigato con nessuno”, ha risposto a un giornalista.

Oltre alla scelta di dare priorità “alla famiglia, la cosa più importante dell’esistenza”, ai figli, ai nipoti e ai pronipoti. A una testata locale ha spiegato del resto di non avere rimpianti, di essere “felice d’aver girato il mondo” fino ad approdare in “questa bella casa” di riposo in patria: “Ho detto sì a ogni opportunità di vita, mantenendo un’attitudine mentale positiva e accogliendo ogni cosa con moderazione”. Giusto l’anno scorso il Regno Unito aveva celebrato la conquista del record di un altro suddito britannico come ‘uomo più anziano del pianeta’: record ereditato da un giapponese e detenuto per qualche mese nel 2024 dal veterano di guerra John Tinniswood, deceduto a novembre a 112 anni d’età.

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