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Cronache

In carcere per stalking, esce e aggredisce l’ex moglie

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Uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per stalking, ha tentato nuovamente di aggredire la sua ex moglie. Non è bastata la condanna al 49enne residente a Rimini ma originario di Alba: e ora nei suoi confronti è stato emesso un nuovo provvedimento, un decreto di divieto di avvicinamento a meno di mille metri dalla donna, grazie alla legge Roccella, entrata in vigore l’8 dicembre, che rafforza le norme del Codice Rosso per la tutela delle vittime di violenza. Il pm Davide Ercolani ha iscritto il nome dell’uomo nel registro degli indagati, con le accuse di violenza privata e atti persecutori nei confronti della ex compagna.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il 49enne, difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, nella mattinata di sabato ha individuato l’auto della ex compagna nel traffico e, dopo essersi avvicinato, ha tentato di sfondare il finestrino per entrare nell’abitacolo e afferrarla. Solo la prontezza di spirito della donna, che si è rifugiata da un benzinaio e ha chiamato i Carabinieri, ha evitato il peggio. Raggiunta sul posto dai militari, è scattata immediatamente la denuncia e il relativo provvedimento del pm Ercolani. Ai militari dell’Arma, la vittima ha raccontato della sua relazione con l’uomo, iniziata nel 2019 e interrotta proprio per le continue minacce di morte e le violenze psicologiche.

Il 49enne, incapace di accettare la fine della relazione e di lasciare libera la sua compagna, si era così accampato per un certo periodo in un campo dismesso vicino all’abitazione della donna, per intercettarla ogni volta in cui lei usciva di casa. Una sera poi, l’uomo aveva iniziato a tirare pietre contro la finestra ed era stato allontanato dai poliziotti. Il giorno dopo era però tornato con nuove minacce e atti violenti. Un comportamento che ha portato nel 2022 ad una condanna: un anno e sei mesi di carcere per stalking. Tutto finito? Neanche per sogno.

Uscito il 3 dicembre di prigione, è tornato dopo soli 5 giorni a perseguitare e seguire l’ex. Per la Procura si tratta quindi di una situazione in cui sussiste il rischio di recidiva ed il pericolo immediato, grave ed attuale alla vita e all’integrità fisica della persona offesa. Inoltre per il pm che ha disposto il decreto d’urgenza di allontanamento, la gravità dei fatti è dimostrata poiché l’uomo non ha avuto remore a raggiungere Rimini per incontrare, minacciare e spaventare la donna nonostante fosse appena uscito dal carcere. La persona offesa è difesa dall’avvocato Giuliano Renzi. “Un plauso alle forze dell’ordine e alla procura – ha detto – che hanno agito celermente per mettere in sicurezza la persona offesa e bloccare sul nascere comportamenti violenti”.

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Voto di scambio a Cercola: voti venduti a 30 e 20 euro

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Trenta euro a voto per la prima tornata elettorale e venti per il ballottaggio: questo il tariffario della compravendita delle preferenze a Cercola, in provincia di Napoli, in occasione delle elezioni amministrative del maggio 2023. E’ emerso nell’ambito di una indagine dei carabinieri e della DDA (pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano) su una serie di episodi di voto di scambio politico-mafioso documentati nel comune vesuviano.

Tra gli arrestati figurano la figlia di un boss ergastolano, all’epoca dei fatti rappresentante di lista, una candidata legata da vincoli di parentela al clan De Micco, suo fratello, consigliere in una municipalità di Napoli, e anche loro padre. Le elezioni finite al centro delle indagini sono le amministrative del 14 e 15 maggio 2023, quindi del successivo ballottaggio del 25 e 26 maggio dello stesso anno.

Gli indagati (per loro vale il principio costituzionale di non colpevolezza fino a sentenza definitiva) sono accusati di compravendita di voti per essere eletti. Quando scoprono che la tornata elettorale è andata male fanno i moralisti e contestano agli elettori di avere promesso il consenso e intascato denaro da più di un candidato. Emerge anche questo nell’ambito dell’indagine dei carabinieri e della DDA di Napoli sul voto di scambio politico mafioso a Cercola. Nella conversazione intercettata dai militari della Sezione Operativa di Torre del Greco e di Cercola, a parlare sono alcuni indagati che avevano impegnato qualche migliaio di euro per accaparrarsi i voti: si lamentano del fatto che ciononostante per loro era andata male: “Se li sono comprati i voti… hanno i soldi e comprano…”.

Nel comunicato stampa diffusa dai carabinieri si fa rilevare che “il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva”.

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Cronache

Uomo ucciso a Pavia, sospetti su amico

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E’ stato ucciso probailmente da un amico l’uomo di 36 anni trovato morto stamattina per strada alla periferia di Pavia. Il delitto sarebbe avvenuto in un appartamento vicino al luogo del ritrovamento e il cadavere portato in strada da una persona che la vittima conosceva, da cui era ospitata, ed ora è interrogata. L’omicidio sarebbe accaduto al culmine di una lite. Sul posto i carabinieri. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il corpo per strada.

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Donna scomparsa a Lanciano e ritrovata viva a Castelvolturno, volevo farla finita

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La maestra di ballo e fitness di Lanciano, Milena Santirocco, di 54 anni, scomparsa il 28 aprile scorso e ritrovata viva sabato sera a Castel Volturno dopo sei giorni di ricerche sul litorale abruzzese si è allontanata volontariamente da casa con l’intento di suicidarsi: non si è trattato di un sequestro di persona, come dichiarato dalla donna ai primi soccorritori che l’avevano raggiunta nella caffetteria in Campania. La donna avrebbe confessato l’intenzione di uccidersi durante l’interrogatorio di ieri davanti al pm di Lanciano, Silvia di Nunzio. A riportarlo è il quotidiano regionale ‘Il Centro’.

Con questo articolo il racconto di questa storia finisce.

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